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NFL

Ultimo Aggiornamento: 19/05/2024 09:19
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24/04/2010 15:54
 
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NFL DRAFT
Nessuna sorpresa, molte sorprese. Il draft della Nfl di stanotte era particolarmente atteso. Vi si poteva trovare un po' di tutto: qualità, quantità, e personaggi da copertina. Non proprio in quest'ordine. Prima scelta assoluta, come previsto, Sam Bradford; quarterback di Oklahoma, è andato ai Saint Louis Rams. Che hanno scommesso su di lui nonostante i cronici problemi alla spalla, infortunata durante l'ultima stagione: per questo, infatti, sarà operato.


Bradford, che è parzialmente di sangue indiano (Cherokee), era nel mirino della Nfl già dall'anno scorso. Da quando, cioè, vinse l'Heisman Trophy, il premio al miglior giocatore del college football. Allora era solo un sophomore, al secondo anno universitario. Eppure con i Sooners aveva già frantumato un record dietro l'altro: sia individuale (36 passaggi da touchdown nell'anno da freshman, ad esempio), che di squadra. Ma scelse di rimanere all'università per un anno ancora.

SUH TRA I SOONERS — Una squadra, Oklahoma, protagonista assoluta del draft di stanotte, con tre delle prime quattro scelte. Oltre a Bradford, numero 1, il defensive tackle Gerald McCoy alla n. 3 da Tampa Bay, e l'offensive tackle Trent Williams alla n. 4 da Washington. Anche questo, un record nella storia del draft. Unico intruso, nella "dittatura" Sooners, il gigantesco Ndamukong Suh, defensive tackle pure lui, scelto con la numero 2 dai Detroit Lions. E pensare che Oklahoma è reduce da una stagione anonima, segnata anche da una raffica di infortuni (15, compreso Bradford). Quella prima, invece, con il quarterback a pieno regime e meritevole dell'Heisman Trophy, era stata trionfale. Fino all'atto conclusivo, almeno; quando arrivò l'unica sconfitta stagionale, 24-14, contro i Florida Gators del quarterback Tim Tebow. L'altro personaggio del draft di stanotte: forse "il" personaggio.

THE CHOSEN ONE — La Espn, nel dubbio, prima ancora che andasse all'università, aveva definito Tebow "The Chosen One". Sì, proprio come LeBron James; in un documentario del 2006 si parlava di questo ragazzone che aveva chiuso una partita giocando su una gamba rotta e che aveva qualità, sul campo, fuori dal comune. Senza dimenticare il resto: se possibile, roba ancora più da film. Nato nelle Filippine da una coppia di missionari religiosissimi, è il quinto figlio della coppia: tecnicamente non doveva venire al mondo. La madre, infatti, per partorirlo ha rischiato di morire a causa di un'infezione con conseguente perdita della placenta: i medici, allora, consigliarono di abortire per evitare alla donna. Lei, però, rifiutò, Tim nacque e la signora si salvò lo stesso.

CORRE E LANCIA — Dicevamo delle qualità sul campo di Tim. La più evidente è che è un runningback aggiunto: 191 centimetri di altezza, 109 chili di peso e una velocità sorprendente per un omaccione come lui. In quattro anni di college ha segnato, correndo, 57 touchdown: in aggiunta agli 88 lanciati. Nella stagione da Sophomore, che gli valse l'Heisman Trophy (due anni fa) diventò il primo quarterback al secondo anno Ncaa nella storia a segnare 20 o più mete e a lanciare 20 o più passaggi da touchdown. Per Jon Gruden, ex capo-allenatore di Tampa Bay, è "Il Qb del futuro", ma per alcuni analisti Tim "non ha le qualità necessarie per fare la differenza nella Nfl". I pronostici pre-draft oscillavano, per lui, dal primo giro al terzo (che ci sarà oggi). Nel dubbio i Denver Broncos l'hanno preso alla numero 25 dopo aver scambiato la posizione con i Baltimore Ravens.

CREDENTE — E poi c'è l'aspetto extra-sportivo, che rende Tebow ancora di più un personaggio. Essendo stato cresciuto in una famiglia ultra-religiosa da una madre che ha rischiato la vita per farlo nascere, Tim è un fervente cattolico e anti-abortista. Sugli zigomi, sulla striscia nera contro il sudore/intimidatoria, scrive i numeri dei versetti della Bibbia: nell'ultimo Superbowl è apparso in uno spot anti-aborto. Al piano di sopra, insomma, è già conosciuto. Lo aspetta il campo, ora. Magari contro Bradford.

