Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
efp news 2021
EFP | Il tuo Account | Ultime Storie | Storie scelte del sito | Storie scelte del Forum | Siti Consigliati - Top Manga

EFP News
Contattate l'amministrazione - Contest - Regolamento Contest - Staff
Harry Potter - Anime e Manga - Originali - Film, Telefilm, Videogiochi - Multifandom
 

[fanfiction] I Will Go Down With This Ship

Ultimo Aggiornamento: 02/04/2022 18:18
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
02/12/2021 22:53
 
Quota

Ciao a tutti! ^^
Vi comunico che ho terminato la rilettura delle valutazioni e che conto di postarle domani mattina!
Buonanotte e a domani,
BellaLuna
OFFLINE
Post: 5.641
Giudice*****
03/12/2021 10:52
 
Quota

😱😱😱
OFFLINE
Post: 514
Giudice*****
03/12/2021 11:39
 
Quota

Sono molto curiosa 😍
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 12:09
 
Quota

Discorso pre-risultati
Buongiorno a tutti, cari partecipanti!
Prima di lasciarvi alla lettura delle valutazioni, mi prendo questo spazietto innanzitutto per ringraziare tutti voi per la vostra partecipazione e per il vostro impegno. Scrivere e poi proporre uno storia per un Contest è sempre una sfida che impegna il nostro tempo e ci coinvolge totalmente, e per chi come me è stato dall'altra parte del "banco" e ora si trova a giudicare, sa bene come sia un compito alle volte difficile, perchè noi tutti teniamo alle nostre creazioni in modo particolare e perciò lasciarle in balia del "giudizio" di qualcun altro fa sempre un pò tremare le ginocchia.
Io sono rimasta molto contenta delle storie da voi proposte, punteggi assegnati e numeri a parte, avete fatto tutti un buon lavoro!
Ho però da segnalarvi un piccolo problema che ho riscontrato mentre leggevo le vostre storie e che, secondo me, si tratta di un errore anche un pò mio, in quanto avrei forse dovuto chiarire meglio questo punto nel Bando.
Il problemino è questo: molte storie più che presentarmi un vero What if? che andasse a modificare la trama originale del fandom da voi scelto, mi hanno invece mostrato un Canon Divergence. La differenza fra questi due c'è anche se, onestamente parlando, è veramente sottile e quindi sì, fraintendibile.
Nel What If?, un determinato avvenimento (come l'avvicinamento di due personaggi, un matrimonio che non doveva esserci, un incoronazione presente o mancante) causa un effetto a catana che modifica sostanzialmente la trama originale dell'opera, e ciò dovrebbe essere mostrato nella fanfiction.
Nel Canon Divergence, invece, ci si concentra solo in un "piccolo dettaglio diverso e fuori posto" che sì non è presente nella trama originale, ma che comunque non la sconvolge e questa prosegue come nel canone.
Spero di essermi spiegata bene e di aver chiarito in maniera anticipata ogni vostro dubbio quando andrete a leggere questo dettaglio nelle vostre valutazioni.
Siccome, ripeto, visto che è stato un errore comune fatto un pò da tutti voi, ho compreso che la colpa è anche mia (come quando un'intera classe prende 4 al compito di matematica, e allora il prof due domande deve farsele, giustamente!) e ho deciso per "rimediare" di alzare a tutti voi di 0,5 il voto nel parametro What if?, in Tema del Contest (troverete già il voto corretto nella valutazione).
Per eventuali altri dubbi, ci risentiamo a classifica stilita, in quanto non è permesso per regolamento fare commenti fra un post e l'altro.
Ancora grazie mille a tutti voi!
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 12:18
 
Quota

Decima Classificata

Anime spezzate, anime ritrovate

Di SellyLuna

 

 

TITOLO E IMPAGINAZIONE 4/5:

 

TITOLO 2/2,5: il titolo che hai scelto ha in effetti la sua poesia, tuttavia, leggendo il testo, l’idea che Sansa e Tyrion fossero due anime affini, due anime alla perenne ricerca l’una dell’altra, non è stata così forte come avrei sospettato leggendo il tuo titolo.

IMPAGINAZIONE 2/2,5: la tua impaginazione presenta un unico problema: lo spazio che c’è fra un paragrafo e l’altro è lievemente eccessivo e quindi risulta una scelta poca estetica, che si sarebbe potuta migliorare aggiungendo un segno che dividesse i due momenti. Ad esempio: *, oppure, §. Per il resto, l’ho trovata molto ben curata.

 

GRAMMATICA 2/10: il problema principale della grammatica di questo testo è la mancata concordanza dei tempi verbali. Molto spesso, infatti, nel tuo testo hai inserito dei ricordi passati dei protagonisti che comunque sono narrati usando gli stessi tempi passati che usi nella narrazione corrente: non c’è quindi uno stacco fra un trapassato e un passato, e questo crea molta confusione durante la lettura, perché non fa comprendere istantaneamente al lettore se quello che sta leggendo sia un ricordo oppure no.

Ti riporto alcuni esempi: “Anche il suo portamento aveva perso forza. A quella visione, di un Tyrion trasandato e ormai svuotato, in balìa degli eventi, in attesa del proprio verdetto, le si strinse il cuore.” – le si era stretto il cuore.

E poi c’era stato quel tenero bacio nelle cripte di Grande Inverno, mentre la Morte era alle porte. Percepì del calore sul dorso della mano, lì dove le sue labbra si erano posate.” – aveva percepito.

 

“Non si era opposto alle accuse, le accettò tutte. Non aveva più nulla da perdere, sapeva che sarebbe stata la sua fine. Anche Sansa temette la sentenza.” – le aveva accettate tutte, aveva temuto.

 

“«Nonostante tutti i soprusi che ti hanno inflitto» si rivolse direttamente a lei,” – si era rivolto.

 

Tutti questi esempi provengono da solo un “flashback”, quello in cui Sansa ricorda il giorno in cui i Lord si sono riuniti ad Approdo del Re per scegliere il nuovo Sovrano, e Tyrion è stato giudicato per i suoi crimini.

 

Il tuo racconto è già narrato usando tempi passati come l’imperfetto e il passato remoto, ecco perché nei flashback sarebbe stato meglio accordare il tutto con il trapassato.

 

Ci sono anche altri esempi, come per esempio il momento in cui Tyrion ricorda il giorno in cui Sansa ha iniziato a confidarsi con lui e il modo in cui, da quella sera in poi, il loro rapporto ha iniziato a evolversi.

 

Una sera si era confidata con lui, gli aveva detto che faticava a sentire la Fortezza Rossa come la sua casa, poiché le riportava alla mente brutti ricordi - E chi meglio di me può capirlo? Il castello pullula dei miei fantasmi – ed era sola ad affrontare tutto ciò.

Non lo aveva detto a nessuno fino a quel momento, perché pensava fosse solo una fase passeggera; non voleva imporre i suoi problemi, lei che doveva essere un simbolo per tutti, doveva mostrarsi sempre forte. Ed era quello che cercava di fare.

Tyrion realizzò che, sebbene Sansa non fosse più una prigioniera, provava gli stessi sentimenti della prima volta che era giunta nella capitale; se ne rattristò, perché sembrava che non fosse cambiato nulla. Nel nuovo mondo che stavano creando nessuno avrebbe dovuto sentirsi emarginato.

Parlarne l’aveva aiutata e nei giorni successivi l’aveva vista più serena.

Quando captava un cambiamento nel suo umore – e ormai aveva imparato a conoscerla – non le faceva nessuna domanda, ma restava al suo fianco. In silenzio, aspettava che fosse pronta. Se aveva bisogno, lui c’era.

Dopo quella prima confessione, ce ne furono molte altre, anche da parte di Tyrion.

Iniziarono a ritagliarsi del tempo da passare assieme in attività più leggere, come giocando a cyvasse o condividendo un buon bicchiere di vino.” – aveva realizzato; se ne era rattristito; ce ne erano state; avevano iniziato.

“Era chiaro che non voleva fornire ulteriori dettagli sull’accaduto, ma desiderava essere lasciato in pace.” – che non volesse fornire. In questa frase gli errori sono multipli: non solo manca la giusta concordanza temporale, ma bisognava mettere tutto al congiuntivo, anziché usare l’indicativo. Inoltre, qui l’uso del “ma” avversativo risulta incorretto, perché la frase secondaria non va contro la principale. Sarebbe stato meglio scrivere: “e che desiderasse solo essere lasciato in pace.”

 

Di errori di concordanza nel testo purtroppo ce ne sono ancora, anche nel secondo capitolo della storia.

 

A un’altra partecipante in gara ho riscontrato lo stesso problema di concordanza (anche se il suo si concentrava solo in un periodo) e le ho tolto complessivamente un -3. È vero che il suo testo, rispetto al tuo, è molto più breve, ma, è anche vero, che qui a questo -3 andrebbe aggiunto anche un altro problema che in alcuni punti ho riscontrato all’interno della tua storia: il congiuntivo

 

In alcuni punti, infatti, riprendendo una tendenza ormai comune nell’italiano parlato e informale, ossia quella di usare l’imperfetto al posto del congiuntivo, hai fatto lo stesso all’interno della tua fanfiction.

 

Esempio: “Comprendeva il motivo di tutta quella segretezza – e all’inizio l’aveva condivisa in pieno – ma iniziava a ritenere che non fosse più la fine del mondo, se tutti sapevano che si amavano e si frequentavano.” – l’intero periodo ipotetico qui è sbagliato, anche a causa della mancata concordanza temporale fra “Comprendeva” e “iniziava” – se usi per entrambi lo stesso tempo verbale, significa che fra essi non c’è distanza, ma così non è. Un altro problema è il mancato utilizzo di alcuni connettivi temporali che meglio avrebbero saputo collegare il periodo. La frase avrebbe avuto più senso così: “Comprendeva il motivo […] ma in quei giorni aveva iniziato a pensare che non sarebbe poi stata la fine del mondo se tutti avessero saputo che si amavano”.

 

“A suo avviso, non c’era donna nel regno che poteva paragonarsi a lei.” – che potesse.

 

“non era particolarmente complesso – nulla a che vedere con lo stile di Cersei – seppure seguiva la moda del sud” – seguisse.

 

“E con tutto quello che aveva vissuto, era davvero un miracolo se riusciva ad aprirsi e fidarsi di un uomo.” – sarebbe stato un miracolo, se fosse riuscita ad aprirsi ecc...

 

Questi che ho riportato sono solo alcuni esempi, ma nel tuo testo questo tipo di errore compare frequentemente.

 

Perciò, al -3 che ho dovuto sottrarti a causa della concordanza temporale, ho sottratto un altro -3 per l’uso sbagliato dei congiuntivi e talvolta dei condizionali.

 

Ho notato anche degli errori relativi all’uso errato delle preposizioni, congiunzioni e pronomi, nonché alcuni refusi.

 

Esempio: “ma visto che non era ammessa riusciva sempre a convincere Robb, il più delle volte Jon, a farsi insegnare quello che avevano appena appreso.” – qui manca la congiunzione “o”, o il più delle volte Jon, che serve per dare più senso alla frase, -0,1.

 

“Sansa era giunta alla conclusione che un’infarinatura nell’arte del combattimento” – sull’arte,   -0,1.

 

“non le elencava i motivi per i quali il suo cuore l’aveva scelto.” – per il quale, -01.

 

“Non poteva dimenticare i suoi occhi, quelli di un uomo distrutto dal di dentro” – dal di dentro suona male, sarebbe stato meglio mettere solo un uomo distrutto dentro, -0,1.

 

“Con l’abilità delle parole, Tyrion era riuscito a sfuggire nuovamente allo Sconosciuto. E quell’incontro aveva preso una piega insolita.” – Tyrion era invece riuscito ecc..., sarebbe stato meglio usare il connettivo “invece” per collegare questo periodo a quello precedente in cui sembra che Tyrion accetti senza fare discussioni la sua sorte, -0,1.

 

“c’è ancora spazio per la giustizia e speranza per un mondo migliore?” – la speranza, -0,1.

 

“Era vero, era una questione che gli dava dei grattacapi, ma non era l’unico problema che aveva e di sicuro non era la causa principale che non gli permetteva di dormire la notte, come sosteneva l’altro.” – come aveva invece sostenuto con l’altro, perché qui è Tyrion che cerca di convincere Bronn, non Bronn che sostiene la sua teoria, -0,3.

 

“che crede ancora all’amore descritto” -  nell’amore, -0,1.

 

“Solo assottigliò gli occhi a due fessure.” – in, -0,1.

 

“Benché fosse suo cugino, Sansa lo riteneva come un fratello – quel fratello ritrovato – e sapeva che fra loro non ci sarebbe mai stato un sentimento d’amore, ma di profondo affetto.” – ma solo di profondo affetto, -0,1.

 

“Non so… non privi a immaginare come potrebbe essere diversa la tua vita?»” – provi, refuso, -0,1.

 

“lo diceva anche se non aveva molte altre esperienze da poter fare dei confronti” – con cui/con la quale poter fare dei confronti, -0,1.

 

“la faceva sentire un po’ più vicino a casa, l’aiutava a far passare la nostalgia. Solo per un po’, poteva fantasticare di essere ancora nel mezzo al nulla, tra enormi distese di neve.” – più vicina, -0,1; nel mezzo del nulla, -0,1.

 

“un’altra donna la suo fianco” – al suo fianco, -01.

 

“Non era una persona facile e diventava particolarmente scorbutica e lontana in quei momenti” – qui il soggetto è Tyrion, quindi gli aggettivi vanno concordati al maschile, scorbutico e lontano (meglio scostante o distante), -0,2.

 

“gli stava susurrando all’orecchio” – sussurrando, -0,1.

 

STILE 6,2/10: purtroppo, capirai anche tu che il tuo stile è risultato molto penalizzato dall’uso scorretto di alcune forme grammaticali. Ma non si tratta solo di questo: in molti punti, a causa sia della mancata concordanza temporale ma anche per come venivano costruiti i periodi e l’assenza di indicatori temporali quali gli avverbi o i connettivi temporali, mentre leggevo non riuscivo mai a capire se una cosa stesse accadendo nella stessa linea temporale, se dopo, se prima, ecc… ecc… questo problema l’ho riscontrato specialmente nel secondo capitolo: 1) quando Sansa aspetta Tyrion e dice che lui è partito per l’Ovest, ma quando è partito per l’Ovest? E Sansa si trova ancora in biblioteca come nella “scena” precedente oppure si trova in camera sua?

O ancora quando Sansa descrive lo stato d’animo di Tyrion riguardo al suo matrimonio. Dove si trovano? Quando tempo dopo la scena precedente avviene?

Inoltre, anche il modo in cui delle volte hai distaccato i POV risulta molto confusionario. Si passa dal punto di vista di Sansa a quello di Tyrion, appena dopo che la giovane Stark ha avuto il suo flash back sulla sua incoronazione.

In alcuni punti, poi, i POV sembrano fondersi, come in questi esempi:

 

“Il suo sguardo scavò dentro la sua anima, cercando la veridicità di quelle parole, perché non poteva permettersi che quella piccola luce venisse soffocata da un forte colpo di vento; non poteva scommettere su qualcuno che si sarebbe rivelato l’ennesima Daenerys: non ne sarebbe più guarito.” – qui siamo ancora dentro il POV di Sansa, eppure questi sembrano dei pensieri di Tyrion, più che della ragazza.

 

“«Non è abbastanza per me» sentenziò dopo un po’ «Non è una prova concreta e sufficiente in suo favore. Non sto dicendo che il principe di Dorne nasconda un’indole perversa o cattiva, ma d’altra parte non ho nemmeno la certezza che sia una persona in cui porre la mia completa fiducia. Capite?»

Poteva apparire come una debolezza, ne era consapevole, ma non poteva permettersi di sbagliare. Non questa volta.” – qui invece siamo all’interno del POV di Tyrion, ma sembra che a fare quest’ultima riflessione sia Sansa.

 

Oltre a questi problemi (per il quale ho deciso di sottrarre -2,5, perché in certi punti minano veramente la comprensione temporale della trama) ve ne sono altri, come la ridondanza, l’uso di un lessico a volte troppo moderno che stona con il contesto di GoT, in alcune frasi andava esplicitato meglio il soggetto, o andavano costruite secondo un ordine che non le rendesse troppo difficili a una prima lettura. Talvolta anche la punteggiatura non risulta coerente al testo.

 

Esempi: “Sansa era sempre stata attenta alle lezioni della septa, anche a quelle più noiose, ma a differenza di Arya non lo mostrava” – partiamo dalla frase input del tuo testo. Questa frase, letta così, purtroppo manca di senso logico: che cosa Sansa non mostrava alla Septa rispetto ad Arya? Che non stava attenta? Che non trovava le sue lezioni noiose? Sarebbe stato meglio costruire la frase in modo diverso: “ma a differenza di Arya – che quando si annoiava faceva di tutto per darlo a vedere – Sansa invece rimaneva l’immagine della perfetta piccola lady” – ad esempio, -0,3.

 

“E loro sarebbero stati in grado di vederlo?

Pur senza vederle, Sansa era consapevole delle lenzuola di lino sfatte” – ridondanza causata dal verbo “vedere” , -0,1.

 

L’unica pecca riguarda la tua relazione sentimentale.»” – questa espressione è troppo “moderna” e stona con il contesto di GoT, -0,1.

 

“Il suo stato d’animo era sotto le scarpe” – modo di dire troppo moderno per il contesto di GoT, -0,1.

 

“Aveva imparato che comprendeva un miscuglio di numerose emozioni come il battito accelerato del cuore, il fiato sospeso, la gioia immensa alla presenza dell’amata, il forte desiderio di renderla felice e di vedere sempre il suo sorriso, la tristezza quando lei soffriva, la preoccupazione quando stava male.” – anche qui il senso del periodo si perde nell’ultima frase, perché prima Tyrion dice di volerla sempre vedere sorridere e poi di vedere la tristezza quando soffre, -0,3. Questa frase andava costruita meglio per rendere il concetto meno confusionario.

 

“«E sarebbe?» domandò lei, come ogni volta. Come se non lo sapesse. Con lo sguardo puntato in quello di Tyrion.” – l’ordine di questi pensieri è errato, -0,2.

“Quante volte ho fantasticato quel cavaliere e l’ho scoperto nella persona che meno mi sarei aspettata.” – manca il punto interrogativo, -0,1.

 

“Aveva un aspetto diverso la sera con le torce accese.” – la sera, essendo il soggetto posticipato, andava messo fra due virgole, -0,1.

 

CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI 6,5/10: tra i due, ho apprezzato maggiormente la caratterizzazione di Sansa, sebbene, a volte, tu avessi la tendenza a mostrarla troppo perfetta di fronte ai nostri occhi di lettori.

Ti riporto i punti in cui la tua Sansa mi ha convinta di meno: “Era stanca e tutto quello che voleva era tornare a casa, ora che l’avevano riconquistata. Le interessava relativamente poco chi sarebbe salito al trono. Le bastava che fosse qualcuno che avesse buon senso e che non mostrasse sprazzi di follia.

Non sapeva perché doveva essere presente: chi erano loro per scegliere il futuro re dei sette regni? Erano dei sopravvissuti, ma nulla più. Questo dava loro il diritto di decidere?

Se l’era chiesto più di una volta, Sansa, ma non aveva mai trovato una risposta soddisfacente.” – qui ci mostri una Sansa alla quale non importa chi infine siederà sul trono, in più la ragazza si domanda chi siano loro (cioè i nobili) per decidere le sorti del regno. Questo ragionamento va del tutto in contrasto con il suo personaggio canonico, specie quello che (ahimè!) ci viene mostrato nell’ottava stagione. A Sansa, infatti, importa eccome chi salirà sul trono, perché il suo scopo è quello di rendere il Nord indipendente a qualunque costo (e questo si è visto con Daenerys). Inoltre, Sansa è una lady, è una sopravvissuta, quindi, a rigor di logica, visto tutto quello che ha passato, le spetterebbe di diritto poter dire la sua su chi preferirebbe sul trono, è un pensiero umano, seppur egoistico, ma lo ritengo molto più coerente di una Sansa che dice “noi non siamo che povere vittime, lasciamo parlare gli altri!”. Una Sansa diversa, più bambina, forse l’avrebbe pensato, ma non la Sansa figlia degli insegnamenti di Cersei e di Ditocorto. Sansa adesso alza la testa e parla, quindi, a parer mio, avrebbe assolutamente voluto poter dire la sua sul futuro Re di tutti e Sette i Regni.

 

Esempio 2: “Aveva bisogno di tempo per se stessa, per calmarsi e riflettere.

La biblioteca era il luogo ideale, perché poco frequentata; riusciva sempre a infonderle serenità.

Quante ore vi aveva trascorso: quando era triste, quando si sentiva sola, quando era un po’ giù; sceglieva un libro e, accomodata nel suo angolino vicino alla finestra, si immergeva nella lettura.” – anche questa parte relativa a una Sansa che cerca solitudine in biblioteca l’ho trovata poco IC, per il semplice fatto che non si è mai vista Sansa in tutta la serie starsene in biblioteca o leggere. È vero le piacciono le storie, ma le storie di Sansa sono le ballate dei bardi, i racconti di Vecchia Nan, non i libri. Avrebbe avuto più senso mostracela al Parco degli Dei, o a fare castelli di neve come a Nido dell’Aquila, che non in una biblioteca, perché i primi due sarebbero stati dei collegamenti diretti con la Sansa canonica che tutti noi abbiamo amato.

 

I punti invece in cui la tua Sansa mi è piaciuta di più sono stati: il primo, quando ricorda i momenti passati a Grande Inverno, con lei che sperava di poter un giorno diventare una Lady Perfetta come sua madre.

Belli anche i momenti in cui confronta il suo amore per Tyrion con i suoi amori precedenti, anche se mi sarebbe piaciuto che i dubbi di Sansa circa la loro relazione sentimentale fossero più esplorati. Tyrion infatti rimane pur sempre un Lannister, questo Sansa non può dimenticarlo, ecco, mi sarebbe piaciuto vedere come, per amore, la giovane Stark sia venuta a patti con questo, lo abbia accettato e sia andata avanti.

 

Per quanto riguarda Tyrion, ho trovato la sua descrizione in alcuni punti carente, purtroppo. Premettendo che non è un personaggio facile, ma infinitamente complesso, sfaccettato, bellissimo… il tuo Tyrion manca di irriverenza, di ironia, delle sue frasi a effetto. Non facendo emergere queste sue caratteristiche peculiari, è come se ci stessi mostrando un Tyrion solo a metà.

Le parti in cui mi è piaciuto di più sono state infatti quelle in cui il Lannister dialogava con Bronn, mentre nei suoi dialoghi con Sansa era troppo posato, troppo serioso, quasi come se stesse parlando a una bambina.

 

La sua caratterizzazione spicca solo in certi momenti, in particolare nel secondo capitolo quando citi una delle sue frasi celebri “è questo che faccio: bevo e so cose”, e Sansa prova a ricordargli che non deve sminuirsi fino a quel punto.

La parte in cui invece affronta i fantasmi del suo passato non ci viene mai mostrata. Ci dici che alle volte Tyrion sente la voce del padre tornare a perseguitarlo per ricordargli che è una nullità (parte che ho anche apprezzato molto all’interno della tua storia!), ma non ci parli mai di come, ad esempio, Tyrion abbia affrontato il lutto per la morte dei suoi fratelli e come lui e Sansa abbiamo effettivamente esorcizzato questi loro fantasmi insieme. Un dialogo fra i due su questo momento in particolare, a parer mio ti avrebbe aiutato molto nella caratterizzazione.

 

Questi sono i motivi per cui ti ho sottratto -3,5 in questo parametro. Un -1,5 per Sansa, e un -2 per Tyrion.

 

TEMA DEL CONTEST 8,3/12: la tua storia è sicuramente romantica, quindi 2/2.

La costruzione della coppia purtroppo risente delle mancanze nella caratterizzazione e anche di alcune lacune causate sempre dai problemi di concordanza temporale, che a livello cronologico non mi hanno aiutata a ricostruire la loro storia perfettamente.

Il loro avvicinamento è coerente, vivono insieme e in fondo si rispettano e si fidano l’un l’altra, quindi ci sta che la scintilla possa effettivamente scattare. Mi sarebbe piaciuto però vedere di più proprio questo: il momento in cui Sansa abbassa le difese, capisce di provare qualcosa di forte e reale, butta giù la maschera e ritorna a essere la ragazza che credeva nel vero amore.

Nel tuo testo ne fai un accenno brevissimo, che non ho ritenuto purtroppo essere coerente con la Sansa da te descritta. La tua Sansa infatti teme la vicinanza con gli uomini, specie dopo Ramsey (e c’ha pure ragione, povero cuore!), quindi una Sansa che guarda Tyrion come se fosse una predatrice, mi ha un po' lasciata perplessa, perché Sansa teme il contatto (visto lo stupro) e quindi non penso che avrebbe mai avuto il coraggio di comportarsi così.

Per quanto riguarda Tyrion, invece, mi sarebbe piaciuto vederlo tentare in tutti i modi di far sorridere Sansa e di dimostrarle che può essere una persona migliore, un Primo Cavaliere migliore, un Lannister migliore. 2,8/5.

WHAT IF?: tu sei una delle partecipanti che più si è avvicinata a realizzare un buon What if? infatti, il momento in cui ho capito che stavi parlando non di una Sansa Regina del Nord, ma di una Sansa Regina dei Sette Regni, sono rimasta tipo: “Wow! E adesso?” Ma purtroppo, a parte questo piccolo Canon Divergence, la tua storia resta fedele al Canon. Peccato, perché una Sansa Regina avrebbe potuto gestire il tutto in maniera diversa: 1) avrebbe esiliato davvero Jon?; 2) Non avrebbe mai e poi mai dato Alto Giardino in mano a Bronn, per l’amor del cielo!; 3) come sarebbero stati i suoi rapporti con il Nord?

Tutte domande alla quale mi sarebbe piaciuto trovare una risposta.

Inoltre, per amor di trama, andava anche detto il nome di questo Principe di Dorne che vuole la sua mano. Chi è? Non può essere un Martell, quindi chi?

Voto: 3,5/5

 

USO DEL PACCHETTO 4/10: purtroppo citare il prompt solo alla fine non è stata una scelta saggia e ti ha penalizzata molto, in quanto il prompt andava inteso quasi come fulcro su cui fare girare l’intera storia, 1,5/5.

OBBLIGO: in stile ho già accennato ad alcuni problemi relativi al tuo cambio di POV. Purtroppo in alcuni punti manca coerenza nel cambio dei punti di vista, oppure lo sguardo di uno invade quello dell’altro. 2,5/5   

 

GRADIMENTO PERSONALE 7/10: leggendo la tua storia ciò che ho apprezzato di più è l’amore che hai per questi due personaggi e che traspare nel tuo testo. Ho avvertito il fatto che questa è una delle tue “I will go down with this ship!” ed essendo questo il tema centrale del contest (dare un finale diverso alle nostre ship preferite), la tua passione per questa coppia non ha potuto non scaldarmi il cuore! Peccato per la grammatica, che ti ha penalizzata molto, ma dagli errori si può sempre imparare, perciò sono sicura che la prossima storia, se riuscirai a scriverla con lo stesso ardore con cui si percepisce che tu abbia creato questa, andrai di sicuro alla grande!

 

 

PUNTI BONUS 0/3: non è stata usata nessuna coppia presente nella mia lista.

 

TOTALE: 38/70
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 12:22
 
Quota

Nona Classificata

By-By, Miss American Pie

Di Setsy/Meiousetsuna

 

TITOLO E IMPAGINAZIONE 4,5/5

TITOLO 2,5/2,5: il titolo l’ho trovato azzeccato, perché mi è sembrato molto in linea con i titoli degli episodi di TVD. Come hai già specificato nelle note, inoltre, questo titolo rimanda alla perdita “dell’innocenza” di Caroline, tema presente anche all’interno della storia.

IMPAGINAZIONE 2/2,5: la mancanza della giustificazione ti ha purtroppo sottratto -0,5. Per il resto, ammetto che le bandierine americane sul titolo sono proprio un colpo all’occhio, ma apprezzo l’inventiva!



GRAMMATICA 8,1/10: ho notato davvero pochissimi refusi, mentre per quanto riguarda gli errori un pochino più gravi riguardano per lo più la concordanza temporale dei verbi in alcuni periodi.

“Quello degli altri Michaelson”  - Mikaelson. È un errore ripetuto più volte per cui ho tolto complessivamente un -0,2.

“Bisognava pur sforzarsi per qualcuno che ci ha appena sottratti a morte certa, e una terribile.” – tutta la storia è scritta al passato remoto e all’imperfetto, quindi anche in questo caso il verbo sarebbe dovuto essere al trapassato prossimo (che ci aveva appena sottratti) e non al passato prossimo per dare l’idea di un continuum temporale, -0,3.

Era una sorte strana e maligna ad aver voluto che lui fosse generato da un licantropo e che l’unica strega abbastanza potente da creare una nuova specie vivesse nel suo villaggio.” – anche in questo caso, invece che l’imperfetto (che è già il tempo con cui la storia principale viene narrata), bisognava usare un trapassato prossimo (era stata), perché qui Klaus sta ricordando il suo passato, -0,3.

E l’incontro con Tatia, e tutto ciò che ne era seguito.” – credo che in questo punto, sempre per dare il senso di continuità temporale e cronologica degli eventi, dopo la “e” congiunzione ci sarebbe dovuto essere un “poi”, -0,1.

“poi con un ulteriore sforzo di mise in piedi di fronte a lui.” – si, -0,1.

“Darti il mio sangue per curarti dal morso del tuo fidanzato.” – in questa battuta Klaus riprende la domanda di Caroline, quindi alla fine della frase sarebbe stato più corretto inserire un punto interrogativo, -0,1.

“Caroline spalancò la bocca con palese offesa, nonché una grande tentazione di assestargli un sonoro ceffone.”- nella seconda parte di questa frase manca un verbo, perché la tentazione di assestare un ceffone a Klaus non è collegata al verbo “spalancare” della frase principale, e quindi in questo modo la frase perde senso, -0,5.

“si sprigionassero al su tocco.” – suo, -0,1.

Devi chiederlo, voglio sapere che sei sicura. Hai paura di me?” – devo, -0,1.

“Tutte le teste di voltarono all’unisono” – si, -0,1.



STILE 7,8/10: lo stile di questa storia è fortemente influenzato dal carattere dei due protagonisti principali. Ritroviamo infatti spesso la puntigliosità di Caroline, così come l’ironia pungente di Klaus. Inoltre, tutta la storia è costellata di metafore e figure retoriche ben costruite, immagini che non sono solo fine a se stesse, ma che contengono un significato più profondo, anche in questo caso che si ricollega sempre alla voce di chi racconta. Un esempio lampante è la scena finale con Caroline che abbassa la foto della sua infanzia, come per mettere la parola fine alla sua ormai bella che andata innocenza.

Ho apprezzato davvero tutto ciò, come lettrice mi ha fatto sentire maggiormente coinvolta, e la mia attenzione non è mai stata altalenante o carente durante la lettura anche grazie al gioco dei cambi dei punti di vista, i quali, torno a dirlo, sono ben gestiti.

I punti che ho sottratto riguardano solo due piccoli problemi.

Il primo: l’ambientazione della storia.

All’inizio, infatti, non riuscivo a capire dove e quando ci trovassimo, solo dopo il quadro si ricostruisce e la stanza di Caroline appare, eppure, nonostante questo (e nonostante la presenza di alcuni dettagli che ho apprezzato come la casa delle bambole e le mensole piene di foto) i due protagonisti sembrano muoversi poco nello spazio a loro disposizione; più che una scena completa, infatti, mentre leggevo mi sembrava di trovarmi a teatro dove gli attori si muovevano solo in mezzo al mobilio che non in un vero ambiente. Il ciò mi ha tolto un po' di pathos all’atmosfera piccante, che si è poi creata nel finale, -1.

Il secondo: i dialoghi. Klaus è un personaggio estremamente teatrale. Il modo in cui parla, il modo in cui gesticola, sorride, inclina la testa, tutto in lui fa pensare a un attore shakespeariano su un palco. Nella tua storia però, il teatrale mi è risultato a volte totalmente fuori luogo, o persino grottesco. Togliendo fascino al personaggio.

Anche Caroline, delle volte fa delle battute che sembrano essere totalmente fuori contesto, come quello della “grande sfortuna”.

In certi momenti, questi dialoghi mi hanno lasciata più stranita che altro e sono stati gli unici punti in cui non sono riuscita ad andare velocemente avanti con la lettura, perché più volte dovevo tornare indietro per capirne bene il collegamento, -1,2.



CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI 7/10: il problema principale in questo parametro è che alle volte si passa da un IC perfetto, per poi scendere quasi nell’OOC.

Parto analizzando il personaggio di Caroline: all’inizio della storia, hai sapientemente sbattuto in faccia al lettore quelle che sono delle caratteristiche peculiari del carattere della bionda vampira.

Caroline è una perfezionista, una maniaca del controllo, le piace sputare sentenze, e le piace perché ha la necessità (in quanto personaggio molto insicuro, come si evince nella storia stessa quando Caroline parla di come la sua autostima sia aumentata dopo la sua trasformazione) di sentirsi nel giusto, di essere vista come perfetta.

Fino a qui, il quadro di Caroline mi era sembrato perfettamente riuscito, così come nell’immagine di una lei bambina che trova scuse per convincere Elena a giocare con lei, perché teme di chiederglielo e che lei le risponda di no – perché ci sarà sempre qualcuno più importante di Caroline.

Mi è piaciuto anche il punto in cui lei, usando le battute di Damon, accusa Klaus di prenderla come una ragazza superficiale, una pozzanghera.

Ciò che purtroppo mi ha spinto a togliere punti alla caratterizzazione di questo personaggio, riguarda la parte in cui si lascia andare con Klaus.

Perché lo fa?

Come c’è scritto anche nel testo, Caroline è quella che è riuscita a tenere più sotto controllo il suo istinto vampiresco, e c’è riuscita grazie al fatto che è ancora molto legata alle stesse cose a cui era legata quando era umana – la scuola, le amicizie, l’amore, i balli, ecc...

Inoltre, altra cosa che nel testo viene ribadita, Caroline vuole essere una vera lady, una Rossella O’Hara del nuovo millennio, e per essere tale per lei i tabù sociali non sono pensieri lontani chiusi nel cassetto, ma catene costanti, Caroline nella serie è costantemente frenata dalla “morale umana”, dal “questo non lo faccio, perché una brava persona umana non lo farebbe!”

Quindi, lette tutte queste cose, nel momento in cui “le cose crollano” e lei decide di buttarsi fra le braccia di Klaus, il suo IC crolla a sua volta.

Crolla la sua maschera di perfezione, crollano le sue convinzioni.

E ciò ci sarebbe anche potuto stare, se solo quello non fosse stato il suo primo dialogo con Klaus.

Ci sarebbe potuto stare più in là, ma non in quel primo approccio del vampiro originale. Non dopo l’esperienza terribile vissuta con Damon, e non dopo averlo ritenuto responsabile della sua quasi morte, per via dell’asservimento di Tyler.

Passiamo ora a Klaus: come ho detto nel paragrafo stile, purtroppo in certi punti il suo personaggio così teatrale, appariva qui totalmente fuori luogo, come se facesse più monologhi fra e sé e sé, che non un dialogo con Caroline.

Ho trovato un pochino stonata anche la nota relativa al legame che unisce i fratelli Mikaelson, perché nella serie viene più volte ribadito da Klaus come lui desidera che il legame che li unisca sia forte, lui li vuole avere tutti, eternamente, sempre con sé, ecco perché si porta dietro tutte le bare. Non vuole allontanarli davvero, perché teme la solitudine. Il problema è che ha smesso di conoscere un modo sano per tenerseli vicino senza temere di essere tradito da loro.

Anche la parte in cui Klaus pensa che Caroline lo ami, l’ho trovato davvero un dettaglio molto poco da Klaus.

Infatti, Klaus è uno di quei personaggi che crede fermamente che nessuno potrà mai amarlo, se nemmeno la sua famiglia ci è riuscita, come la stessa Caroline gli fa notare nell’episodio 14 della terza stagione, e come viene ampiamente mostrato in TO.

Al massimo, poteva credere di averla fatta infatuare di lui, ma non innamorare.

Inoltre, tu hai scelto di narrare un momento nella storia dei Klaroline in cui Klaus si mostra per la prima volta vulnerabile, in cui dice “sì, io ho ormai smesso di essere legato alle convenzioni umane”, eppure, prima, dice anche “io ho pensato di lasciarmi morire... quando pensavo che non ne valesse più la pena”.