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Magari con Bradford St. Louis riusicrà a fare qualcosa di decente..dopo le ultime disastrose annate..
[Modificato da Sound72 24/04/2010 15:55]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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23/07/2010 11:05
 
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DEN Demaryius THOMAS* WR
IND Jerry HUGHES* D
NYG Phillip DILLARD* LB
DET Amari SPIEVEY* CB


I miei rookies presi al fantasy per quest'anno..
speriamo bene
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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04/08/2010 22:26
 
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Brett Favre si ritira


Brett Favre, vera e propria leggenda della NFL, ha annunciato per la terza volta il suo ritiro dalla Lega professionistica. L’ex quarterback dei Green Bay Packers, che nell’ultima stagione ha militato con grande successo nei Minnesota Vikings, dopo aver già detto addio nel 2007 e nel 2008, tornando poi però sui suoi passi, ha preso la sua decisione e in questa occasione pare sia davvero la scelta definitiva. Il quarterback ha informato i Minnesota Vikings che non tornerà in campo per il campionato 2010-2011, a causa dei suoi continui problemi fisici. Il 40enne infatti si è nuovamente infortunato alla caviglia nella finale di Conference dell’anno scorso e “il piede pare non rispondere alle aspettative post-riabilitazione, dopo l’intervento“, secondo quanto avrebbe detto Favre al coach di Minnesota.
Favre è stato uno dei più forti giocatori della storia del football professionistico americano, giocando per ben 16 stagioni con i Green Bay Packers, riuscendo a vincere il 31esimo Super Bowl nel 1997 (35-21 sui New England Patriots) e ben 3 titoli di M.V.P. (miglior giocatore della Lega). Ha partecipato per 9 volte al Pro Bowl, l’All Star Game dell’NFL, ed è stato scelto nella squadra del decennio degli anni ’90. Lo scorso anno ha disputato una delle sue migliori stagioni in carriera nonostante l’età avanzata con 4202 yards lanciate con 33 touchdown e 7 intercetti, portando Minnesota veramente ad un passo dal Super Bowl.
Dice basta quindi una vera e propria istituzione del football a stelle e strisce, i momenti che ha saputo regalarci saranno sempre scolpiti nella storia di questo affascinante sport e resteranno indelebili nella nostra memoria.


[SM=g28000] ripensaci

Chi nn segue molto l'NFL magari se lo ricorderà in Tutti pazzi per Mary ( interpretava sè stesso in una piccola parte )
[Modificato da Sound72 04/08/2010 22:31]
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07/08/2010 11:35
 
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Nfl, il giallo dell'estate
media impazziti per una caviglia


Tutto da raccontare questo agosto americano della palla ovale che ruota attorno al dilemma-Favre: dai colossi dell'informazione sportiva e non come New York Times, Espn, Associated Press, Usa Today, Nfl network, ai giornali locali, su tutti il Minneapolis Star Tribune, è una caccia senza sosta allo scoop del suo ritiro. Subito smentito da altre parole e da una fotogalleria...



Diavolo d'un Brett Favre. Fa notizia anche quando non gioca. Anzi, di più. Sul suo ritiro i media americani sono scatenati. E ogni giorno, per il web si potrebbe dire quasi ogni ora, tirano fuori una notizia definitiva che poi definitiva non è. L'ultima puntata è davvero tutta da raccontare.

Dunque, tra il due e il tre agosto gira tra giornali e siti la notizia clamorosa: il grande quarterback ha inviato un sms ai suoi compagni dei Minnesota Vikings: "Amici, finisce qui, BF". Il Minneapolis Star Tribune è rapidissimo. Ma Espn e Associated press non sono da meno. E via gli altri. D'altronde, da mesi, sulle tracce dello scoop sul futuro del quarterback quarantenne.

Vien fuori che la fonte - come nei grandi casi giudiziari - è un anomimo, ma assolutamente attendibile e ben informato. Il messaggino pone fine ai dubbi: si ritira. In un attimo il mondo giornalistico americano rilancia la notizia ovunque.

Peccato, Brett, sei stato un grandissimo, è il saluto di tutti i network al numero 4. Tradito dall'ultimo infortunio: un dannato placcaggio dei difensori dei New Orleans Saints sulla sua caviglia sinistra nella gara che valeva l'accesso al Superbowl. E che Favre, letteralmente a pezzi, ebbe il coraggio e la forza fisica di portare comunque a termine sfiorando persino il successo.

Inutile l'operazione di fine maggio. I media spiegano: non ce la fa, non recupera, deve dire addio. E giù il ricordo di una carriera pazzesca: campione del mondo con i Green Bay Packers nel Superbowl XXXI, tre volte eletto miglior giocatore della Lega Nfl, in 11 occasioni selezionato per il Probowl, record assoluto di match consecutivi da qb con 285, di yard lanciate, circa 70 mila, di passaggi da touchdown, 497 e ci fermiamo qui perché ci vorrebbe un volume a parte per racchiudere tutti i suoi primati.