Questo suo lato più “soft” e quasi disperato qui non emerge, non tanto quanto il suo lato calcolatore e ironico e “scenico”.

Questi sono i motivi per cui ho sottratto un -3 complessivo a questo parametro, un -1 per Caroline, e un -2 per Klaus.

 

 TEMA DEL CONTEST 5,5/12: ho dovuto togliere un punto al “Romantico” perché leggendo la trama purtroppo non ho sentito “l’innamoramento” dei personaggi, ne ho avvertito più la passione, che non l’amore. 1/2

COSTRUZIONE DELLA COPPIA: a parer mio, se solo questo missing moments fosse stato ambientato un po' più avanti nella trama di TVD avrebbe avuto molto più spessore. Qui, ancora, Klaus e Caroline non si conoscono, questa è la prima volta che si parlano, ed entrambi non sono affatto due personaggi che si lasciano andare alle pulsioni così, perché sono entrambi estremamente calcolatori. Per questo, il momento passionale fra loro mi è risultato molto forzato mentre leggevo, inoltre anche l’espediente del “ricatto” da parte di Klaus a quel punto della trama non valeva un granchè, perché Tyler era ancora asservito a lui e qualche episodio dopo Caroline l’avrebbe comunque lasciato partire lontano per “curarsi” dall’asservimento. Il loro avvicinamento sentimentale risulta quindi molto forzato. 2/5

WHAT IF?: la domanda what if? di questa storia è “e se Klaus fosse riuscito a sedurre Caroline già nella 3x11?” come purtroppo anche in altre storie, anche qui non ci viene mostrato un dopo, la conseguenza relativa a questa azione che spezza la linea della trama principale, tranne che nell’ultimo frammento in cui vediamo Caroline e Klaus insieme a Parigi che stanno insieme. Anche nel tuo caso, quindi, la storia più che un what if?, è più vicina a un Canon Divergence. Comunque, nonostante questo dettaglio, la trama cambia ma purtroppo come ho già espresso precedentemente questo “cambio di rotta” sembra forzato, i due personaggi non avevano motivi reali per comportarsi così. 2,5/5

 

USO DEL PACCHETTO 7/10: Il prompt del pacchetto da te scelto era Destino, ma purtroppo questo concetto appare in maniera molto generica solo in punto della storia, per poi perdersi completamente. Per questo ho tolto un -3.

L’obbligo è invece stato gestito in maniera ottima, il cambio di “prospettiva” c’è stato, mi hai mostrato come i personaggi potessero interpretare gli eventi in maniera diversa in base alle loro differenze caratteriali e l’alternanza da un punto di vista a un altro è inserita bene all’interno della trama.



GRADIMENTO PERSONALE 7/10: credo che in questa storia ti abbia fregato un pochino il fatto che Caroline e Klaus non fossero propriamente la tua OTP. Questo ha influito molto sia sulla caratterizzazione in sé, che sulla costruzione della coppia, e quindi la bellezza stilistica della tua storia si è un po' persa in questi dettagli. Comunque, ho molto apprezzato il fatto che tu abbia rischiato e ti sia buttata in questa nuova avventura!



PUNTI BONUS 3/3: Caroline/Klaus.

TOTALE: 49,9/70
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 12:26
 
Quota

Ottava Classificata

Un giorno su mille: pezzi di vita rubata

Di Duchessa712

Storia vincitrice del Premio Speciale Miglior Stile

 

 

TITOLO E IMPAGINAZIONE 3/5

TITOLO 2/2,5: il titolo riprende perfettamente la trama della tua storia, che racconta dei frammenti di vita rubata fra i due protagonisti. A mio parere presenta solo due problemi. Il primo: i due punti. Nei titoli si prova sempre a evitarli, sostituendoli con i trattini indipendenti, perché danno meno l’idea di una frase lunga e continua e più l’idea di una frattura e di una collisione insieme. Il secondo: quel “pezzi” stona molto con l’animo poetico sia del tuo titolo che della tua storia. Sostantivi come “frammenti”, “ritagli” avrebbero a mio parere reso in maniera molto più poetica ed evocativa il senso che volevi trasmettere.

IMPAGINAZIONE 1/2,5: purtroppo la tua impaginazione risulta essere poco curata.

L’assenza della giustificazione, il carattere molto piccolo. L’assenza del titolo in alto prima che la storia inizi. Sono tutti dettagli che non la rendono piacevole agli occhi per una lettura al pc.

 

GRAMMATICA 6,5/10: a livello grammaticale, la tua storia presenta solo un difetto. C’è una parte, infatti, in cui i ricordi passati di Elijah si confondono alle azioni che lui vive nel tempo presente. E ciò è dovuto al fatto che l’uso dei tempi verbali non cambia, ma le azioni avvengono sempre al tempo presente.

ESEMPIO: “La sposa davanti a spettri con i visi di coloro che odierebbero ciò che stanno facendo.” Questa è una frase presa dal tempo presente. Qualche riga dopo troviamo però questo: “Dodici ore prima, quand'il mondo è colorato di nero e di blu, le porge un anello - semplice rispetto a quelli che porta di solito: un cerchio d'argento e un diamante - e le dice che può avere tutti i significati che vuole.”

 

E poi ancora questo: Fissa gl'occhi nei suoi, s'infila l'anello all'anulare, dice , dice subito, lo bacia, lo stringe, gli conficca le unghie nella carne e disegna ghirigori di sangue. ​

 

Entrambi questi periodi sono ambientati dodici ore prima dei fatti presenti, quindi i verbi andavano tutti messi al passato e non al tempo presente.

Questo tipo di errore, purtroppo, crea molta confusione nella lettura, e questi sono i motivi che mi hanno spinta a toglierti un -3, complessivo.

 

È presente anche qualche refuso come: “e cerca di convincercersi” – convincersi, -0,1.

 

In questo punto, poi, non è chiaro a chi i pronomi inseriti si riferiscano: "Uno su mille: tutto ciò che c'è concesso" - tutto ciò che ci concedi, ché lui decide modi e tempi, lui si presenta alla sua porta. – immagino che questi siano i pensieri di Katherine, che sta pensando a cosa Elijah riesce a offrire alla loro relazione.

Tuttavia, ho dovuto rileggere la frase parecchie volte perché all’inizio credevo che quel lui fosse Klaus e che fosse Elijah che con quel “ci” si stesse appellando in prima persona al fratello, -0,2.

In questo caso, per evitare confusione al lettore, sarebbe stato meglio inserire il soggetto, cioè chi è che sta pensando quella frase in quel momento.

 

Altri refusi: alcune volte alla fine dei dialoghi mancavano i punti fermi.

Complessivamente, visto che è un errore ripetuto, ho sottratto un -0,2.

 

STILE 9,9/10: lo stile è sicuramente uno dei punti forti di questa storia. L’impaginazione poco curata ne ha sottratto solo in pochissima parte la bellezza stilistica, che emerge però prepotentemente nelle tue parole, nelle tue descrizioni e nell’abile uso che fai delle figure retoriche.

Lo stile è perfettamente introspettivo ed evocativo, richiamo molto il POV del personaggio da te scelto, fluisce molto bene (a parte quel piccolo problema all’inizio con i tempi verbali) come fluiscono i pensieri e le emozioni di Elijah. È uno stile quasi classicheggiante, ma non pesante, non astruso, non noioso. Una ballata lenta, una lunga dichiarazione d’amore tragica.

Con poche pennellate di descrizione io ero lì insieme ai tuoi protagonisti, prima sull’altare, poi a New Orleans, poi nella loro casa, nel loro talamo.

Il tuo stile ti avviluppa e ti incanta, ottimo anche l’uso dei corsivi.

 

Ti segnalo solo un punto in cui sarebbe stato meglio inserire il corsivo: c’è un momento nel testo in cui il flusso di pensieri del protagonista varia dalla terza alla prima persona, in quei casi, sempre per evitare confusone al lettore, sarebbe meglio usare il corsivo.

 

ESEMPIO: “E chi è, Klaus? Una ragazza spaventata che per sfuggire alla morte l'ha scelta di sua volontà, la preda che tormenti ancora, ché si sveglia sconvolta con il cadavere della madre riflesso nell'iride, una donna tanto sfortunata da non possedere il proprio volto e avere sangue maledetto nelle vene.” -0,1.

 

In ultimo, ho deciso di assegnare a te il Premio Speciale per il miglior Stile, perché mentre leggevo la tua storia mi è sembrato di immergermi in una favola oscura e amara. È stato un pugno nello stomaco, uno di quelli buoni, uno di quelli che ti prende alla sprovvista e ti lascia senza fiato per lo stupore. Ho inoltre apprezzato tantissimo tutti i riferimenti letterari da te inseriti al suo interno, come anche (cosa che ho già detto su) l’uso sapiente delle figure retoriche da te create e costruite. Bel lavoro!

 

CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI 9,5/10: penso che con Elijah tu abbia fatto un lavoro bellissimo. Ottimo da tutti i punti di vista. Un personaggio complesso e tormentato. Leale sempre. Felice mai, pover’uomo. Sei proprio riuscita a rendere su carta un personaggio d’altri tempi, romantico e galante con la donna di cui è innamorato, leale fino alla sottomissione con la sua famiglia.

Elijah è un bel personaggio perché lui è quello che ci crede sempre, che non si arrende mai, che farebbe di tutto per i suoi fratelli, in particolar modo per Niklaus e tutto questo è ampiamente presente nel tuo scritto. Elijah, più di Rebekah, più di Klaus, è la rappresentazione vivente del “Sempre e per Sempre” e ho trovato molto coerente e anche toccante che per quella promessa che, come dici benissimo anche tu, è anche quasi una catena, alla fine lui rinunci a Katherine, oltre che per tenerla al sicuro, ovviamente.

Passiamo ora a quest’ultima: Katherine emerge meno rispetto ad Elijah, principalmente perché la voce narrante della storia è quest’ultimo. Tuttavia, grazie al modo in cui il punto di vista del vampiro originale ce la fa vedere, Katherine risulta nelle sue caratteristiche peculiari: seducente e sprezzante del pericolo. Viziata e vogliosa, fragile e tremenda al tempo stesso.

 

Solo in un punto l’ho trovata un pochino OOC, questo qui: “Katerina non gl'ha mai chiesto di scegliere tra lei e Niklaus. Sa che non lo fa perché teme di venire abbandonata, che lui torni solo al fratello...”

 

Questa descrizione, a mio parere, si discosta un po' dal modo in cui la serie ci ha sempre mostrato Katherine. Infatti, Katherine è l’egoista per eccellenza, è colei che mette sempre i suoi desideri prima di chiunque altro. Di conseguenza, se avesse voluto Elijah tutto per sé per l’eternità è molto probabile che lo avrebbe costretto a scegliere (e questo è il motivo per cui nella serie non avrebbero mai avuto un futuro) oppure peggio, lo avrebbe manipolato per metterlo contro lo stesso Klaus e ucciderlo, ecc…

Per questo motivo alla caratterizzazione ti ho tolto -0,5.

 

TEMA DEL CONTEST 10,5/12: la tua storia è sicuramente puro romanticismo, quindi 2/2. Per quanto riguarda la Costruzione della Coppia, ho trovato un ottimo espediente quella di mostrarcela tramite appunto “frammenti” di vita dei due protagonisti. Ci hai mostrato delle scene intime, e inedite e perfettamente coerenti con questi due personaggi. Anche i dialoghi fra di loro mi sono piaciuti molto, così come la dolorosa scelta finale. Quindi 5/5.

Il What if? da te scritto è molto più vicino a un Canon Divergence: non va a modificare granchè la trama originale né di TVD né di TO, e per questo non ho potuto darti punteggio pieno, però l’ho trovato coerente e anche “originale” nel suo mostrarci un Elijah che vorrebbe ribellarsi, ma non ci riesce mai. 3,5/5

 

USO DEL PACCHETTO 6/10: il prompt del tuo pacchetto è Anello di Fidanzamento, e nella tua storia l’anello appare in diverse occasioni, come espediente che richiama il passato con il futuro. Mi è piaciuta molto la storia dell’incisione, l’ho trovata una cosa molta all’Elijah, per così dire. Tuttavia, per il resto, l’anello non ha un significato così centrale e decisivo nella trama, ecco perché ho tolto -1,5.

OBBLIGO: spero di non sbagliarmi, ma credo che il momento epifanico da te costruito fosse quello al tramonto, perché è lì che Elijah decide di sposare Katherine. Rappresenta il momento di svolta della trama e questo l’ho trovato davvero un’ottima scelta da parte tua, tuttavia, io come lettrice solo dopo un paio di letture l’ho riscontrato e dunque la potenza di questa epifania non sono riuscita ad avvertirla immediatamente e la sua magia si è un po' persa, - 2,5

 

GRADIMENTO PERSONALE 8/10: come si evince anche dalla mia valutazione, ho davvero apprezzato molto la resa stilistica della tua storia, nonché il modo abile con cui hai saputo narrarmi del cuore di Elijah. È una storia che mi ha stregata, che mi ha fatto soffrire con il suo protagonista. Insomma, questa è una storia che sa come regalare emozioni. Bravissima. Peccato per quel problema iniziale con i tempi verbali, o con l’obbligo del pacchetto, altrimenti avresti preso punteggio pieno.

 

 PUNTI BONUS 0/3: nessuna coppia della lista è stata usata.

 

TOTALE: 53,4/70
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 12:31
 
Quota

Settima Classificata

The things I do for love

Di EclipseofHeart

 

 

TITOLO E IMPAGINAZIONE 4,1/5:

TITOLO 2,3/2,5: il titolo che hai scelto di usare è una citazione celebre di Jaime, anzi è LA citazione di Jaime, quella che meglio in qualche modo riesce a riassumere l’arco narrativo di questo incredibile personaggio. Per questo, ne ho apprezzato l’utilizzo, perché anche se non è una scelta originalissima, la frase comunque ricompare nel testo durante il dialogo fra Jaime e Bran e mi ha ugualmente colpita.

IMPAGINAZIONE 1,8/2,5: manca la giustificazione del testo, -0,5. Inoltre, per rendere il testo più ordinato, sarebbe utile usare qualche segno grafico (come asterischi o trattini ad onda) per dividere i pov dei protagonisti., -0,2.



GRAMMATICA 8,5: A livello grammaticale ho riscontrato pochissimi refusi, perciò complimenti per l’accortezza nella rilettura. Ho tuttavia trovato una frase in cui purtroppo manca un po' di senso nella sua resa logica. E una frase in cui non è stata ben costruita la concordanza temporale dei verbi.

“Jaime se ne era andato. […] e stava per abbandonarla senza neanche aver avuto il coraggio di dirgli addio.” – dirle, -0,1.

 

Mancano pochi giorni alla partenza quella mattina che Brienne si stava già allenando, alle prime luci dell’alba, quando un rumore di zoccoli e cigolii attira la sua attenzione verso il cancello del cortile.” – all’inizio di questa frase troviamo un tempo presente “mancano”, però poi utilizzi un tempo al passato “si stava allenando” che purtroppo contrastano tra loro, sarebbe stato giusto metterli tutti e due al passato, o meglio ancora, tutti al due al presente “mancano” e “si sta allenando”, -0,3. Sempre all’interno di questa prima parte del periodo, inoltre, metti troppo ravvicinati due pronomi relativi “quella” e “che” per questo la frase sembra non suonare bene, -0,2.

 

“Aveva deciso che avrebbe dovuto essere con lei anche nella morte, per non lasciarla da sola, ma se c’era un insegnamento che i passi che aveva compiuto da quando aveva perso la mano ed era stato prigioniero di Brienne gli avevano insegnato, esso si sarebbe identificato proprio con la speranza di poter essere un uomo migliore.” – all’interno di questo periodo ho riscontrato un problema di coerenza. Il periodo inizia con Jaime che afferma di voler morire insieme a Cersei, poi però dice che ha colto un insegnamento dalle sue avventure passate, e quell’insegnamento è la speranza di poter essere un uomo migliore. I punti che stridono qui sono due: il primo, è che non si capisce perché morire insieme a Cersei non farebbe di Jaime un uomo migliore e quindi l’uso della frase avversativa introdotta con il “ma” si perde. Il secondo punto: se è un insegnamento quello che Jaime ha appreso, allora, secondo logica, non può essere anche una speranza. L’insegnamento è qualcosa di certo, che si è capito. La speranza è invece ipotetica. Quindi, la frase avrebbe avuto il giusto senso se fosse stata resa più o meno così: “esso (l’insegnamento) si sarebbe identificato con la credenza, con la volontà, di poter essere un uomo migliore”. Per questi due errori ho sottratto: -0,6.

 

“ma qualsiasi lasso tempo” – lasso di tempo, -0,1.

 

«Mi piacerebbe vedere Tarth.» le chiede, infine, stringendola a sé, - l’uso del verbo chiedere qui risulta essere sbagliato, perché Jaime non fa una domanda, o una richiesta, ma una confessione, -0,2.

 

STILE 8,8/10: per narrare la tua storia hai scelto uno stile introspettivo che ben rispecchia quello che doveva essere il genere principale voluto dal contest: il romantico. Infatti, la tua storia ben trasmette i sentimenti provati dai personaggi. Il loro flusso di pensieri è interrotto solo da qualche dialogo, aggiunto in maniera sapiente all’interno del testo. I dialoghi fanno ben emergere anche altri aspetti dei personaggi e questo mi è piaciuto molto. Anche la descrizione degli “ambienti esterni” raggiunge sempre un suo giusto equilibrio: non è mai eccessiva, o troppo dettagliata da allungare inutilmente il brodo e spezzare così l’introspezione dei personaggi, né è troppo blanda, ma sempre ben delineata e posizionata nei punti giusti della narrazione.

Ho solo due piccoli appunti da farti riguardanti il tuo stile: il primo riguarda la ridondanza, che appare in due periodi:

 

 

“ma se c’era un insegnamento che i passi che aveva compiuto da quando aveva perso la mano ed era stato prigioniero di Brienne gli avevano insegnato” – qui invece è dato dall’uso ravvicinato di insegnamento e poi di gli avevano insegnato, -0,1.

 

“il rimorso che aveva provato nel negarsi una vita insieme a lei. Non sapeva se l’avrebbe sopportato per una vita intera! – qui invece, dall’uso ravvicinato del sostantivo “vita”, -0,1.

 

Il secondo punto è l’uso che alle volte fai dei periodi troppo lunghi. In determinate situazioni infatti, i periodi lunghi rallentano il ritmo della narrazione e annacquano un po' i concetti che sono già stati ben rimarcati e ripetuti all’interno del testo.