Poi, all'alba del quattro agosto, cambia tutto. O quasi. Il buon Brett viene immortalato, filmato e fotografato, mentre con un cappellino militare, calzoncini corti e sneakers si diverte da matti ad allenare i ragazzini di una scuola poco distante da casa sua. Non sembra un paralitico e l'umore è alto. Il sorriso, evidente. Insomma, visto in azione alla Oak Grove High School di Hattiesburgh, Mississippi, non sembra un pensionato e tantomento un depresso.

E allora? Allora il coordinatore dell'attacco dei Vikings, Darell Bevell e l'agente di Favre, Bus Cook, spiegano: Brett sta pensando di giocare la sua ventesima stagione Nfl ma a patto che la sua caviglia operata recuperi al cento per cento.

E il messaggino sms? Mistero. Pare non sia mai stato inviato. E l'anonimo informatore? Un bugiardo. E la storiella (eufemismo), che oltre ai 13 milioni di dollari che gli spetterebbero da contratto, i Vichinghi sarebbero pronti ad aggiungene altri pur di convincerlo? Niente di vero, è tutto una questione di salute. Deciderà una caviglia. La sinistra. Quando? Eh, questo non si sa...
( repubblica.it )
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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25/08/2010 16:18
 
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La confessione del super-arbitro
"Ho commesso gravi errori al Superbowl



"Bill Leavy ha stupito tutto, è andato a Seattle e ha ammesso di avere sbagliato alcune chiamate decisive proprio nella gara tra i Seahawks e gli Steelers. E ha aggiunto: "Da allora ho perso il sonno"

Superbowl XL: Seattle contro Pittsburgh
fu la gara delle polemiche


Repubblica.it- Bill Leavy non è uno qualsiasi negli States. E' considerato un grande arbitro. Una carriera lunga. Costellata di match importanti. Superbowl compreso. Ben due. Ma nascondeva un segreto. Un peso enorme. Del quale si è liberato in questi giorni: "Ho commesso due gravi errori nel match che assegnava il titolo della Nfl 2006 e i miei sbagli hanno finito per condizionare la partita".

Un'ammissione magari tardiva, ma certamente coraggiosa. E anche sportiva. Condita da dettagli umani che non hanno lasciato indifferenti gli appassionati del football Usa: "Non ho chiuso occhio per tante notti. Succede ancora. Perché so bene che mi porterò tutto questo fino alla tomba". Eccessivo, ma anche comprensibile per un uomo che da 15 anni "dirige il traffico" tra i colossi della National football league e lo fa sempre con la massima cura e professionalità.

Tuttavia Leavy in quel febbraio di 4 anni e mezzo fa, Superbowl XL tra i Seattle Seahawks e i Pittusburgh Steelers, commise più di un errore. E per Seattle, prima e unica apparizione nella finalissima della palla ovale, fu notte fonda. Gli Steelers si laurearono campioni del mondo dopo un match nervoso e tirato per 21 a 10.

"E' stata dura per me - ha confessato ancora l'arbitro - ho totalmente sbagliato due chiamate nel quarto periodo e ho avuto un impatto sulla partita". Tradotto, quegli sbagli nella fase finale e decisiva dell'incontro hanno danneggiato i Seahawks e deciso l'esito in favore degli Steelers.

Non se la perdona il Collina del football con caschi e armature: "Come direttore di gara non si vorrebbe mai che accadesse una cosa del genere. Speravo di fare meglio, sì ci penso in continuazione e lo farò fino alla fine".

Tanto di cappello a chi, anche dopo diverso tempo, sa ammettere i propri errori. E tanto di cappello a chi, per giunta, sceglie come palcoscenico proprio la città della squadra che ha danneggiato: sì, avete capito bene, Seattle. Dove, immaginatelo, non è proprio un idolo delle folle.

Leavy ha parlato davanti ai giornalisti dai quali era atteso per altro: avrebbe soltanto dovuto illustrare le novità regolamentari varate dalla Nfl, una lega che sa continuamente rinnovarsi (al contrario dell'immobile mondo dle calcio). E invece l'arbitro ha stupito tutti decidendo di parlare di quei due errori. Non lasciando del tutto soddisfatti i fan di Seattle. Non fino in fondo, almeno.

Perchè per i numerosi tifosi dei Seattle Seahawks le chiamate errate sono sempre state molte di più. A partire dal touchdown del quarterback degli Steelers, Ben Roethlisberger placcato a un centimetro dalla linea del gol, ma abilissimo, da terra, a spostare la palla ovale oltre. Comunque sia, il ricordo di chi ha assistito a quella partita è abbastanza uniforme: Seattle era competitiva e senza quelle sciagurate chiamate contrarie avrebbe potuto anche prevalere.

Dopo la gara, ricordano oggi gli opinionisti Nfl, il coach dell'epoca, Mike Holmgren, non nascose tutta la sua rabbia e il suo sconcerto e affermò: "Sapevo che sarebbe stata dura contro Pittsburgh ma non sapevo che avremmo dovuto giocare anche contro gli uomini con la maglia a strisce".