 

Come, ad esempio, durante il racconto di Jaime su quello che è accaduto ad Approdo del Re.

 

Per questo motivo ho sottratto un -1.

 

CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI 7/10: il Jaime e la Brienne che ci mostri all’interno del tuo racconto hanno purtroppo l’unico difetto di essere totalmente presi dal sentimento del rimorso e della tristezza.

Questi sono gli unici aspetti che emergono nella loro descrizione: la rassegnazione di Jaime, il suo voler essere migliore ma non potere perché convinto che il suo destino lo spetti altrove e di non meritare altra felicità, perché uomo senza onore. Di lui, manca la parte del leone borioso, manca un po' di tono tagliente e sprezzante, manca il coraggio e la forza del cavaliere che si ribella e dice a Cersei “No, io vado a combattere al Nord”. Detto questo, non dico assolutamente che il modo in cui hai descritto la tristezza di Jaime sia sbagliata o non IC, dico solo che purtroppo non si può ridurre un personaggio solo a una determinata emozione, perché in quel modo la sua rappresentazione non risulta totalmente completa.

Il lato un pochino più beffardo di Jaime emerge nei dialoghi, infatti li ho apprezzati molto.

Stessa cosa vale per Brienne, anche se a mio parere lei è stata caratterizzata meglio: seppur spezzata, va avanti, si concentra sui suoi allenamenti per non pensare a Jaime. Tuttavia, di lei manca la Brienne forte e determinata che insegue con onore e fermezza quello che vuole. Brienne ha perso Jaime, e la sua tristezza ci sta tutta, naturalmente, specie se pensa che lui possa essere morto, ma, sempre a parer mio, avrei introdotto qualcosa in più anche sul fatto di essere riuscita a superare tutte le difficoltà, e di essere finalmente lì dove il suo destino l’aveva chiamata, al fianco delle figlie di Lady Stark.

 

Sempre su Jaime, altro punto che purtroppo ha intaccato la caratterizzazione del suo personaggio è stato questo cambio di idee troppo repentino.

Nella primissima frase del suo testo, Jaime afferma che morire insieme alla sorella è il suo ineluttabile destino. Qualche paragrafo più in là arriva ad Approdo del Re e cambia idea. Perché? Va bene, il dialogo con Bran può avergli mostrato le cose da un punto di vista diverso, ma comunque, a livello di narrazione e di “immedesimazione” nel personaggio questo cambio di idee così repentino risulta essere incoerente.

 

Questi sono i motivi per cui ho tolto un -3 a questo parametro. 

 

TEMA DEL CONTEST 7,5/12: Il genere romantico si sente, perciò 2/2.

 Per quanto riguarda la costruzione della coppia, questa ha risentito un po' della loro caratterizzazione. Infatti, Jaime cambia idea troppo repentinamente e Brienne accetta il tutto senza muovere nessuna obiezione, e questo non lo trovo un atteggiamento che la rispecchi al 100%. Per questo ho dovuto togliere -2.

 Per quanto riguarda invece il what if? sono molte le domande “e se?” che mi sono posta “che cosa sarebbe successo se Bran avesse parlato con Jaime?” oppure “che cosa sarebbe successo se Jaime avesse cambiato idea?”. In entrambi i casi, la risposta è che Jaime sarebbe tornato indietro da Brienne, ma, a parte questo, la trama originale della serie non viene cambiata, quindi più che un vero e proprio what if? che ci mostra come la trama originale sarebbe cambiata se Jaime e Brienne si fossero messi insieme e Jaime fosse rimasto a Grande Inverno, in questo caso si può parlare più di un Canon Divergence, il quale pecca anche dell’incoerenza delle scelte mostrata dal personaggio maschile. Per questo, ho sottratto -2,5.

 

USO DEL PACCHETTO 8,3/10: il prompt “destino” viene più volte ripreso all’interno del testo. Purtroppo, però, anche questo risente della scelta troppo rapida di Jaime di voltargli le spalle. Per più della metà del testo, infatti, Jaime è convinto che il suo destino sia di morire insieme a Cersei, poi però cambia idea. Quindi, il senso di destino ineluttabile si perde… non ha quella potenza che un concetto del genere di solito permea la trama. 3,3/5

L’obbligo è invece stato ben rispettato: ci mostra lo sguardo diverso dei due personaggi, le cui storie per un po' si dividono per poi tornare a intrecciarsi alla fine.5/5

 

GRADIMENTO PERSONALE 7,5/10: la tua storia si è molto avvicinata ai miei gusti personali. Ho apprezzato particolarmente il dialogo fra Bran e Jaime, nonché il dialogo finale fra i due protagonisti principali nel quale parlano del loro futuro insieme. Nel complesso, è una storia riuscita, purtroppo mancano alcuni approfondimenti che l’avrebbero resa una storia più originale.

 

PUNTI BONUS 3/3: Jaime/Brienne.

Totale: 54,7/70
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 12:35
 
Quota

 
Sesta Classificata

Cavalieri d’inverno

Di Thors





TITOLO E IMPAGINAZIONE 4,5/5:

TITOLO 2/2,5: il titolo è una descrizione dei nostri due protagonisti. Jaime e Brienne sono infatti due cavalieri che si trovano a “dover affrontare” il lungo inverno nella fortezza di Casa Stark. Ne riprende quindi anche un po' le atmosfere e le ambientazioni. Non presenta tuttavia un particolare fascino da click bait per il semplice fatto che un titolo che si ritrova spesso.

IMPAGINAZIONE 2,5/2,5: ottima impaginazione. Il testo è giustificato, gli stacchi fra i paragrafi sono messi alla giusta distanza, e anche il titolo è ben posizionato.



GRAMMATICA 9/10: la pulizia grammatica di questo testo è ottima. Non sono infatti presenti errori gravi, ma solo refusi che comunque possono sempre sfuggire.

“Se la dovessi incontrare ancora… forse il mio sangue potrebbe placare un poco la sua sete di vendetta, ma di sicuro neppure mio fratello potrebbe convincerla a risparmiarmi.” – questo periodo non andava spezzato dal “ma” avversativo, per il semplice fatto che la frase successiva al “ma” non nega la frase precedente, bensì la rafforza. È quindi presente un problema logico all’interno frase, che ti ha sottratto -0,2.

“bensì un segno della della benevolenza e della volontà degli dei.” – la preposizione “della” si ripete due volte, -0,1.

“per disintegrasi il mattino in cui lui aveva deciso di tornare da Cersei.” – disintegrarsi, -0,1.

“Forse perché so qual’è il mio, ma non sto combinando niente?” – qual è, -0,1.

“Tu sei in grado di usare una balestra e potresti unirmi al mio gruppo.” – unirti, -0,1.

“delle urla agghiaccianti che sovrastarono righi, guaiti e ogni altro rumore della battaglia.” – ringhi, -0,1.

“riuscì ad aprire un taglio profondò su una zampa.” – profondo, -0,1.

“con un lupo avvinghiato ad ogni arto ed un altro sul petto che cercava raggiungerle il collo.” – di raggiungerle, -0,1.

“dimenticandosi del tutto di ogni altro cosa” – altra, -0,1.

 

STILE 8/10: il tuo stile in questa storia si presenta essere molto narrativo e descrittivo, cosa che mi ha permesso subito di immergermi negli scenari di Grande Inverno, e vivere anche io il lungo inverno insieme ai due protagonisti. Nonostante ci siano molte descrizioni – anche di scene di pestaggio e di battaglie, come quella finale con i lupi – il ritmo della narrazione non viene assolutamente rallentata da essa, ma anzi la riempie di dettagli che fanno meglio assaporare il momento descritto.

Sono due gli unici punti in cui questo tuo stile non è riuscito a convincermi del tutto.

Il primo è un dettaglio minimo, che riguarda la coerenza lessicale.

Infatti, quando Jaime si ferisce viene curato da quello che tu chiami un “dottore”, esempio: «Dottore, quanto dovrò aspettare prima di mettermi in viaggio?»

Si tratta di un piccolo errore, perché nel mondo di GoT non esiste il titolo di dottore né di medico: infatti troviamo i maestri e i guaritori.

Non si tratta di chissà quale errore ovviamente, ma nel momento in cui lo si riscontra si spezza un po' quello che è l’incantesimo dell’incredulità che la lettura crea.

Secondo punto: il genere principale all’interno della tua storia doveva essere per volere del bando “Romantico”. Questo tipo di genere, per essere meglio esaltato, dovrebbe essere accompagnato da uno stile in cui le emozioni trabocchino dalle parole. Purtroppo, nel tuo testo questo succede raramente. I personaggi provano delle emozioni, ma la loro resa è più descrittiva che emotiva. Non arriva come un’emozione forte a chi legge, ma resta ancorata alle parole con cui le descrivi. Nel senso che manca di evocazione, di immedesimazione persino in certi punti, perché tutte le descrizioni è come se restassero sempre nello stesso livello. Nessuna emerge in maniera più prorompente rispetto alle altre. E quindi il tono, quando l’emozione dovrebbe alzarsi, resta piatto.

I punti in cui i sentimenti emergono un po' di più sono i dialoghi. Ma anche in essi, alle volte, la trama dei sentimenti sembrava costruita, manipolata dalle tue mani, piuttosto che emergere come fiume in piena dall’animo dei protagonisti di cui vuoi narrarci.

Questo è il motivo principale per il quale ti ho sottratto un -2 in Stile.

 

CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI 7,5/10: come ho iniziato a spiegare anche un po' in stile, i tuoi personaggi presentano di sicuro le caratteristiche salienti di come l’opera originale ce li ha mostrati.

Jaime, angosciato dalle sue scelte passate, tormentato dai suoi errori, dal suo amore per la sorella, convinto di valere meno di niente, di essere il più stupido dei Lannister.

Brienne invece è la temeraria di sempre: combatte e non si arrende, lotta per le cose in cui crede fino alla fine.

Ho apprezzato e trovato particolarmente IC alcuni punti della storia in particolare: quello in cui Brienne si rende conto che ciò che rivuole non è solo il nobile guerriero che sa esserci in Jaime, ma anche il bell’imbusto dalla faccia di bronzo che ha imparato a conoscere, decifrare e amare. È una cosa molto umana e molto nel carattere di Brienne, non soffermarsi solo sullo strato superficiale delle cose, ma volere l’intero pacchetto, perché lei ha visto il bello e il brutto di Jaime e credo davvero che si sia innamorata di entrambe le sue versioni, perché tolta l’una o tolta l’altra Jaime non sarebbe Jaime.

Per quanto riguarda quest’ultimo, ho apprezzato principalmente la parte in cui sta lì a lamentarsi della sua situazione e a non far niente a letto, rassegnato dalla sua triste sorte, perché mi ha ricordato molto il Jaime depresso post taglio della mano. Se c’è una cosa di Jaime che la serie ci ha mostrato bene, è che reagisce alle novità con i suoi tempi. Si butta giù, si lamenta, fa commenti cinici su tutto, e tutte queste caratteristiche erano ben presenti anche nel tuo testo.

Tuttavia, alcune cose non quadrano del tutto.

Partendo da Jaime: perché non viene descritta la sua reazione emotiva alla molto probabile morte di Cersei e al fatto che Daenerys abbia ridotto in cenere Approdo del Re?

Entrambi questi due punti sono importantissimi per questo personaggio. Jaime ha creduto nel suo amore per Cersei tanto da lasciare tutto, da dire “io sono quello che tutti dicono, un uomo senza onore” e andare via. Vuole ritornare indietro per lei, lascia Brienne per lei. Eppure, la notizia della molto probabile morte di Cersei nella trama viene appena accennata. Jaime se ne fa una ragione in pochissimo tempo, perché capisce di volere Brienne, ma questo non è a parer mio un atteggiamento da lui. Avrebbe dovuto disperarsi perché il suo piano per raggiungerla e mettere in salvo loro figlio era svanito per sempre. Non è neanche stato in grado di dirle addio.

Così come non è da lui rimanere impassibile alla notizia del disastro di Approdo del Re, dopo che lui ha accettato il disonore eterno uccidendo Aerys pur di salvare la città e i suoi abitanti.

Questi sono i punti calanti della descrizione di questo personaggio, che mi hanno spinta a toglierti -1,5.

Per quanto riguarda Brienne, invece, alle volte i suoi sentimenti sono stati troppo schiacciati dall’armatura, dal personaggio soldato. La Brienne di questa storia è una Brienne innamorata ma rifiutata, una Brienne che ha uno scopo, ma che comunque dovrebbe essere in conflitto e soffrire molto perché non solo Jaime vuole a tutti costi allontanarla da lui con la scusa del “non sono abbastanza degno”, ma le ha anche confessato come, nonostante tutto, lui appartenga ancora a Cersei.

In lei, però, questo struggimento non emerge. Lo fa solo in poche righe in tutta la storia, ma poi viene soppresso dal suo ruolo da soldato, dalla ricostruzione delle mura, dal fare la guardia ai cacciatori.

Poi ci sono momenti in cui si lascia andare alle lacrime, che se da un lato mi sono piaciuti perché hanno mostrato come anche sotto alla sua corazza resta una donna molto sensibile, dall’altro mi hanno fatto storcere il naso perché “piangere di gioia o di sollievo” senza poi farcelo percepire appieno con qualche suo pensiero o qualche sua parola o aprendoci del tutto il suo animo a noi lettori, restano solo parole messe lì a completare una frase fatta, -1.



TEMA DEL CONTEST 8/12: per quanto riguarda il genere “Romantico” come ho scritto anche nel parametro stile non mi ha convinto del tutto. La storia si incentra senza alcun dubbio su una storia d’amore, ma il romanticismo non è l’elemento che più emerge nella trama 1/2

COSTRUZIONE DELLA COPPIA: Jaime e Brienne seguono un percorso coerente all’interno della tua trama, almeno per quello che riguarda il loro avvicinamento e il modo, soprattutto, con cui Brienne riesce finalmente a tirar fuori Jaime dal suo stato depressivo.

Ho trovato giusto il fatto che si riavvicinassero pian piano, che Jaime esitasse per via delle sue convinzioni. E ho trovato davvero molto azzeccato l’espediente dell’uccidere il meta-lupo per risvegliare un po' d’orgoglio e un po' di vena sardonica nel suo personaggio.

Anche la promessa che Brienne stringe con lui è molto coerente, ma purtroppo come ho detto nel parametro dell’IC, ci sono dei dettagli che sarebbero dovuti essere analizzati meglio. Come la reazione sia di Jaime, ma anche della stessa Brienne, alle notizie di ciò che succedeva nella capitale. 4/5

What if?: la tua trama si sviluppa tutta dalla domanda, “che cosa sarebbe successo se Jaime si fosse ferito e fosse stato riportato a Grande Inverno?” Da lì, hai deciso di mostrarci come i due protagonisti si sarebbero potuti riavvicinare, e qui sta tutta l’evasione dalla trama originale, visto che invece il versante della guerra contro Cersei non viene “minacciato” da questo punto e prosegue come nell’originale.

Se da un lato mi trovo d’accordo con questa tua scelta, dall’altro lato, a livello di originalità, mi sarebbe piaciuto vedere come questo dettaglio avrebbe potuto influire anche sugli eventi della guerra fra Daenerys e Cersei, perché ciò avrebbe regalato al tuo what if? uno spessore molto più emozionante e coinvolgente, e mi avrebbe tenuta molto di più con il fiato sospeso.

Ti avrebbe aiutato inoltre (sempre secondo il mio pensiero) molto di più a colmare le lacune su certi aspetti dei tuoi personaggi: vedere per esempio come Jaime cercasse di informarsi sempre sulle scelte fatte da Daenerys per muovere guerra. Vedere come avrebbe potuto reagire o cercare di intervenire come poteva per evitare il grande disastro totale.

Vedere anche la reazione di Brienne a questi suoi comportamenti sarebbe stato altrettanto bello. Lo avrebbe appoggiato, o sarebbe rimasta fedele a Sansa sempre e per sempre? 3/5

  

USO DEL PACCHETTO 8/10: il prompt del tuo pacchetto era “Destino” una tematica che fa la sua comparsa in certi momenti, per esempio quello in cui Brienne pensa di sapere quale sia il suo ruolo “nel grande disegno degli dei Dei” o nel dialogo finale quando Jaime esordisce con “forse era destino che stessimo insieme”. Tuttavia, non è un tema che predomina nella storia o anche solo un tema ricorrente in essa. Perciò ho dovuto sottrarti -2.

OBBLIGO: l’obbligo di raccontarci la storia tramite due punti di vista differenti è stato ben svolto. Ho avvertito il cambio di sguardi e di prospettiva, come la storia vista da occhi diversi potesse cambiare in base a come le loro credenze filtrassero gli avvenimenti di ciò che era accaduto. Per esempio: Jaime non pensa di essere stato chissà quale grande eroe durante la Grande Guerra contro i Morti; mentre per Bienne il fatto che lui si sia presentato da solo a combattere insieme a tutti loro è stato un grande gesto d’onore. 5/5

 

GRADIMENTO PERSONALE 7/10: il modo in cui hai sviluppato la trama, a parte per quelle lacune sottolineate sopra, mi è davvero piaciuto molto, perché amo sia le descrizioni dei combattimenti sia le atmosfere fantasy, e tu sei davvero un esperto a ricreare entrambi, peccato che a livello emotivo la tua storia non sia purtroppo riuscita a coinvolgermi totalmente.



PUNTI BONUS 3/3: Jaime/Brienne.

Totale: 55/70  
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 12:40
 
Quota

Quinta Classificata

Di treni e scherzi del destino

Di Persage_

Storia Vincitrice del Premio Speciale “I will go down with this ship!”

 

TITOLO E IMPAGINAZIONE 3,5/5

TITOLO 2/2,5: È un titolo semplice e lineare, che inquadra sin da subito l’ambiente in cui la protagonista della vicenda si viene a trovare. Ho infatti apprezzato molto il fatto che il titolo venisse ripreso già dal primo rigo della tua fanfiction. Tuttavia, in relazione alla profondità dei fatti e dei temi da te narrati, ho trovato che questo titolo non ne rispecchiasse molto il senso, rimanendo solo alla superficie della vicenda. Ecco perché ho sottratto un -0,5.

IMPAGINAZIONE 1,5/2,5: la tua impaginazione presenta alcuni errori: prima di tutto, manca la giustificazione, -0,5, poi molto spesso ho notato spazi fra le parole quando non ci dovrebbero essere, anche fra apostrofo e nome.

Esempio: “prende un treno per Bologna sapendo di trovarla sola,  perché tutti i loro amici...” - c’è uno spazio non necessario fra sola, la virgola, e poi perché.

Altro esempio: “Non poteva fargli un’ infamata del genere.”- c’è uno spazio di troppo dopo l’apostrofo.

Altro esempio: Marti : “La distanza è il più grande ostacolo per una relazione”. – non va inserito lo spazio fra l’ultima parola della frase e i due punti, Marti:- così è corretto.

Se avessi notato questi piccoli errori solo una volta, non te li avrei nemmeno segnalati, ma purtroppo invece sono molto ricorrenti nel testo e rovinano la presentazione stilistica della tua storia. per questo motivo ho dovuto sottrarti un -0,5.

A parte questi piccoli difetti, tutto il resto è gestito bene: il titolo grande e sottolineato all’inizio, l’uso spezzettato dei paragrafi e l’uso del corsivo è stato reso bene all’interno del tuo testo.

 

GRAMMATICA 6,3/10: a livello grammaticale ho notato la presenza di refusi che purtroppo scappano sempre anche alle riletture più attente e, in certi occasioni, c’erano dei piccoli problemi con la concordanza temporale dei verbi o con l’uso delle preposizioni.

“non solo ha aiutato Gio” – refuso, manca l’accento sulla o, siccome nel testo tuo testo questo errore compare due volte, ho sottratto un -0,2.

“Quindi si, è stato un problema e pensarci bene...” – e a, manca la preposizione “a” dopo la “e” congiunzione, -0,1.

“Come quando Eleonora, Eva, Sana e persino Luca si sono trasferiti e sono rimasti lei, Gio e Marti a consolarsi a vicenda. Poi un giorno anche Giovanni ha lasciato Roma per raggiungere da Eva a Bologna.” – in questo passaggio Silvia sta ricordando gli eventi passati rispetto al tempo presente in cui sta narrando la storia. in questo caso, l’uso del passato prossimo (essendo una sorta di presente storico) risulta riduttivo, anche in relazione al fatto che prima se ne vanno via Luca, Eva ecc… e poi Giovanni. In questo caso, sarebbe stato meglio utilizzare nella prima parte il trapassato prossimo, e nella seconda l’imperfetto, -0,5. In questa frase è contenuto anche un piccolo refuso, infatti quel “da” prima di Eva non dovrebbe esserci, -0,1.

“Marti finalmente studia psicologia dopo aver provato altre 3 facoltà” – in un testo, almeno che non si parli di date, i numeri vanno sempre inseriti in lettere, -0,1.

“circondato di gente appena uscita dal liceo.” – da, -0,1.

“Ti manca mai?” Martino lo chiede spesso – anche qui c’è un problema con la concordanza temporale dei verbi, rispetto al tempo in cui sono narrati. La Silvia del presente si trova sul treno, quindi ricorda il momento in cui Martino le parla nel passato. Ecco perché il verbo andrebbe messo all’imperfetto (anche perché l’uso di “spesso” ci fa capire che era un’azione ricorrente) – le chiedeva, -0,3.

“Si rifiuta di credere che siano cresciuti e che le cose abbiamo preso pieghe inaspettate per tutti, che abbiano scelto strade diverse e si siano inevitabilmente allontanati.” – abbiano, -0,1.

“mormora che si” – qui la “i” andava accentata in quanto “si” affermativo. Essendo un errore ripetuto ho sottratto complessivamente un -0,2.

perchè la Silvia di qualche anno fa” – l’accento della “e” finale di perché è sbagliato, in quanto grave e non acuto. È un refuso ricorrente nel testo per il quale ho deciso di sottrarti complessivamente un -0,2.

“che infondo lui non l’abbia mai amata” – in fondo, -0,1.

“Poi Elia ha deciso di andare via e nonostante tutto quello che hanno condiviso non ha proposto a Silvia di seguirlo.” – qui sarebbe stato meglio usare il trapassato prossimo, che avevano condiviso, per marcare la distanza temporale fra i due eventi, -0,3.

“quasi le pare un allucinazione” – manca l’apostrofo, -0,1.

“Risponde lui con scrollando le spalle,” – con è un elemento fuori contesto, -0,1.

“Lo so qual'è il problema.” – qual è, -0,1.

“Aveva avvicinato ginocchia al petto” – manca l’articolo “le” (le ginocchia al petto), -0,1.

“Era scoppiato a ridere, improvvisamente tutte le sue paure sembravano essere scemate via, passate in secondo piano davanti a quella stupida convinzione di Silvia, che a quanto pare non aveva capito nulla.” – anche qui c’è un problema di concordanza temporale. Infatti, tutto il periodo da te creato è all’imperfetto tranne quel “pare” che doveva essere “pareva”, -0,3.

Altri due errori molto ricorrenti nel testo che ti segnalo sono due: 1) l’uso dei trattini brevi invece che di quelli lunghi come segni di interpunzione. Es: “Silvia-quella vera- era intelligente” – in questo caso avresti dovuto scrivere così: Silvia – quella vera – era intelligente. Quindi, non soltanto bisogna utilizzare i trattini lunghi ma la frase all’interno di essi va sempre staccati da quest’ultimi. È un errore che nel tuo testo compare spessissimo, quindi nel complesso ti ho dovuto sottrarre -0,3.

2) Spesso dimentichi di mettere la virgola che separa la frase dal nome dell’interlocutore. Es: “Mi dispiace Sil. Sono stato un cretino.”  - il nome dell’interlocutore in questi casi va sempre staccato, perché sennò è come se diventasse complemento oggetto (o altri complementi a seconda della frase): “A me dispiace cosa? Sil.” Anche questo è un errore ricorrente per cui ti ho sottratto un -0,4.



STILE 8,8/10: il tuo stile si è presentato sin da subito come molto introspettivo e pungente, due caratteristiche che apprezzo molto quando leggo, specie se sono rese in maniera lineare e scorrevole come tu sei riuscita abilmente a fare. La tua storia è piena di sentimenti profondi, e lo stile da te scelto per narrarli, con l’alternanza di periodi brevi ad altri più lunghi, e un buon uso del corsivo per introdurre in maniera diretta i pensieri dei personaggi, ha reso questo tuo volerci far immergere nello stesso d’animo della protagonista ancora più intenso.

Ti segnalo solo due piccoli dettagli che, secondo me, potevano essere gestiti meglio.

Il primo: ricordati sempre che, dopo una battuta, la parola non va mai inserita come Maiuscola ma in minuscola.

Es: “Ho bisogno di tempo.” Sussurra. – se metti la maiuscola sembrano due periodi diversi, invece è lo stesso. Questo stacco durante la lettura può risultare spiacevole perché ne spezza il ritmo. Per questo ti ho sottratto -0,5.

Il secondo: in certi momenti della narrazione alternavi il punto di vista di Silvia a quello di Elia. Di per sé, come espediente narrativo, va benissimo, e in certi punti della tua storia (come ad esempio nel flash-back) l’ho particolarmente apprezzato perché mi dava l’opportunità di capire meglio Elia. In altri, però, li ho trovati un po' confusionari, nel senso: perché slittare il punto di vista proprio in quel momento? L’alternanza per non risultare straniante è bene che segua dei parametri ben precisi. Questo è il motivo per cui ti ho sottratto un -0,5.

Altro dettaglio, seppur minimo, in alcuni dialoghi i protagonisti mi sono sembrati un pelino OOC. Specie Silvia che invece nella parte introspettiva è resa in maniera brillante. Elia alle volte mi ha dato l’impressione di parlare ancora come un’adolescente, mentre Silvia di essere molto più dura (anche se in base alla crescita del suo personaggio può starci, ovviamente) e più “sboccata” quasi, rispetto alla giovane donna che c’è stata mostrata nella serie. Per questo ho sottratto un -0,2.



CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI 9/10: come ho scritto anche sopra, ho trovato la tua caratterizzazione del personaggio di Silvia davvero, davvero ben fatta. L’introspezione che hai mostrato di lei è vera e reale e coerente con l’evoluzione futura che tu hai voluto darle. La Silvia di questa storia è infatti ancora molto insicura e non ama particolarmente se stessa proprio come nella serie originale, ma è anche una Silvia più cinica, resa più dura dalle esperienze di vita che ha vissuto, ed è anche una Silvia che finalmente ha messo giù la maschera: ha infatti smesso di indossare i panni della ragazzina svampita che era scuola, e il modo in cui tu lo racconti nella tua trama (sia attraverso le parole di Silvia che poi attraverso quelle di Elia) è stato davvero magistrale.

Se non è lei, non può essere ferita – credo sia un’espressione che riprende una sfumatura davvero molto umana e dolorosa di questo personaggio.

Passiamo poi, invece, ad Elia. Purtroppo, al contrario di Silvia, la caratterizzazione di Elia non emerge allo stesso modo. Dalle tue parole sono riuscita a ritrovare l’Elia divertente e sicuro di sé della serie, però alcuni tratti della sua personalità sono marcati di meno, nel senso che la sua evoluzione come personaggio adulto non regge il paragone con quello di Silvia. Ecco perché ho sottratto un -1.



TEMA DEL CONTEST 8,5/12: l’suo del genere romantico è stato ampiamente rispettato quindi 2/2. Per quanto riguardo la costruzione della Coppia, questa risente un po' della descrizione calante del protagonista maschile. Infatti, molte cose sul personaggio di Elia risultano essere un mistero. Numero uno: come mai è stato l’unico ad accorgersi e a farsi “carico” dei disturbi alimentari di Silvia? Come mai è voluto andare a Londra e perché non ha chiesto a Silvia di seguirlo? Tutti questi punti interrogativi purtroppo non hanno avuto risposta e hanno fatto sì che in certi punti la costruzione di questa coppia non risultasse coerente al 100%. Tuttavia, ci sono stati anche dei punti a loro favore: mi è infatti piaciuto molto il flashback (di cui parlerò anche più avanti), così come il momento in cui Silvia ricorda della differenza fra ciò che provava per Luca e ciò che provava per Elia. Il sentimento che sentiva per quest’ultimo era così travolgente (forse anche più “adulto” mi sarebbe infatti piaciuto vedere l’evoluzione e la differenza fra la costruzione di una relazione adolescenziale e una più matura) da averla spinta a lasciare Luca, che lei comunque adorava. Ho trovato questo momento molto in linea con il personaggio di Silvia, e anche con la sua età: a diciannove anni, infatti, i sentimenti forti spesso prendono il sopravvento sulla razionalità. È stato quindi solo a causa di quelle “domande irrisolte” che sono stata costretta a sottrarre un -2 al parametro “costruzione della coppia”.

Parlando invece del What if? questo risente un pochino dell’ambientazione futura. Il tuo what if? infatti è “Che cosa sarebbe successo se Silvia ed Elia si fossero innamorati?” la risposta a questa domanda viene data dalla tua trama, ma purtroppo solo come racconto senza mai essercela mostrata e quindi ha sul lettore un impatto minore. Inoltre, a parte la rottura con Luca e un allontanamento iniziale con le sue amiche, la trama originale non viene sconvolta moltissimo, quindi in questo caso potremmo parlare più di un Canon-divergence che di un vero What if?.

Ciò nonostante, a differenza di altre storie dove le domande rimanevano del tutto non mostrate, qui almeno viene spiegato ciò che è successo e viene aggiunto un tocco un po' più originale. Ed ecco perché ho sottratto un -1,5.



USO DEL PACCHETTO 7,5/10: l’obbligo è presente: all’interno della tua storia troviamo infatti un flash back del primo bacio che si sono scambiati Elia e Silvia, e devo dire che l’ho trovato sia ben gestito, che ben inserito all’interno della tua trama. Questo flash-back infatti ci mostra un momento decisivo, l’inizio della loro “storia” per così dire, ed essendo inoltre narrato dal punto di vista di Elia, mi ha permesso di vedere finalmente le cose anche attraverso le sue emozioni, 5/5.

Per quanto riguarda invece il Prompt, che nel caso del tuo pacchetto era “Rimpatriata”, il problema è che nella tua storia non c’è un’effettiva rimpatriata. I protagonisti stanno andando al matrimonio, ma la storia si finisce prima che raggiungano tutti gli altri, quindi, non c’è un vero momento in cui tutti loro si rincontrano, ma leggiamo solo del rincontro fra Silvia ed Elia. Ecco perché sono stata costretta a sottrarti qui -2,5.



GRADIMENTO PERSONALE 9/10: questa storia mi è piaciuta veramente tanto, specialmente nella descrizione della sua protagonista. A parer mio, poteva essere migliorata inserendo più flash back che mostrassero come Elia e Silvia si siano effettivamente avvicinati sempre di più, in maniera tale da colmare le lacune sul personaggio maschile. Ma, a parte questo, veramente, hai fatto davvero un ottimo lavoro di introspezione e hai reso il mio cuore Santibella davvero molto felice, grazie! Non potevo, quindi, non assegnare a te il Premio Speciale “I will go down with this ship!” perché leggere di questi due ragazzi mi ha davvero tanto emozionata, complimenti!



PUNTI BONUS 3/3: Elia/Silvia.

TOTALE: 55,6/70
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 12:44
 
Quota

Quarta Classificata

Siamo Meteorite

Di Matiscrivo/VigilanzaCostante

 

TITOLO E IMPAGINAZIONE: 4,5/5

TITOLO 2,5/2,5: Il titolo da te scelto è molto evocativo e riassume in due parole quello che nel testo viene descritto come il rapporto fra le due protagoniste. È un titolo d’impatto, che per la sua particolarità di certo attira l’attenzione del lettore, inoltre si sposa bene con il testo da te creato. Perciò, punteggio pieno.

IMPAGINAZIONE 2/2,5: l’unico problema di questa impaginazione è la mancanza di giustificazione, che mi ha portato a sottrarti -0,5. Per il resto, ho trovato ottimo lo spaccato dei tre diversi momenti. Il primo con i pensieri di Ginny, il corpo centrale, e poi la cornice di chiusura con i pensieri di Pansy. Parlerò meglio di questa tua scelta stilistica nel parametro dello stile.



GRAMMATICA 8,3/10: la tua grammatica è ottima. Infatti, non ho trovato nessun errore grave, solo qualche refuso che può sempre scappare.

“Ma sua madre, quando ci si metteva, era assillante, stressata, e logorroica.” – credo che in questo caso invece del participio passato “stressata”, sarebbe stato meglio usare come aggettivo il participio presente “stressante” per descrivere l’atteggiamento della signora Weasley verso Ginny, -0,2.

“...sembrava intenzionata a perseguire le ombre di Rita Skeeter.” – le orme, qui credo ci sia stata confusione con i modi di dire, -0,1.

“Lei era solo con un vestito bianco...” – sola, -0,1.

“Avevano imparato a scoprirsi, a sopportarsi in quelle continue litigate, in cui battibecchi inutili.” – in questa frase sono presenti due errori: il primo è quel “cui” che dovrebbe essere quei (-0,1), il secondo è l’utilizzo della preposizione “in” prima del pronome relativo. In base al senso della frase, infatti, secondo me sarebbe stato più corretto a livello grammaticale introdurre il pronome relativo da un avverbio temporale “avevano imparato a sopportarsi anche durante quei battibecchi”, oppure poteva essere utilizzata un’avversativa “avevano imparato a sopportarsi nonostante quei continui battibecchi...”. La preposizione “in” risulta infatti essere quasi “fuori luogo” perché a livello grammaticale normalmente viene utilizzata o per esprimere locuzioni temporali o di luogo. Mentre il senso della tua frase è che, nonostante i loro scontri, le due protagoniste sono riuscite a capirsi. -0,2. 

“Pansy era in grado di tenerle teste...” – testa, -0,1.

“...che anche loro dovevano obbedire delle regole.” - alle, -0,1.

“Ma, a distanza di anni, non si erano ancora schiantate al suolo” – dopo “suolo” manca il punto fermo, -0,1.

 

Erano in grado di buttare giù le fondamenta anche senza fare rumore, senza dichiarazioni plateali.” – se non ho capito male, il soggetto di questa frase è Pansy, quindi il verbo dovrebbe essere al singolare era, -0,3.

 

“...e gli occhi di Pansy Parkinson da in fondo la sala la trapassavano a metà.” – anche qui è presente un po' di confusione con le preposizioni. La formula giusta è: dal fondo della sala, -0,3.

 

«Via di qui, per favore» - manca il punto fermo alla fine di questa battuta, -0,1.

 

STILE 9,7/10: ho trovato il tuo stile davvero molto piacevole alla lettura. Periodo brevi. Frasi incisive. Un ottimo uso delle figure retoriche, sempre posizionate nei punti giusti e sempre capaci di restituire immagine forti a chi legge, trasmettendogli quella forza e quel brivido di piacere che solo un abile gioco di parole è in grado di fare. Il tutto scorre con ritmo, con scioltezza, seguendo il punto di vista di Ginny la cui introspezione è resa a pennello, senza nessuna sbavatura particolare che possa far andare il lettore in una direzione sbagliata. A livello stilistico, inoltre, ho apprezzato la cornice iniziale che riporta appunto i pensieri diretti di Ginny, una breve finestra che subito ci introduce all’argomento principale del tuo scritto, ossia questo amore contrastato e passionale fra lei e Pansy, e a proposito di lei, ho apprezzato molto la cornice di chiusura che ci apre un’altra finestrella ma stavolta sul suo punto di vista. Quando ci sono questi giochi di cambi di prospettiva la cosa più difficile è piazzarli nei punti giusti per non rovinare l’atmosfera generale o il pathos del lettore. Tu hai saputo gestirli molto bene, dando così un finale molto più d’impatto al lettore. Anche il lessico da te usato si sposa benissimo con lo stile introspettivo da te scelto ed è sempre variegato e mai monotono.

Ho notato solo un piccolo dettaglio, che non mi permetto nemmeno di chiamare difetto perché non penso che lo sia, e che riguarda, in alcuni casi, l’uso del punto fermo, quando, a parer mio, sarebbe stato meglio inserire i due punti.