Così, con questa ammissione del super-arbitro, il Superbowl numero 40 che si disputò il 5 febbraio 2006 al Ford Field di Detroit, in Michigan, passa definitivamente alla storia sportiva come la gara dei Grandi Errori Confessati. Il resto, la clamorosa esibizione dei sempreverdi Rolling Stones nell'intervallo, l'inno nazionale intonato da Aretha Franklin, Dr John e Aaron Neville, la straordinaria prestazione del ricevitore degli Steelers Hines Ward (eletto Mvp della partita), il successo di Pittsburgh, finisce inesorabilmente in secondo piano.

"So di aver fatto il massimo in quel match, ma non si è rivelato essere il massimo. Quando si commettono errori bisogna assumersene la responsabilità. Tutti gli arbitri sono chiamati a farlo", ha aggiunto il sempre più sconsolato arbitro.

E quando, inevitabilmente, gli hanno chiesto: già, ma perché solo adesso?, è stato disarmante nella sincerità della sua risposta: "Perchè purtroppo diventa difficile quando questo ti capita proprio al Superbowl". Ecco perchè.

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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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01/09/2010 16:33
 
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TROY POLAMALU, LA CHIOMA DA 1 MILIONE DI DOLLARI

A stipulare la polizza una nota marca di shampoo antiforfora che lo ha scelto come testimonial



Ormai le assicurazioni stipulano polizze per tutto. E se tra i vip c’è chi si assicura gambe, braccia e sedere tra gli sportivi c’è anche chi si assicura i capelli. Non per volontà sua.

Lui non è solo un eccezionale giocatore della squadra Pittsburgh Steelers di football americano. Lui, Troy Polamalu, ha anche una chioma che vale fior fior di quattrini. Sembra, infatti, che i suoi boccoli neri chilometrici, che non sono stati tagliati da ben 10 anni, siano stati scelti da una nota marca di shampoo antiforfora con etestimonial e messi al sicuro. E lui, in tono ironico, nell'esclusiva pubblicata da people.com, ha scherzato: «Ora i miei capelli sono come il sedere assicurato di Jennifer Lopez!».

Proprio alla vigilia dell’inizio del nuovo campionato di NFL, l’azienda ha assicurato il capellone, o meglio i suoi capelli, per 1milione di dollari. Infatti la chioma del giocatore è troppo importante e in campo o durante gli allenamenti potrebbero essere “a rischio”. Più volte ha rischiato di subire dei danni come qualche anno fa, durante la stagione del 2006, quando durante una partita un giocatore del Kansas City Chiefs , Larry Johnson, per placcarlo lo aveva afferrato per i capelli.
A dire il vero l’azienda non ha definito i particolari dell’assicurazione ma la chioma di Polamalu sono un vero e proprio tesoro. Inoltre in un comunicato stampa si rende noto che i capelli sono presi uno a uno e messi in fila potrebbero circondare 1.100 campi di calcio.



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05/09/2010 12:31
 
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[SM=g27987]
[Modificato da Sound72 05/09/2010 12:32]
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10/09/2010 14:11
 
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Nell'anticipo della nuova stagione i campioni uscenti di New Orleans battono 14-9 i Vikings Minnesota di Brett Favre che alla fine dopo tante storie su un possibile ritiro ha continuato a giocare.
Purtroppo quest'anno i diritti tv se li è presi Dahlia e le partite o si vedono su ESPN americana o in streaming..
Io ogni tanto vado a vedermele all'Abbey in via del Governo vecchio ma insomma..pure qua sui diritti tv ormai giocano al risparmio tutti..su raisport l'altro giorno passavano in diretta una gara di canoa polo...stanno a raschià il fondo del barile..
[Modificato da Sound72 10/09/2010 14:12]
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15/09/2010 10:07
 
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Ines Sainz vanta curve e misure mozzafiato, un look sexy e una folta chioma bionda, ma di professione non fa la modella bensì la giornalista. In questi giorni è passata alle cronache per delle presunte «molestie» subite nel corso di un match di football americano. Secondo quanto riportato dalla stessa reporter, alcuni giocatori dei New York Jets l'avrebbero importunata con allusioni sessuali durante le fasi di riscaldamento e poi negli spogliatoi. Le sue dichiarazioni hanno indotto la Lega (Nfl) ad aprire un'inchiesta. Ma i maligni sostengono che sia stata lei a provocare gli atleti.








certo che se te presenti cosi negli spogliatoi in mezzo a bestioni di 250 kili e passa..
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12/10/2010 13:06
 
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Nfl, colpo dei Vikings
preso Randy Moss



Repubblica.it - Tutto il mondo è paese. Anche calcio e football americano, alla fine, hanno le stesse dinamiche. Un grande giocatore chiede più soldi, vuole subito firmare un rinnovo di contratto, fa i capricci se la sua società prende tempo. E se non lo accontenti tira fuori che non si trova più bene negli schemi dell'allenatore, che si sente un po' messo da parte, che, insomma, uno come lui merita ben altro trattamento.