Te ne riporto gli esempi:

“Pansy le aveva detto che si era fatta assegnare a quella partita di nicchia, pur non scrivendo generalmente di cronaca sportiva. Per lei.” – prima di quel “per lei” sarebbe stato meglio inserire i due punti. Il punto fermo è di certo più incisivo e fa si che l’attenzione ricada dove tu voglia, e per questo ho deciso di non giudicare questo aspetto in grammatica ma bensì in stile perché ho compreso che si è trattato di una tua specifica scelta stilistica. Tuttavia, io ho trovato questo punto fermo alle volte eccessivo, perché spezzava in qualche modo la bellezza stessa della frase, la quale sarebbe risultata altrettanto d’imbatto usando i due punti, oppure mettendo una virgola e poi usando il corsivo per evidenziare quel lei.

 

“Non voleva accontentarsi, non dopo la guerra, non dopo tutto quello che le aveva portato via. L’adolescenza. Fred. La voglia di imparare.” – anche qui, avrei messo dopo “portato via” i due punti, e poi elencato il tutto con le virgole, invece di usare direttamente il punto fermo.

 

“A ragion del vero, Ginny ci teneva a precisarlo a se stessa, non aveva mai tradito Harry.” – qui invece, al posto della virgola, dopo “se stessa” avrei sempre messo i due punti, rendendo la frase più dichiarativa.

 

Questi dettagli che ti ho fatto notare non sono errori gravi, tuttavia l’uso corretto della punteggiatura sta ovviamente alla base di uno stile scorrevole e piacevole, perciò sono stata costretta a sottrarti -0,3.

 

CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI 10/10: le protagoniste di questa storia sono indubbiamente Ginny e Pansy, e io ho davvero molto apprezzato il modo in cui tu hai deciso di mostrarcele in questa tua fanfiction. Le ho trovate entrambe molto credibili, molte reali nei loro sentimenti, nel loro scontrarsi e ritrovarsi e farsi la guerra per poi fare la pace. Entrambe non sono delle ragazze dal carattere facile. Qui ho avvertito tutta l’esuberanza del carattere di Ginny e quella presunzione tipica di Pansy che tu hai saputo colorare di un tono smaliziato che mi è piaciuto molto. Ginny è una ragazza che non riesce a staccarsi del suo passato, che torna indietro perché non vuole deludere le persone che ama e perché lì si sente più protetta e al sicuro. La relazione con Pansy infatti non è facile: loro sono due fuochi in rotta di collisione, sono, come dici tu stessa, meteoriti. Pansy sa quello che vuole, ma non riesce a esprimersi se non con parole che portano guerra, perché comunque serpe è e serpe rimane fino alla fine. Nelle sue parole però, come in quelle di Ginny, si evince però che entrambe hanno compreso ciò che l’altra desidera: non la serenità di un mare piatto, ma l’imprevedibilità e la passione di un mare in tempesta.

Le ho trovate entrambe forti e al tempo stesso fragili. Bellissime e coraggiose e stronze. Due protagoniste che difficilmente si dimenticano.

 

TEMA DEL CONTEST 8,8/12: purtroppo, il punto dolente di questo parametro è il what if? che non è realmente tale, quanto più un Canon-Divergence. Questo perché, la trama di Harry Potter in sé non viene toccata, se non nell’epilogo, dalla scelta fatta da Ginny. La domanda in questo caso è: “Che cosa sarebbe successo se Ginny, innamoratasi di Pansy, avesse lasciato Harry all’altare?” e l’unica risposta che la tua trama mi offre, è che né James, né Al né Lily Luna sarebbero mai nati, ma per il resto, la trama non cambia, non è un evento di tale portata da portare con sé chissà quale cambiamento nella storia del giovane mago o, comunque, se questo cambiamento c’è, purtroppo non ci viene mostrato.

A livello di coerenza, c’è tutto: la confusione sentimentale di Ginny e il suo avvicinarsi a Pansy è abbastanza plausibile, se la serpeverde le mostra effettivamente di potersi fidare, se le si mostra come amica anziché avversaria, visto che comunque la guerra ha unito tutti nel dolore di averla vissuta sulla propria pelle.

Infatti, la costruzione della tua coppia è stata realizzata abbastanza bene, sebbene il tutto sia stato presentato a noi lettori in maniera vaga. Capisco che, per via dell’obbligo del tuo pacchetto, non potevi andare troppo a ritroso nel tempo, ma credo che in questo caso, visto che nei libri le due ragazze hanno quasi zero interazioni, sarebbe stato meglio inserire qualche flash back per mostrarci qualcosa in più su come si siano avvicinate fino a innamorarsi a vicenda. Questo avrebbe permesso al lettore di appassionarsi di più alla loro storia e di conseguenza di arrivare a “shipparle” maggiormente, aumentato il pathos dell’intera storia, 3,5/5

Per quanto riguarda l’originalità, di certo la tua coppia lo è, e mi è piaciuto il fatto che sia stata Ginny a decidere per sé, senza nessuna grande dichiarazione d’amore e senza nessun gesto plateale da parte di Pansy. Ha guardato nel suo cuore e ha capito da sola, un particolare che ho apprezzato, e che mi ha convinta ad alzarti di qualche punticino il parametro What if? 3,3/5

L’uso del genere romantico è stato ampiamente rispettato: 2/2.

 

USO DEL PACCHETTO 7/10: il prompt “Matrimonio” c’è, purtroppo però, a mio parere, poteva essere sfruttato davvero molto meglio, soprattutto per arricchire un po' di più la trama e darle un contorno più approfondito e vario. Invece, ahimè, il matrimonio fa solo da sfondo, è appena accennato ma non se ne avverte la vibrazione, la grandiosità, la tensione che di solito permea l’aria in questi momenti. Il tutto ha influito purtroppo anche sull’obbligo, infatti, dovendo tu giustamente dare anche un background alla storia d’amore fra Pansy e Ginny, purtroppo riduci gli avvenimenti che accadono nel presente, dove le due ragazze hanno praticamente solo un’interazione prima di scappar via. Bisognava, sempre a parer mio, bilanciare meglio entrambe le cose: da un lato inserire sì quanti più flash back possibile per costruire meglio la coppia, ma anche aggiungere maggiori dettagli sul matrimonio. In senso generale, quindi, hai rispettato sia il prompt che l’obbligo, tuttavia non sono approfonditi nella giusta maniera, ma il tutto rimane un pochino in superficie.

Per questo ti ho dato come punteggio: 3,5/5 sul prompt, e 3,5/5 sull’obbligo.

 

GRADIMENTO PERSONALE 9/10: la storia mi è veramente piaciuta. A parer mio, poteva essere più arricchita e si poteva giocare di più magari con personaggi secondari o con vari drammi e commedia che lo svolgimento imminente del matrimonio del secolo in un posto come la Tana poteva creare. La tua storia d’amore è stata dipinta a pennellate vaghe, ma dal poco che sono riuscita a intravedere mi ha lasciata davvero incuriosita e affascinata. Come ho già detto, inoltre, ho adorato il tuo stile di scrittura e la caratterizzazione dei tuoi personaggi.

 

PUNTI BONUS 0/3: non è stata inserita nessuna delle coppie presenti nella lista.  

Totale: 57,3/70.
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 12:48
 
Quota

Terza Classificata

Riflesso Dissimile

Di Pampa313/Pampa98

 

TITOLO E IMPAGINAZIONE: 4,5/5

TITOLO 2,5/2,5: Il titolo da te scelto ha attinenza con il testo: infatti, tutto inizia con questa metafora realizzata sulla somiglianza degli sguardi – identici, perché gemelli – fra Cersei e Jaime. Tuttavia, poi è lui stesso a dire che adesso cerca un nuovo sguardo in cui riflettersi, uno sguardo che per una volta non sia identico al suo, ma nemmeno troppo diverso. Da qui il Riflesso dissimile, e il riferimento a Brienne. L’ho trovato anche abbastanza originale, e di certo suscita immediatamente un’immagine evocativa nel lettore.

IMPAGINAZIONE 2/2,5: manca la giustificazione (-0,5), per il resto, molto curata, molto lineare e ben scandita.



GRAMMATICA 8,9/10: Il tuo testo è molto pulito, sia a livello grammaticale che ortografico e ho trovato anche molto ben utilizzata la punteggiatura. Purtroppo, qualche refuso o qualche costruzione grammaticale un pochino sbagliata può sempre sfuggire. Ecco quelli che ho individuato nel tuo scritto.

“Finché sarò lontano dalla donna che amo, si era ripetuto. Eppure era tornato; non una parola gentile, non uno sguardo d’amore da parte della sua devota sorella.” – il problema in questo periodo è l’uso, secondo me errato, di “eppure” in quanto non si comprende bene né a cosa si riferisca, né riesce a esprimere al meglio il valore avversativo che credo tu abbia voluto dare alla frase. Di solito, infatti, a un’avversativa segue sempre o precede una frase affermativa, cosa che nel periodo da te composto non c’è, -0,2.

“Sposami”. Forse non sarebbe bastato – forse niente sarebbe bastato: chi mai potrebbe amare un uomo spregevole?  - per mantenere la concordanza temporale dei verbi, qui tutti al passato, sarebbe stato meglio utilizzare il condizionale passato avrebbe potuto amare, -0,3.

“mentre i fili d’erba accanto a loro era diventati arancioni.” – erano, -0,3.

“[…]Era solo venuta a parlarti...” – qui il soggetto della frase è Brienne, ed è Brienne stessa a parlare, quindi “ero”, -0,1.

“Ma le motivazione che hai addotto…” – motivazioni, -0,1.

“quindi di' solo la verità” – , -0,1.

 

 

STILE 7,5/10: il tuo lavoro è caratterizzato da uno stile lineare e semplice, che rende la lettura piacevolmente scorrevole a chi legge, senza perdersi in ripetizioni inutili e fronzoli ornamentali che potrebbero distogliere l’attenzione. Non ci sono alti picchi, né momenti blandi o curati male. A mio parere, però, ciò che manca è qualche descrizione in più. In particolar modo, ho trovato un po' troppo vaga la descrizione dei luoghi in cui gli eventi avvengono. Partiamo, dal dialogo fra Tyrion e Jaime, nella prima parte del testo: dove si trovano i due fratelli? Poco fuori le mura della Capitale? Sulla strada del Re? Già verso la Valle di Arryn, visto che Tyrion deve raggiungere la barriera? Purtroppo, non mi fornisci nel tuo testo neanche un indizio per poterlo dedurre, e quindi il loro dialogo avviene su uno sfondo anonimo, non ben definito e che purtroppo non dà alcuna tridimensionalità alla scena da te costruita.

Stessa cosa vale per tutta la seconda parte del testo, dove c’è l’incontro fra i due protagonisti. Incontro che viene dove? Tutto quello che emerge nel testo come descrizione dell’ambiente è che ci troviamo in una radura. Purtroppo è relativamente troppo poco per far orientare il lettore in un universo vasto, ben caratterizzato e bellissimo, come quello di Westeros. Brienne ha già lasciato la Valle dopo lo scontro con il mastino? Dov’era diretta, e dove, di preciso, lei e Jaime si sono ritrovati? Anche qui, quindi, la mancanza di dettagli fa sì che lo sfondo sia troppo piatto per vedere questi personaggi nella mia mente interagire in un universo tutto tondo. Per questo motivo ho dovuto sottrarre un -2.

Ho inoltre notato un piccolo problema in uno dei dialoghi, il quale risulta essere lievemente incoerente, come se un personaggio si fosse dimenticato di ciò che era stato detto prima.

Mi riferisco a questo dialogo in particolare:

«Brienne» Jaime le strinse la mano che non ricordava di tenere ancora nella sua. «Sei una pessima bugiarda, quindi di' solo la verità: se davvero credi che io sia un brav’uomo, perché non vuoi accettare di sposarmi?»

Purtroppo, non sono riuscita a vedere questa domanda di Jaime come “plausibile” per il semplice fatto che Brienne gli ha già dato precedentemente una risposta onesta, una risposta che lui conosce, ossia: Sei un brav’uomo. Meriti di sposarti per amore.

Jaime si focalizza sulla prima parte, è vero, però così facendo ignora totalmente la risposta già contenuta nella seconda parte della risposta datagli da Brienne, ossia che lei, proprio perché lui è un brav’uomo, vuole che si sposi solo per amore e non per dovere. A quel punto, credo che le strade che i pensieri di Jaime avrebbero potuto intraprendere potessero essere solo due: o dubitare del fatto che Brienne lo ami (un pensiero che sarebbe stato molto coerente con il personaggio di Jaime visto che lui stesso pensa di essere spregevole e quindi immeritevole dell’affetto di Brienne); o, come fa in seguito, capire che in realtà è Brienne a dubitare dei sentimenti di lui verso di lei, per via di Cersei.

Il problema sta quindi solo in quell’incomprensione iniziale. Perché, appunto, la risposta che Jaime voleva era già contenuta nella risposta di Brienne, e quindi credo che a livello di coerenza sarebbe stato molto più plausibile che lui le chiedesse “Perché credi che non possa amarti?” oppure che le dicesse qualcosa come “A quanto pare non sono abbastanza un brav’uomo per essere amato da una persona come te” ecc... (-0,5)

Per quanto riguarda il gioco dello scambio dei punti di vista, l’ho trovato ben gestito: forse, a livello di lessico e di giochi di parole, mi sarebbe piaciuto vedere sfumatura diverse dal passaggio fra lei e lui (un po' più dell’ironia e della spavalderia pungente di lui, e dell’aria da “romantica dura” di lei), ma comunque ciò che importa è che i loro pensieri sono in linea con la caratterizzazione dei personaggi! Parlerò poi un pochino in più nello specifico di questo aspetto nei parametri successivi.



CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI 8/10: la tua storia presenta dei ben caratterizzati Jaime e Brienne. A livello introspettivo ci sveli quelli che sono i loro sentimenti, le loro paure e le loro speranze. Le convinzioni che avevano e che, a causa dell’esperienze che hanno vissuto insieme, in qualche modo hanno accantonato. Le insicurezze di Jaime emergono, il suo sentirsi nulla di più che un uomo senza onore, irrecuperabile. Così come emerge il suo profondo legame con la sorella. Ciò che mi è mancato di questo personaggio è un po' la faccia tosta, la sfrontatezza, il sarcasmo pungente e un pelino di boria.

È vero che il Jaime della quarta stagione (quella in cui è ambientata la tua trama) non è il Jaime della prima. Ma qui ho notato che lui ha perso un po' della sua verve di spavalda strafottenza.

A essere un pochino sotto tono è anche Brienne. In lei manca un po' di fuoco, un po' del guerriero. È sempre schietta e sincera e questo l’ho apprezzato molto. Ma lascia che la maschera cali troppo in fretta.



USO DEL PACCHETTO 7,5/10: il prompt del tuo pacchetto era “destino”. Un tema che appare solo nella prima parte del tuo testo, mediante il dialogo fra i due fratelli Lannister ma che, in seguito, non viene più ripreso. Un vero peccato, perché il modo in cui era stato mostrato all’inizio mi era piaciuto molto. Ma poi si perde, scompare, Jaime non ne fa mai un accenno e nemmeno Brienne. Per questo non ti ho potuto assegnare punteggio pieno, e ho sottratto un -2,5.

L’obbligo invece a livello tecnico è stato ben rispettato: infatti la storia viene raccontata da entrambi i punti di vista, e seguono linearmente sia gli avvenimenti che i pensieri dei suoi personaggi, mostrandoci quali sono i pensieri che li avvicinano e quali invece che sembrano allontanarli. Punteggio pieno: 5/5.



TEMA DEL CONTEST 10,5/12: partiamo dal parametro più semplice. Il genere romantico c’è e si sente, quindi qui ho assegnato un bel 2/2.

Per quanto riguarda la costruzione della coppia, anche qui penso tu abbia fatto un buon lavoro: il Jaime e la Brienne di cui ci parli hanno già affrontato molto insieme, hanno già stabilito un legame profondo, anche se, come tu stessa accenni nella tua storia, entrambi non sono ancora pronti ad ammettere che si tratti di qualcosa di più, perché tutti e due sono in qualche modo ancora imprigionati nel ricordo del loro grande amore passato. In base al What if? da te creato, può starci che Jaime abbia cercato Brienne e che lei, presa dalle sue insicurezze, all’inizio lo abbia rifiutato. Forse, in base ai loro caratteri, avrei preferito che il post rifiuto fosse gestito in maniera diversa, che fosse uscito un po' del leone borioso e egoista di lui, e del cuore tenero sotto l’armatura di lei. Invece, sì, i due si confidano, ma nel farlo sembrano un po'... sotto tono... troppo calmi e pacati, quando entrambi in realtà sono due terribili testa calde. Per questo ho sottratto -0,5.

La trama basata sul What if? parte benissimo: Jaime che accetta il patto di Tywin, Tyrion che viene scagionato e Jaime che quindi parte alla ricerca della sua sposa. Tuttavia, in questo spaccato davvero plausibilissimo e originale da te creato, mancano dei dettagli che avrebbero potuto dargli più credibilità. Innanzitutto, manca Cersei. Non viene infatti accennato nulla su di lei, né su come abbia preso “il tradimento” di Jaime, né su come abbia preso la scarcerazione di Tyrion. Il primo punto sarebbe stato importante da leggere per capire se, dopo l’accordo, ci fosse stato un confronto fra i due fratelli/amanti e come si fossero lasciati. Il secondo avrebbe movimentato un po' di più la trama rendendola decisamente più interessante. Vedere magari l’espediente con cui Jaime cerca di far arrivare Tyrion alla barriera sano e salvo, affidandogli non solo una super mega scorta (a proposito, Bronn era stato già comprato da Cersei, se non ricordo male, durante il processo), ma magari cercando l’aiuto di Varis, ecc… ecc...

Per quanto riguarda il momento in cui i due protagonisti si incontrano, ci sono alcuni dettagli che non mi hanno convinta del tutto. Punto uno: perché Jaime è da solo? Essendo adesso l’erede di diritto di Castel Granito, non penso che Tywin gli permetterebbe mai di viaggiare senza una scorta, soprattutto in un territorio ancora non del tutto sotto controllo come la Valle di Arryn. È vero che la guerra è finita, ma c’è ancora il problema dei Cavalieri senza Vessillo e comunque i nemici dei Lannister di certo non mancano più a nord si sale.

Punto secondo: Jaime dice a Brienne che il loro unico impedimento alla loro felicità sono loro stessi, cosa che ho reputato vera solo a metà perché, appunto, c’è Cersei, che di certo non darà loro vita facile. E c’è anche il Giuramento di Brienne. Deve trovare Sansa e tenerla al sicuro, e come può farlo se il suo attuale marito è niente popo di meno che un Lannister?