Lo stellare ricevitore dei New England Patriots, Randy Moss, sette volte selezionato al Pro bowl, quindi sette volte giudicato tra i migliori nel suo ruolo in tutta la lega, titolare del record di ricezioni da touchdown, 23 in una sola stagione, ha fatto più o meno così. E alla fine ha cambiato maglia.

Una vera e propria breaking new per il mondo sportivo a stelle e strisce. Una operazione di mercato a stagione avviata che potrebbe cambiare gli equilibri della Nfl. Nel dettaglio: Moss è stato ceduto ai Minnesota Vikings in cambio di una terza scelta assoluta nel draft del 2011.
Di certo, i Patriots di Tom Brady, oggi come oggi, si indeboliscono. Altrettanto sicuro è che i Vichinghi dell'eterno Brett Favre - 41 anni e 20 stagioni da protagonista - si rinforzano e non poco. Ma evidentemente la convivenza di Moss in casa Patriots si era fatta difficile.
Per Randy si tratta di un ritorno. Dove esordì nel 1998 proveniente dalla Università di Marshall, per restare fino al 2004. Sei stagioni per complessive novemila 142 yard di ricezioni. Poi due anni senza infamia e senza lode agli Oakland Raiders e nel 2007 l'approdo a New England dove ha toccato i suoi massimi livelli trasformandosi da buon giocatore a fuoriclasse.
Un attaccante letale per ogni difesa. Con un temperamento e un carattere tutt'altro che tranquilli.

Randall Gene Moss, classe 1977 da Rand, Virginia occidentale, quasi due metri d'altezza (1,93) per circa 95 chili di peso, è incappato spesso in guai giudiziari. Prima e dopo l'ingresso nella Nfl. Nel settembre 2004, a Minneapolis, investì un vigile urbano che tentava di fermarlo mentre stava compiendo una vietatissima inversione a U. Randy fu accusato di aggressione e possesso illegale di marijuana. I giudici lo condannarono solo per la droga a 40 ore di servizi sociali per la comunità e a 1200 dollari di multa. Per nulla pentito, un anno dopo dichiarò in una intervista televisiva di continuare a fumare marijuana e di non avere alcuna intenzione di smettere.
Spacconate, niente di vero, solo parole: lo hanno difeso i suoi molti ammiratori. Spacconate di un giocatore talentuoso ed estroso, un nome che, a poche ore dalla notizia, sta già facendo sognare Minnesota. Con Moss, il formidabile corridore Adrian Peterson e Percy Harvin, Brett Favre può ora contare su una grande squadra. E se il vecchio Brett recupera lo smalto che sembra aver perso in questo inizio di stagione, ogni traguardo sarà possibile.
E il sito dei Vikings in tempo reale già fa festa con un titolone in home page: Welcome back 84. Perchè Moss tornerà a indossare vecchia maglia (già in vendita on line, in tempi da record, mentre è ancora sul mercato la 81 con i colori Patriots) e vecchio numero.
Una curiosità: l'unico match in cui Randy Moss ha chiuso con zero ricezioni è stato l'ultimo, appena lunedì sera, stravinto dai suoi Patriots a Miami, sui Dolphins. E l'ultima immagine del numero 81 con la casacca di New England è un goffo tentativo di trattenere una palla in end zone. Non da lui. Forse Randy lunedì sera era già lontano con la testa. Magari a Minnesota. A casa-Favre.

In realtà a Miami i Patriots lo hanno risparmiato per paura di infortuni che avrebbero compromesso la trade..
Cmq ieri nel monday night è andato subito in TD..L'intesa con Favre c'è..anche se alla fine hanno vinto i New York Jets grazie ai field goal di Folk e alla solita difesa ermetica..
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25/10/2010 10:35
 
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Ieri incredibile vittoria di Oakland a Denver 59-14..I Raiders nn avevano mai segnato cosi tanto in una partita nella loro storia mentre i Broncos ne avevano presi 59 solo con Kansas City una quarantina di anni fa..e buon per loro che nel 4o tempo gli ospiti si sono fermati per superiorità manifesta..Ben 4 TD di McFadden, ovviamente top scorer di giornata.
Nel sunday night Brett Favre perde contro la sua Green Bay mentre Kansas City, Atlanta, Seattle e Tennessee confermano l'ottimo inizio di stagione. Baltimore vince all'overtime con Buffalo, Pittsburgh si salva negli ultimi secondi con Miami. Stanotte il posticipo con Dallas che proverà contro i Giants a rientrare in gioco per i playoff, dopo il disastroso inizio di stagione.
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26/10/2010 10:30
 
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Stagione compromessa per Dallas..nuova sconfitta contro i Giants nel monday night, pesante perchè i newyorkesi sono nella stessa division e ancor piu' amara perchè il QB Tony Romo si è fratturato una clavicola nel secondo quarto..Per Eli Manning invece grande serata nonostante 3 intercetti..4 TD e lanci per piu' di 300 yds..
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08/11/2010 16:37
 
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Michael Vick dopo aver scontato 18 mesi di carcere per i combattimenti illegali tra cani infila un'altra partita eccellente e trascina Philadelphia al successo contro Indianapolis..Per lui in stagione per ora 5 partite, 7 TD e 0 intercetti..
Favre invece trascina ancora una volta Minnesota portando i Vikings all'overtime contro Arizona..dopo la parentesi negativa con il Wr Randy Moss, tagliato dopo neanche un mese e passato ora a Tennessee,Favre ha ripreso a lanciare alla grande.Ieri altri 2 Td per Shiancoe e Adrian Peterson, decisivo anche lui per la vittoria sui Cardinals.
Ancora a picco Dallas invece, travolta ieri da Green Bay 45-7. Stagione da dimenticare per i Cowboys, la vera delusione della stagione.
[Modificato da Sound72 08/11/2010 16:38]
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23/11/2010 16:50
 
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Nfl, la resurrezione di Vick

L'asso dei Falcons Atlanta, fu condannato a 23 mesi per dogfighting: perse tutto. Ora è tornato con gli «Eagles Philadelphia »



Ci sono molestatori sessuali che incassano stipendi da nababbi; gente condannata per violenze domestiche che ogni maledetta domenica fa impazzire i tifosi sugli spalti; trafficanti di droga o possessori di armi da fuoco illegali, che rischiano di vincere il premio di «giocatore dell’anno». È la Nfl baby, una lega di uomini veri, atleti che ogni settimana rischiano l’osso del collo in nome dello show business. Non è il caso di andare per il sottile. Nel 2009 a fine stagione, il 21% dei tesserati possedeva una illustre fedina penale. Si va dalla guida in stato di ubriachezza, al furto per scasso. Non mancano il tentato omicidio e la rapina. Ma di gente ad ammuffire dietro le sbarre, neanche parlarne.

LA VICENDA - Questa però è la storia di Michael Vick il primo quarterback nero a essere scelto al primo posto del draft nella storia della Nfl. Un vero predestinato, in molti sensi. È un campione cristallino. Se lo accaparrano gli Atlanta Falcons nel 2001 e in pochi anni diventa uno dei registi più prolifici negli annali dello sport. Otto aziende multinazionali lo scelgono come uomo immagine, incassa non meno di 50 milioni di dollari l’anno, mettere le mani sul Superbowl per lui è solo una questione di tempo. Ma c’è qualcosa che l’America non è disposta a perdonargli. Il caso esplode all’inizio del 2007 e avviene quando si scopre che Michael nel tempo perso si diletta a scommettere sui combattimenti clandestini di cani. Roba forte, somme pesanti. Su Internet circolano le foto delle bestie massacrate, dall’indagine emergono dettagli scabrosi. Sono cani. Non sono mogli o fidanzate che denunciano il partner con il volto tumefatto. Eppure la Nfl si scopre inflessibile. Vick viene sospeso dagli Atlanta Falcons, i contratti pubblicitari revocati, la sua reputazione data in pasto ai tabloid. A dicembre del 2007, Vick viene condannato a due anni di reclusione senza la condizionale. Lo rinchiudono in un penitenziario federale del Kansas. Pochi mesi dopo, abbandonato da sponsor e amici, dichiara bancarotta. La scorsa settimana Michael Vick, lo stesso Michael Vick, è diventato il primo quarteback della storia a «passare» la palla per 5 touchdown nel primo tempo di una partita, compreso un lancio formidabile da 88 yards. 45 punti in 19 minuti. Irripetibile. A fine partita i membri della lega gli hanno requisito la maglia numero 7 che verrà esposta come reliquia al museo dell’Nfl.

LA RESURREZIONE - Cos’è successo tra la galera e l’indimenticabile domenica di novembre? La più tipica e improbabile delle favole americane. Quella del campione maledetto che nell’autunno della carriera, dopo due anni a lanciare palloni contro le sbarre di una prigione, chiede l’ultima chance al destino. Prima che a Philadelphia si convincano a dargliela, Michael ha visto molte porte chiudersi di fronte a se. Gli «Eagles» gli offrono uno stipendio da principiante e un ruolo di rincalzo alle spalle del giovane Kevin Kolb. Dura poco, la gavetta. A 30 anni, Michael tornato in campo da titolare, gli sponsor tiepidamente si rimettono in scia, Philadelphia gli offre un’estensione di contratto. Per la Lega è già il miglior giocatore del mese. A Philly sognano il Superbowl. Perfino gli animalisti convinti.