Questi erano tutta una serie di punti importanti che essendo esplorati nel modo giusto avrebbero potuto rendere il tuo what if davvero spettacolare, intricato e pieno di dialoghi molti importanti e chissà anche qualche colpo di scena.

Tuttavia, sei stata anche una delle poche che è riuscita a inserire in maniera corretta il What if?, modificando in maniera importante la trama originale, perché se davvero Jaime avesse accettato il patto di Tywin, e Tyrion fosse andato alla barriera, chissà che in modo si sarebbe potuto evolvere Game of Thrones.

Alcuni dettagli sono stati sì lasciati ai margini, comunque, e per questo in questo parametro ho dovuto sottrarti un -1.



GRADIMENTO PERSONALE 8/10:

Questa storia ha un potenziale davvero enorme: stile scorrevole, personaggi ben scritti, un what if? davvero ben orientato all’interno della trama originale e che avrebbe avuto il potenziale di scatenare un putiferio niente male! A parer mio, andava approfondita di più, quel tanto da dare un contesto un po' più definito, un po' più vasto e vedere come in esso i personaggi agivano.



PUNTI BONUS 3/3: Jaime/Brienne.

TOTALE: 57,9/70.
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 12:54
 
Quota

Seconda Classificata

Zucchero a velo e farina di mandorle

Di BessieB/GaiaBessie

 

TITOLO E IMPAGINAZIONE 4,5/5

TITOLO 2/2,5: il tuo titolo è un riferimento indiretto ai Macarons (nome della rubrica che viene menzionata nel testo) in quando costituiscono i due ingredienti principali per la preparazione del suddetto dolce. Quindi, se da un lato questo riferimento mi è piaciuto molto, dall’altro però, l’ho trovato scollegato dalla trama in sé, in quanto si riferisce al dolce sì, ma non a ciò che esso rappresenta nella tua storia.

IMPAGINAZIONE 2,5/2,5: ottima impaginazione, titolo ben posizionato, così come il testo centrale della canzone a cui ti sei ispirata, e ottimo l’uso del corsivo per introdurre la rubrica.

 

GRAMMATICA 8,7/10: per quanto riguarda la grammatica, nonostante la lunghezza del testo, ho ritrovato davvero pochissimi refusi ed errori, quindi tanti complimenti!

 

“e allora scolta quelle parole” – ascolta, -0,1.

“Draco Malfoy che spalanca gli occhi, chiedendosi se la Granger sia come Potter e, allora, le toccherà vederlo piangere sul sangue secco e la cenere bagnata di sé stesso.” – il “che” poteva essere omesso, -0,1; se stesso, -0,1.

“Hermione non ha mai detto una singola parola in merito – nemmeno a sé stessa.” – se stessa, -0,1.

“più di quanto lei non sappia fare con sé stessa.” – se stessa, -0,1.

“odia ammetterlo con sé stesso” – se stesso, -0,1.

«Penso che Madama Millevoci aveva ragione» - avesse ragione, -0,3.

«Non sarò il ripiego per Asteria Greengrass». – di, -0,1.

“pochi giorni e Madama Millevoci sarà solamente un’ombra di una storia che sfortunatamente è dovuta finire” – in questo caso, per rendere meglio concetto, sarebbe stato meglio scrivere o “l’ombra di una storia” oppure “un’ombra in una storia”, -0,2.

“quelle parole che si sta nascondendo il gola” – in, -0,1.

 

STILE 9/10: Lo stile è di sicuro uno dei punti forti di questa storia. Coinvolgente, ricco, introspettivo, è in grado di trascinare il lettore in un mondo fatto di immagini evocate, e frammenti di vite ricostruite paragrafo dopo paragrafo. È uno stile che sa come parlare di emozioni, sa come arrivare al cuore di chi legge, e lo fa con la sua eleganza e con il suo ritmo mai lento.

Sono due i dettagli che non mi hanno del tutto convinta e che mi permetto di citarti: 1) in alcuni punti della trama mi sarebbe piaciuto vedere i personaggi relazionarsi in uno spazio meglio descritto: riporto come esempio la serata di Gala, uno dei punti cardine della trama, dove però non c’è stata mostrata la pomposità di Malfoy Manor, né la sala gremita di gente, né l’orchestra. Di quella scena l’unica cosa che mi è rimasta è stata Asteria che suona il piano, e Draco ed Hermione che danzano. Essendo, appunto, il Gala uno dei temi centrali mi sarebbe piaciuto che fosse descritto con più dettagli, anche solo farmi un attimo sprofondare in quei festini d’alta società a cui le due serie tv da citate (gossip girl e bridgetorn) ci hanno abituati, -0,5.

2) in alcuni punti della trama, così come in alcuni dialoghi, riprendi fedelmente il testo della canzone da te scelta come prompt. Su questo non ci sarebbe nulla di male in sé, se solo le parole della canzone fossero prettamente inerenti al contesto.

Ti riporto gli esempi:

“I passi di Ria Greengrass sono una buonanotte amara, amarissima” – in questa parte della storia, ci troviamo in camera di Draco verso le dieci del mattino, quando Asteria piomba da lui per fargli vedere il vestito. Dopo che entrambi però hanno ascoltato le parole di Madama Millevoci, Asteria cerca di consolare in un abbraccio Draco prima di andar via, e il ragazzo torna a stendersi sul letto. Tuttavia, paragonare l’andar via di Asteria a “una buananotte” (cosa che riprende il testo della canzone) risulta fuori contesto perché, anche se Draco ritorna a dormire, comunque sono le undici del mattino.

 

Altro esempio: “«Perché lo fai?» domanda Malfoy, alzando un sopracciglio con aria perplessa. «Tu non mi devi niente, Granger».

Lei sorride – ha qualcosa, in quello sguardo, che lui s’ostina a provare a comprendere (e non ci riesce mai).

«Sarebbe da pazzi, farsi a pezzi» commenta Hermione, calma. «Anche se alla fine li raccogli tu: tanto vale cercare di non diventare un mosaico, non credi?».” – in questo dialogo, Hermione risponde a Draco usando i versi della canzone. Sinceramente, la sua risposta è davvero troppo troppo criptica, risulta come una nota stonata nell’intero contesto che fa solo sorgere un grande punto di domanda nella testa del lettore, facendolo estraniare. E anche se dopo Draco riprende la battuta di Hermione, comunque si intuisce che è una forzatura dovuta al fatto che si volesse inserire quei versi della canzone, ma che in un dialogo “reale” nessuno parlerebbe mai davvero così, -0,5.

 

Per il resto, solo applausi, hai creato delle similitudini e delle metafore bellissime che mi hanno come sempre lasciata a bocca aperta per quanto riuscissero non solo a rendere perfettamente i sentimenti dei personaggi in quel determinato contesto, ma anche a mostrarli a noi lettori con immagini nuove e potenti.

 

CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI 9/10: una cosa che ho apprezzato molto di questa storia è l’umanità con cui sono stati rappresentati i suoi protagonisti. I tuoi personaggi sono persone vere e autentiche, mai perfette, mai immobili.

Mi sono piaciuti molto, specialmente Asteria, che ritengo sia il personaggio che all’interno della trama sia caratterizzato meglio, sebbene, sempre a parer mio, verso la fine si perda un po', così come Hermione e Draco.

Per quanto riguarda quest’ultimo, in alcuni punti è contraddittorio: “Ria Greengrass, la sua promessa sposa.[…] Draco, che ha sulla pelle tutte le cicatrici della propria permanenza ad Azkaban, in attesa del proprio processo, ha chinato il capo e detto di sì. Non perché la ami, ma crede nelle credenze di Asteria più di quanto non sappia credere nelle proprie.” – qui Draco afferma di non amare Asteria, ma, qualche paragrafo dopo invece dice: “Quando ritorna, vestita di quel verde menta che fa a pugni con l’azzurro pervinca dei suoi occhi, Ria è di nuovo bambina: lui la guarda e sembra ridicolo, per quanto pensa d’esserne pazzamente innamorato,” e ancora dopo: “Non glielo dice – che l’ama così, per come è fatta”. Da lettrice, quindi, mi sono sentita stranita quando Draco prima afferma di non amarla eppure, sia nei suoi pensieri che poi nelle sue azioni, risulta invece tutt’altro. Avrei percepito diversamente la cosa se il punto di vista non fosse stato il suo, ma quello di un altro, perché lì avrei detto: “vabbè dice di non amarla, ma in realtà la ama eccome!”, invece qui questo ragionamento non scatta perché quelli che io leggo sono già i pensieri di Draco e quindi dovrebbero essere più “trasparenti” e meno ambigui.

Un altro dettaglio su questo personaggio: nella trama appare come in balia di una depressione profonda, che va via via diminuendo quando il ragazzo si avvicina ad Hermione. Tuttavia, il motivo di questo suo logoramento interno (che addirittura lo porta a pregare un Dio Babbano) non ci viene mai palesato, resta molto, molto vagamente nell’aria, e questo un po' mi è dispiaciuto perché dare un nome effettivo a ciò che Draco sentiva (questa sua apatia totale) avrebbe reso il suo percorso di cambiamento molto più chiaro e netto.

Per quanto riguarda Hermione, invece, ho apprezzato tantissimo il riferimento al passato condiviso con Asteria, al fatto che lei, nonostante amasse Fred, l’avesse sempre aiutata, perché l’ho trovata una cosa davvero all’Hermione. Ho trovato un po' meno da lei diventare la Lady Whisltedown del Mondo Magico, forse perché Hermione ha sempre cercato di non dar retta ai pettegolezzi e alle male lingue e a ciò che la gente può dire e pensare di te, e avendo sofferto tantissimo a Hogwarts per ciò che le dicevano i serpeverde, in realtà non riesco proprio a immaginare un Hermione che appiccica etichette a tutti, anche se dice di farlo per amore, resta comunque un qualcosa di doloroso, un mettere il naso lì dove non ti interessa e questo atteggiamento, nuovamente, non è da lei.

Per questo, mi sarebbe piaciuto leggere come Hermione sia diventata Madama Millevoci, cosa l’avesse spinta a farlo, cosa l’avesse convinta a raccontare frivolezze in radio.

In ultima Asteria, che come dicevo poc’anzi è il personaggio che più mi è piaciuto, che è stato più reso vibrante e imperfetto e bellissimo grazie alle tue parole. Asteria ha segreti, non parla, sbaglia, ama, non ama, fugge via, seguendo non si sa più cosa, sembra totalmente persa e questo lo si intuisce nel finale, dove devia un pochino dal suo percorso, ma non tanto nella caratterizzazione quanto nella trama, dove parlerò nel corrispettivo parametro.

 

TEMA DEL CONTEST 8,3/12: la storia è puramente romantica quindi, 2/2.

Purtroppo, la Costruzione della Coppia non è riuscita a convincermi del tutto: ho infatti percepito l’avvicinamento dei due protagonisti come troppo repentino. Draco, che fino al paragrafo prima era convinto di amare Asteria pur essendo consapevole dei suoi segreti e noncurante di ciò, durante la festa di fidanzamento però cambia improvvisamente idea. Perché? Anche Hermione, durante le prove di ballo dice di aver notato un cambiamento, pensa che Draco possa avere tanto da dare. Ma perché, da cosa lo ha dedotto? Purtroppo sono tutte domande che nella trama per me non hanno trovato risposta. Quindi, il collegamento doveva essere costruito meglio. È un peccato, perché l’idea alla base era ottima: Draco ed Hermione costretti a imparare insieme il Walzer, con qualche “scena” in più che avrebbe meglio fatto intuire il loro avvicinamento, sarebbe stato perfetto! 3/5

Per quanto riguarda il What if? come ho fatto notare anche ad altri partecipanti, quello da te inserito è molto più vicino al Canon Divergence, perché introducendo la domanda “e se Draco ed Hermione si fossero innamorati?” la trama originale non cambia, resta fedele a se stessa a parte per il fatto che le coppie presenti nell’epilogo del libro sono diverse. Tuttavia, la trama in sé è molto originale e a parte qualche piccola scivolata come la costruzione della coppia, e l’improvviso scappar via di Asteria con George (senza che ci venga spiegato come mai proprio lei che pensa di essere smarrita senza Fred, si butti fra le braccia proprio del suo gemello), mi è piaciuta! Una ventata di aria fresca, qualcosa di “innovativo” che mi ha intrattenuto molto, così come vedere relazionare tutti i vari personaggi insieme, come Narcissa e Draco e Asteria da Madama McClan, ad esempio.

Le ultime cose che mi permetto di farti notare sono: 1) il dettaglio iniziale della “conversione” di Draco. Era un buono spunto, qualcosa su cui indagare e che mi sarebbe piaciuto di più vedere affrontato nel testo, invece, non essendo più ripreso come argomento, mi ha dato anch’esso l’impressione di essere stato inserito lì solo per farlo combaciare ai versi della canzone.

2) Mi ha un po' stranita il fatto che Madama Millevoci parlasse nei suoi Macarons principalmente dei Serpeverde. All’inizia cita Ginny, persino Cho, ma poi la sua rubrica è tutti dedicata solo ai ragazzi verde e argento. Ho trovato poco credibile, ad esempio, il fatto che in una rubrica così popolare non si parlasse mai di Harry, il prescelto. Così come dei vari Weasley in generale, oltre che George. Questo toglie un pochino di “verosimiglianza” alla trama in sé.

3,3/5

 

USO DEL PACCHETTO 9,5/10: il prompt è stato perfettamente inserito e penso anche che gli sia stato dato il giusto spazio all’interno della trama, ottimo lavoro! 5/5

Per quanto riguarda l’obbligo, ho già espresso i miei dubbi sul parametro stile, ma, ciò non toglie, che tu mi abbia dato ciò che avevo chiesto: un galà, due persone che non vogliono esserci, ecc... perciò, 4,5/5.

 

GRADIMENTO PERSONALE 9,5/10: come ho scritto anche sopra, ho apprezzato davvero tanto l’originalità di questa trama! Vedere questi personaggi proiettati in un futuro in cui interagiscono fra di loro uniti da un filo invisibile e dalla voce dolce e metallica al tempo stesso di Madama Millevoci. Mi sono piaciuti molto anche i momenti più “intimi” fra Draco ed Hermione, e i mille colpi di testa di Asteria. Belli anche gli inserimenti alle altre opere, come “Ragazzo da Parate”. Poi, ribadisco che il tuo stile di scrittura è inconfondibile, un’armonia quasi perfetta di suoni, immagini e parole! Complimenti!

 

Punti Bonus 0/3: non è stata usata nessuna delle coppie presenti nella lista.

TOTALE: 58,5/70
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 13:02
 
Quota

Prima Classificata

La sconosciuta dai lunghi capelli corvini

Di Nina Ninetta

Storia Vincitrice del Premio Speciale “Miglior Personaggio”

 

TITOLO E IMPAGINAZIONE 3,5/5

TITOLO 1,5/2,5: Il tuo titolo è collegato al testo, visto che fa riferimento sia alla parrucca indossata da Nana, che al suo desiderio di fingersi un’altra, una sconosciuta, appunto, per una notte. Purtroppo, ciò che manca a parer mio a questo titolo è un po' di poesia, di magia. I titoli lunghi e descrittivi tendono infatti a esercitare un impatto minore sulla curiosità del lettore. Sia perché esplicitano subito il soggetto della storia, e quindi il mistero di scoprire a cosa il titolo si riferisca qui manca, e sia perché non richiama un’atmosfera particolare o una particolare sensazione. Per questo ho tolo un -1.

IMPAGINAZIONE 2/2,5: la tua impaginazione è davvero molto bella e molto curata. Bello dividere il testo con le note musicali, e bello anche la scelta del font da te usato per indicare i nomi dei protagonisti. Purtroppo manca la giustificazione che ti ha sottratto -0,5.

GRAMMATICA 8,4/10: Il tuo testo presenta davvero un’ottima grammatica, infatti al suo interno ho individuato solo qualche piccolo refuso che può sempre sfuggire anche alla rilettura più attenta, e un piccolo errore di costruzione della frase.

“poi squilla il cellulare si Shin” – di, -0,1.

“All’improvviso si rivolge ad Hachico, senza preavviso, come un fiume in piena che ti coglie alla sprovvista, le sue parole possono avere la stessa potenza dell’acqua.” – qui è presente un piccolo problema di costruzione della frase, in quanto si passa dalla terza alla seconda persona singolare in maniera un po' confusionaria. All’inizio infatti Nana, che è il soggetto, si rivolge a lei (Hachi) poi coglie di sorpresa te (Yasu, in quando punto di vista narrante). Per risolvere questo piccolo problema, sarebbe stato corretto aggiungere o un “e” prima di introdurre la similitudine con come (in maniera da evitare questo straniamento del passaggio fra due soggetti) oppure utilizzare un verbo impersonale o modale (può cogliere), -0,3.

“In particolare la mette in guardia sul futuro con Takumi: la farà piangere, le dà della stupida, le predice un paio di tradimenti.” – anche qui abbiamo un problema di costruzione della frase, perché il passaggio fra i soggetti risulta brusco. Prima il soggetto è Takumi, poi subito dopo ritorna a essere Nana. Questo passaggio così veloce crea confusione nella lettura, -0,3.

«Certo che lo sai Yasu. Tu lo sai sempre». – dopo il verbo e prima del nome andava messa una virgola, -0,1.

“Un attimo dopo di pento di aver pronunciato quelle parole.”- mi,-0,1.

“Se me la prendessi lui andrebbe in pezzi...” – manca la virgola che spezza il periodo ipotetico, -0,1.

“Perché devo essere tanto perfida anche con Yasu, uno dei pochi che non mi ha abbandonato, nonostante il mio pessimo carattere.” – manca il punto interrogativo alla fine, -0,1.

«Tu non sei Yakushi Takagi…” – Yasushi, -0,1.

“non c’è urgenza dei suoi gesti” – nei, -0,1.

Ho inoltro notato che molto spesso usi i trattini corti invece di quelli lunghi

Esempio:

“mi solleticano la schiena nuda - o saranno le sue dita? -, davvero non sembro io.”

“la mia parrucca è abbandonata sul pavimento - insieme ai nostri abiti -,”

Essendo un errore non grave, ma ripetuto più volte ho deciso di sottrarti un -0,3.