( corriere.it )

Incredibile davvero quello che sta facendo Vick..
Domencia tra l'altro c'è stata una grande partita tra Indianapolis e New England coi Colts che hanno vanificato una grande rimonta nel finale per un erroraccio di Peyton Manning a 30 secondi dalla fine..E l'intercetto di Sanders ha congelato il risultato sul 31-28.
[Modificato da Sound72 23/11/2010 16:51]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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30/11/2010 11:56
 
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a 5 turni dal termine della regular season nessuna squadra è già qualificata per i playoff. Qoest'anno c'è molto equilibrio..il miglior parziale attualmente ( 9w-2l )è quello di New York Jets e New England Patriots nella AFC e di Atlanta Falcons nella NFC.
Addirittura nella NFC West guidano St.Louis e S.Francisco con un parziale negativo di 5-6..
Atlanta e San Diego sono certamente due delle squasdre piu' in forma del momento, i Chargers in particolare hanno stravinto in casa di Indianapolis nell'ultimo turno grazie ai calci di Kaeding ( ben 18 punti ) e soprattutto grazie anche al momento di Peyton Manning che dopo l'errore decisivo contro New England, domenica si è ripetuto subendo 4 intercetti, 2 dei quali riportati in touchdown da Burnett e Weddle.
Manning che si fa intercettare 4 volte ( e in casa poi ) è davvero una rarità..
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20/12/2010 15:21
 
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Situazione a 2 turni dalla fine della regular season..


AFC
East:
New England ( 12 ) ormai promossa, Jets New York ( 10 ) a buon punto x entrare nelle wild card dopo il successo di ieri a Pittsburgh.
Out Buffalo e Miami.

North:
Baltimore riprende Pittsburgh..con 10 vittorie a testa si giocano tutto negli ultimi 2 turni, ma potrebbero passare entrambe visti gli incontri nn proibitivi in calendario.

South:
Indianapolis batte e aggancia Jacksonville a 8 vittorie e ora è favorita per il primo posto. Out Tennessee e Houston.

West:
Kansas City favorita su San Diego, poche chance per Oakland.

NFC
East:
Philadelphia ( 10 ) favorita dopo l'incredibile vittoria di ieri sui Giants ( 9 ) 34-31 ( da un parziale di 10-31 ).Fuori Washington e la delusione Dallas.

North:
Chicago ( 9 ) in testa, può allungare stanotte su Green Bay ( 8 ) nel monday night vs Minnesota.

South:
Atlanta ( 12 ) ormai certa dei playoff dopo la sconfitta di New Orleans ( 10 ) a Baltimore.I Saints campioni in carica cmq hanno buone chance di andare alle wild card.Tampa Bay ormai fuori gioco.

West:
La division piu' modesta, tutte giocano a perdere..in testa St.Louis e Seattle con un parziale di 6/8..e San Francisco con sole 5 vittorie è ancora in corsa..Out invece Arizona dopo aver perso pure con Carolina ( che fino a ieri aveva vinto solo una partita ).
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27/12/2010 10:52
 
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in attesa dei 2 monday night di Atlanta-New Orleans e Philadelphia-Minnesota, ieri penultima della regular season.
AFC:
I Jets perdono ma vanno alle wild cards insieme a Baltimore,vincono le divisions New England, Pittsburgh e Kansas City ( grazie anche agliutimi disastri di San Diego ). Resta un posto e Indianapolis e strafavorita su Jacksonville.

NFC:
Eagles devono giocare stanotte ma la sconfitta dei Giants garantisce loro vittoria e qualificazione ai playoff. Ok anche Chicago e Atlanta mentre New Orleans ha un piede nelle wild cards ( in lizza anche Green Bay ).St. Louis elimina i 49ers ed è favorita su Seattle per la qualificazione ai playoff dopo anni di anonimato.

Come prestazioni individuali da segnalare quelle di Aaron Rodgers,QB di Green Bay con 4TD contro i Giants e di Josh Freeman di Tampa Bay che ha lanciato 5 TD contro Seattle.
Carolina ( 2-13 ) invece è certa di essere l'ultima in assoluto della Lega e avrà quindi la prima scelta al draft di Aprile.
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03/01/2011 10:32
 
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si è conclusa stanotte la regular season..Indy come da pronostico agguanta i playoff ai danni di Jacksonville e Green Bay supera a fatica Chicago e vanifica i successi di Giants e Tampa prendendosi l'ultimo posto utile per le wild cards. Seattle nel sunday night la spunta su St. Louis e vince la division dell'NFC West.

Dal prox fine settimana iniziano i playoff:

WILD CARD weekend

NFC: New Orleans at Seattle (NBC), 4:30 p.m. ET
AFC: N.Y. Jets at Indianapolis (NBC), 8 p.m. ET

Sunday, Jan. 9
AFC: Baltimore at Kansas City (CBS), 1 p.m. ET
NFC: Green Bay at Philadelphia (FOX), 4:30 p.m. ET

Divisional playoffs

Saturday, Jan. 15
AFC: Indianapolis or Kansas City or Baltimore at Pittsburgh (CBS), 4:30 p.m. ET
NFC: Seattle or New Orleans or Green Bay at Atlanta (FOX), 8 p.m. ET

Sunday, Jan. 16
NFC: Philadelphia or Seattle or New Orleans at Chicago (FOX), 1 p.m. ET
AFC: Kansas City or Baltimore or N.Y. Jets at New England (CBS), 4:30 p.m. ET


Questo il riepilogo delle qualificate:

AFC- American Football Conference: 1. New England (14-2, AFC East champion), 2. Pittsburgh (12-4, AFC North champion), 3. Indianapolis (10-6, AFC South champion),4. Kansas City (10-6, AFC West champion), 5. Baltimore (12-4), 6. New York Jets (11-5).

NFC- National Football Conference: 1. Atlanta (13-3, NFC South champion), 2. Chicago (11-5, NFC North champion), 3. Philadelphia (10-6, NFC East champion), 4. Seattle (NFC West champion), 5. New Orleans (11-5), 6. Green Bay (10-6).

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10/01/2011 09:22
 
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Grosse sorprese nelle wild cards del weekend..
NFC: New Orleans at Seattle 36-41
AFC: New York Jets at Indianapolis 17-16

AFC: Baltimore at Kansas City 30-7
NFC: Green Bay at Philadelphia 21-16

Sabato Seattle dopo una stagione mediocre in cui ha vinto la division col parziale negativo ( 7-9) infila una prestazione sopra le righe di Hasselbeck ( 4 touchdown ) e manda a casa i campioni in carica dei Saints, praticamente nulli nella fase difensiva e in particolare nelle chiusure sui ricevitori.
Bellissima e tirata la sfida tra Jets e Colts. I Colts a 53 secondi dalla fine vanno sul 16-14 con un calcio di Vinatieri da 50 yards..sembra fatta ma Cromartie riporta x 47 yards il kickoff e Sanchez fino a quel momento in grossa difficolta' ( chiude con 0 td, 1 intercetto e sole 189 yds di lanci ) infila una serie perfetta e porta i Jets a calciare dalle 32 yrds a 0.03 dalla fine..: Folk nn sbaglia il calcio e i Jets vanno in semifinale.
Baltimore stravince con Kansas City: superiorità netta dei Ravens, difesa impenetrabile ( anche 3 sack ), Flacco perfetto con il grande Todd Heap e Boldin e Chiefs a casa.
Infine Green Bay che elimina un pò a sropresa Philadeplhia, attesa ad un grande playoff dopo il rilancio di Vick e invece già a casa.
Perfetto come spesso gli succede Aaron Rodgers da una parte , bene Vick fino all'ultimo assalto quando sbaglia il lancio decisivo intercettato da T.Williams consegnando la semifinale ai Packers.

Nel prossimo fine settimana le semifinali:

Baltimore Ravens -Pittsburgh Steelers
New York Jets- New England Patriots

Seattle Seahawks- Chicago Bears
Green Bay Packers - Atlanta Falcons


Sulla carta la gara piu' equilibrata sembra quella di Atlanta mentre le altre sfide sembrano indirizzate verso chi ha il favore del campo ( Steelers, Patriots, Bears ) ma dopo le sorprese di questo fine settimana è tutto molto relativo..
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16/01/2011 11:24
 
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primi 2 semifinali di Conference ieri..
Nel primo incontro Pittsburgh si impone su Baltimore 31-24 con un TD di Mendehall nell'ulltimo minuto di gioco..I Ravens dopo i primi 2 tempi erano avanti 21-7 anche grazie ad un fumble return incredibile di Redding con la difesa di Pittsburgh immobile pensando che l'azione fosse finita dopo un sack di Suggs su Roethlisberger.
Playoff che si annunciava bloccato e noioso e invece ne è venuta fuori una gran partita al di là di ogni previsione!
In nottata Green Bay ha stravinto ad Atlanta 48-21..e i numeri rendono omaggio a Aaron Rodgers, un grande Qb che a questo punto può portare i Packers al Superbowl. Per Atlanta una grande stagione finita troppo presto.

Stasera gli ultimi 2 playoff:
New England Patriots -Jets N.Y. ( la vincente in finale vs Pittsburgh Steelers )
Chicago Bears -Seattle Seahawks ( la vincente in finale vs Green Bay Packers )

Il TD di Redding

[Modificato da Sound72 16/01/2011 11:40]
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