STILE 9,9/10: ho apprezzato particolarmente il tuo stile per vari motivi. Innanzitutto, perché sei riuscita a renderlo lineare e scorrevole, rispettando egregiamente sia l’introspezione che il flusso dei pensieri dei personaggi. Il tuo stile è infatti riuscito a trasportarmi nelle loro menti, è riuscito a farmi essere lì con loro, ero dentro le loro teste e al tempo stesso ero fuori a osservare le loro mosse, i loro movimenti, e tutto ciò che faceva loro da spazio e contorno. È stata davvero una lettura immersiva e totalizzante, e qui arriviamo al secondo motivo per il quale ho trovato il tuo stile davvero azzeccato per questo tipo di narrazione, ossia il fatto che sin dalla prima riga mi è sembrato che tu fossi riuscita benissimo a riprendere il modello narrativo dell’anime. Nana parla al cuore, i suoi commenti fuori onda” ci accompagnano sempre mentre ne seguiamo le gesta, e tu con il tuo stile sei riuscita a fare lo stesso. Io leggevo e pensavo questo è lo stile di Nana. Un stile forte e sentimentale e tagliente. Non ricercato, non astruso, non aulico, ma diretto, potente nel suo arrivare così in profondità nell’essenza stessa dei suoi personaggi.

Davvero brava!

Unico piccolo dettaglio, la frase iniziale, essendo al passato, andava staccata meglio dal resto del testo che invece è al presente, mettendola centrale o in corsivo.

“Ricordi Hachi, sei stata la prima a capirlo.”-0,1.

 

TEMA DEL CONTEST 10/12: la tua storia si prende un 2/2 sul genere romantico, così come credo tu abbia fatto davvero un ottimo lavoro nella costruzione della coppia. Yasu e Nana nella tua storia sono spinti da forze opposte. Per una volta, Nana vuole solo lasciarsi trasportare dalla corrente, vuole solo vedere come ci si sente a essere per una notte la donna di Yasu e dimenticarsi di tutto il resto. Yasu, invece, essendo quello più ragionevole, all’inizio cerca di opporsi, respinge ciò che prova in nome dell’affetto e della lealtà che prova nei confronti di Ren. I loro sentimenti non sono stati resi da te in maniera esagerata o forzata ma rispecchiano bene l’IC di entrambi, anche nella loro totale resa nel momento in cui fanno l’amore 5/5.

Per quanto riguarda il What if?, purtroppo questo parametro ha risentito un po' del finale aperto che hai scelto di utilizzare. Scelta che da un punto di vista di trama ho apprezzato, infatti la ritengo una chiusura degna e coerente alla tua storia. Ma, purtroppo, alla domanda “che cosa sarebbe successo se Nana e Yasu avessero ceduto alla tentazione?” purtroppo la tua storia non da risposta, né inserisce qualche dettaglio più originale. Quindi, effettivamente, non ho visto come la trama canonica possa cambiare in relazione a questo What if?, ecco perché ritengo che la tua trama sia molto più vicina a un “Canon-divergence”, e questo è il motivo per cui ti ho sottratto un -2.



CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI 10/10: credo che il punteggio che ti ho assegnato parli da solo. Davvero tanti, tanti complimenti per come sei riuscita a gestire e rappresentare due personaggi così complessi come Nana e Yasu. La cosa che più è riuscita a colpirmi è che i loro caratteri riuscivano a emergere non soltanto quando li facevi parlare in prima persona, ma anche quando Yasu parlava di Nana e viceversa. Li ho trovati completi, li ho trovati sinceri e umani e fragili e forti proprio come sono nell’anime. Nana che sogghigna pensando che qualcuno possa flirtare con Shin. Nana che si incazza e lancia pietre verso la testa di Yasu, e poi per farlo vacillare lo punzecchia pesantemente sull’orgoglio. Nana che parla di Destino e del Grande Demone Celeste, unendo le sue idee a quelle di Hachi. E poi Yasu, che si lamenta della parrucca, che nota ogni gesto, sguardo, movimento di Nana, che mette sempre gli altri prima di se stesso, e che alla fine cede all’amore, perché in fondo anche lui è un essere umano. Davvero un ottimo lavoro, una rappresentazione molto fedele di due personaggi straordinari, che ti ha fatto guadagnare il premio speciale per il “Miglior Personaggio”.

 

USO DEL PACCHETTO SEGRETO 10/10: L’obbligo è stato ampiamente rispettato, ho infatti apprezzato molto come tu sia riuscita a gestire entrambi i punti di vista dei tuoi protagonisti, definendo in questo modo anche il taglio della tua storia. Ho apprezzato come lo sguardo di Nana fosse più pungete, più ironico, ma anche più perso e spaventato. Così come ho apprezzato che il punto di vista di Yasu risultasse invece quello più razionale e pragmatico, perché, come ho detto anche nel parametro dello stile, ciò mi ha permesso di immergermi totalmente in loro, e in questo credo che ti abbia aiutato molto l’abile uso della prima persona. 5/5

Anche il Prompt ricorre spesso nel testo, con connotati diversi che però si intrecciano perfettamente.

Qual è il Destino di Nana? Lei se lo chiede, si chiede se può sopravvivere senza i suoi amici, se è la Musica il suo destino o forse Hachi o forse chissà. E come si affronta il Destino? Questa è l’eterna domanda di Nana, bisogna arrendersi o bisogna combattere? Come nell’anime, anche la Nana della tua storia decide che, alle volte, farsi trascinare dal fato non è sbagliato, non significa essere dei deboli. Significa accettare che ci sono cose che non possiamo prevedere o cambiare.

Il Destino di Yasu è diverso. Lui è stato un suo favorito, infatti, a differenza di Ren, che prima di incontrare il cammino di Nana aveva sempre e solo preso porte in faccia, Yasu era riuscito a inserirsi in una vera famiglia.

Yasu si sente da un lato in dovere nei confronti del fato, da un lato si sente schiacciato da esso, perché se solo potesse essere libero di amare Nana forse sarebbe finalmente in pace.

Una cosa che mi è piaciuta, ma che mi ha comunque spezzato il cuore in milioni e milioni di frammenti, è la battuta finale che Yasu rivolge a Nana, quella sulla morte di Ren.

Non lo sa, Yasu, ma forse anche quello sarà destino. O forse no, visto che questo è un What if? e tutto può ancora succedere. 5/5



GRADIMENTO PERSONALE 10/10: allora, a quando il sequel di questa meravigliosa storia? Mi è davvero piaciuta moltissimo, l’ho letta con estremo piacere, ho sclerato insieme ai suoi protagonisti, mi sono emozionata con loro e ne volevo di più, volevo sapere di Ren e di Nobu e di Hachi e di che cosa sarebbe successo se uno di loro fosse venuto a conoscenza di ciò che era successo. La tua abilità nel rendere perfettamente IC questi personaggi mi ha lasciata senza parole, di nuovo, bravissima! Sono contenta che tu abbia scoperto il fandom di Nana e spero di leggere presto nuove storie che scriverai su di loro!



PUNTI BONUS 0/3: non è stata usata nessuna coppia presente nella lista.

TOTALE: 61,8/70
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 13:13
 
Quota

Riepilogo Finale
Classifica e Premi:
Primo Classificato + storia vincitrice del premio speciale "Miglior Personaggio": Nina Ninetta con "La sconosciuta dai lunghi capelli corvini", Punteggio: 61,8
Secondo Classificato: BessieB con "Zucchero a velo e farina di mandorle", Punteggio: 58,5.
Terzo Classificato: Pampa313 con "Riflesso Dissimile", Punteggio: 57,9.
Quarto Classificato: Matiscrivo con "Siamo Meteorite", Punteggio: 57,3.
Quinto Classificat + storia vincitrice del premio speciale "I will go down with this ship!": Persage_ con "Di treni e scherzi del destino", Punteggio: 55,6.
Sesto Classificato: Thors con "Cavalieri d'Inverno", Punteggio: 55.
Settimo Classficato: EclipseofHeart con "The things I do for love", Punteggio: 54,7.
Ottavo Classificato + storia vincitrice del premio speciale "Miglior Stile": Duchessa712 con "Un giorno su mille: pezzi di vita rubata", Punteggio: 53,4.
Nono Classificato: Setsy con "By-By, Miss American Pie", Punteggio: 49,9.
Decimo Classificato: SellyLuna con "Anime spezzate, Anime ritrovate", Punteggio: 38.

Premi:
Nina Ninetta: 5/5 recensioni premio.
BessieB: 3/3 recensioni premio.
Pampa313: 2/2 recensioni premio.
Persage_: 1/1 recensioni premio.
Duchessa712: 1/1 recensioni premio.

Per quanto riguarda le recensioni premio, preferisco potermele scegliere da sola, ma ovviamente accetto vostri consigli!
Congratulazioni ai vincitori e un saluto a tutti!
Adesso lascio la parola a voi...
[Modificato da BellaLuna95 02/04/2022 18:18]
OFFLINE
Post: 5.641
Giudice*****
03/12/2021 14:48
 
Quota

buonogiorno cara.... acc, ho fatto un bel casino XD
pensa che ero molto soddisfatta della mia storia, pur se qualche inciampo trattando una coppia che non ho mai considerato doveva venire fuori. (questa è la vendetta di Klaus e Caroline, che ho usato solo nelle parodie, finora 😁)Niente, ho voluto il punto extra ma proprio non sono miei, e ho sbagliato l'IC, errore molto grave.
pazienza, mi atterrò alle mie coppie ^____^
grazie del bel contest, e complimenti ai podisti!
mi lasceresti la valutazione come recensione? ci terrei molto
un bacio, a presto
Setsy *-*
OFFLINE
Post: 514
Giudice*****
03/12/2021 15:21
 
Quota

Ciao cara BellaLuna! Ti ringrazio per il tempo speso alle valutazioni, si evince un lavoro molto curato! Ti ringrazio anche per l'analisi che hai fatto della mia "Siamo meteorite", l'ho trovato molto puntuale e precisa, e mi dispiace per il problema del what-if! Ammetto che i pacchetti mi avevano molto confuso, per esempio quello del matrimonio che ho utilizzato io non so come avrei potuto utilizzarlo con l'avvertimento what-if! Avrei dovuto ragionare in modo completamente diverso e hai ragione! Grazie comunque per averci abbuonato qualche punto.
Vorrei la valutazione come recensione, ovviamente!
Un bacio
Mati
ONLINE
Post: 487
03/12/2021 16:30
 
Quota

Ciao BellaLuna,

complimenti per le tue valutazioni... e beh, non ho scusanti.

Mentre buttavo giù la storia, mi sono accorto che gestire i punti di vista di due personaggi sin troppo complessi non era esattamente pane per i mie denti, così ho fatto un bel po' di fatica a finirla, e diverse cose, anche per la fretta degli ultimi giorni, mi sono sfuggite.

Anch'io gradirei ricevere la valutazione come recensione.

OFFLINE
Post: 54
03/12/2021 18:35
 
Quota

Sono davvero contenta della valutazione (anche se mi sto mangiando le mani per gli errori di grammatica davvero idioti) e ho apprezzato l'analisi che hai fatto dei personaggi. Avevo inizialmente preso in considerazione l'idea di un lieto fine, ma, come tu stessa hai detto, Elijah è la vera e propria incarnazione del "sempre e per sempre" e non avrei saputo come unire i due elementi. Mi farebbe molto piacere la valutazione come recensione, mentre per quanto riguarda la recensione premio scegli pure tu per quale storia usarla!
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 21:02
 
Quota

Re:
Setsy, 03/12/2021 14:48:

buonogiorno cara.... acc, ho fatto un bel casino XD
pensa che ero molto soddisfatta della mia storia, pur se qualche inciampo trattando una coppia che non ho mai considerato doveva venire fuori. (questa è la vendetta di Klaus e Caroline, che ho usato solo nelle parodie, finora 😁)Niente, ho voluto il punto extra ma proprio non sono miei, e ho sbagliato l'IC, errore molto grave.
pazienza, mi atterrò alle mie coppie ^____^
grazie del bel contest, e complimenti ai podisti!
mi lasceresti la valutazione come recensione? ci terrei molto
un bacio, a presto
Setsy *-*




Ciao cara, Setsy! ^^
A parer mio, hai fatto benissimo a rischiare, anche perchè, davvero, la tua Caroline ha fatto una piccola scivolata solo nel Canon Divergence ma, come ho scritto anche nella valutazione, per il resto l'ho trovata davvero ben caratterizzata, quindi, chissà, più si prova meglio è 😉
Per Klaus, lui è veramente un personaggio complessissimo (troppi drammi, è vivo da mille e passa anni, insomma una catastrofe vivente!) perciò perdersi un pò con lui ci può stare! XD
Grazie mille per aver partecipato e ti rilascerò senz'altro la valutazione quanto prima! 😊
Un bacio e alla prossima!
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 21:07
 
Quota

Re:
matiscrivo, 03/12/2021 15:21:

Ciao cara BellaLuna! Ti ringrazio per il tempo speso alle valutazioni, si evince un lavoro molto curato! Ti ringrazio anche per l'analisi che hai fatto della mia "Siamo meteorite", l'ho trovato molto puntuale e precisa, e mi dispiace per il problema del what-if! Ammetto che i pacchetti mi avevano molto confuso, per esempio quello del matrimonio che ho utilizzato io non so come avrei potuto utilizzarlo con l'avvertimento what-if! Avrei dovuto ragionare in modo completamente diverso e hai ragione! Grazie comunque per averci abbuonato qualche punto.
Vorrei la valutazione come recensione, ovviamente!
Un bacio
Mati




Ciao cara! ^^
Sono molto contenta che la valutazione ti sia piaciuta, e sì, comprendo perfettamente che il pacchetto con il matrimonio era fraintendibile, avrei dovuto specificare io meglio nel bando certi dettagli, la prossima volta farò più attenzione! 🙈
Ti ringrazio ancora per aver partecipato e anche per avermi fatto approcciare a una nuova coppia crack!😏
Ti rilascerò la valutazione come recensione quanto prima!
Un bacio e alla prossima,
BellaLuna
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 21:11
 
Quota

Re:
thors (ethors), 03/12/2021 16:30:

Ciao BellaLuna,

complimenti per le tue valutazioni... e beh, non ho scusanti.

Mentre buttavo giù la storia, mi sono accorto che gestire i punti di vista di due personaggi sin troppo complessi non era esattamente pane per i mie denti, così ho fatto un bel po' di fatica a finirla, e diverse cose, anche per la fretta degli ultimi giorni, mi sono sfuggite.

Anch'io gradirei ricevere la valutazione come recensione.




Ciao Thors! ^^
Grazie mille per i complimenti!
Comprendo perfettamente: GoT non è un fandom facile su cui scrivere proprio per la complessità dei suoi personaggi, ma credo che tu te la sia cavata bene e che con più tempo a disposizione, chissà, magari saresti riuscito a portare avanti la tua storia per il meglio! 😉
Grazie ancora per aver partecipato! Ti rilascerò la valutazione come recensione quanto prima!
Alla prossima,
BellaLuna
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
03/12/2021 21:16
 
Quota

Re:
Duchessa712, 03/12/2021 18:35:

Sono davvero contenta della valutazione (anche se mi sto mangiando le mani per gli errori di grammatica davvero idioti) e ho apprezzato l'analisi che hai fatto dei personaggi. Avevo inizialmente preso in considerazione l'idea di un lieto fine, ma, come tu stessa hai detto, Elijah è la vera e propria incarnazione del "sempre e per sempre" e non avrei saputo come unire i due elementi. Mi farebbe molto piacere la valutazione come recensione, mentre per quanto riguarda la recensione premio scegli pure tu per quale storia usarla!




Ciao Duchessa! ^^
Sono contenta che la mia valutazione ti abbia lasciata soddisfatta e capisco bene la tua frustrazione per la grammatica! XD
Mi fa molto piacere, inoltre, che condivi il mio punto di vista sul personaggio di Elijah che, davvero, ho molto apprezzato nella tua storia! *-*
Ti lascerò la valutazione come recensione quanto prima, e nel frattempo inizierò a spulciare la tua pagina autrice in cerca di qualche spunto per il premio 😉
Grazie ancora per aver partecipato!
Alla prossima,
BellaLuna
OFFLINE
Post: 334
Giudice***
04/12/2021 10:05
 
Quota

Ciao Bellaluna ^^
Ti ringrazio moltissimo per la valutazione attenta e sono davvero felice di aver ottenuto un buon punteggio con una coppia che amo moltissimo ❤
Mi piacerebbe molto ricevere la valutazione come recensione, mentre per quanto riguarda le recensioni premio ti chiedo solo di NON leggere "Only us". È una Jaime/Cersei quindi magari non l'avresti guardata comunque, ma preferisco mettere le mani avanti per sicurezza 🙈
Grazie per aver indetto questo contest, è stato un vero piacere partecipare e congratulazioni anche a tutti gli altri ❤
OFFLINE
Post: 574
04/12/2021 11:48
 
Quota

No vabbè, non ci credo! Sono arrivata prima *_*
Sono super contenta!!!
Ma vado con ordine, altrimenti l'euforia mi porterà a scrivere cose insensate :D

Innanzitutto, ti ringrazio per aver indetto questo contest, dandomi la possibilità di scrivere ciò che nell'anime di Nana mi era mancato e che credo non vedrò mai (per ovvie ragioni, noi poveri fan, sedotti e abbandonati).
Poi, la valutazione. Lunga, precisa, dettagliata. Si vede che anche tu, come noi partecipanti, ci hai messo passione e speso del tempo per leggere i nostri racconti e quindi recensirli. Grazie, non sempre si incontrano valutazioni così ;)

E qui passo alla valutazione in sé.
Leggendo degli errori grammaticali fatti mi sono mangiata le mani, perché sono davvero futili, ma giuro che non mi sono saltati agli occhi, pur leggendola mille volte!
L'errore di passare da un soggetto all'altro mi capita spesso, devo essere sincera. Credo sia perché do per scontato che chi legge sia anche nella mia testa e quindi possa vedere la scena come la immagino io ahahahahah

Ma non solo sono arrivata prima, ho anche vinto il premio come miglior protagonista! E questo mi ha reso ancora più contenta e soddisfatta del mio lavoro!

Ti dirò la verità: quando finii di vedere l'anime mi era rimasto dentro un senso irrisolto, avevo voglia di scrivere qualcosa ma non sapevo cosa. Poi è arrivato questo contest e come un segno del destino, c'era tra i fandom quello di Nana *_*
Tra l'altro il pacchetto scelto da me era quello consigliato da te... se non è destino questo ;p

Avevo concluso l'anime da qualche giorno, quindi avevo ben chiari nella mente i personaggi e i loro atteggiamenti, non è stato difficile per me riportarli su carta, adesso - a distanza di mesi - non so se mi verrebbe così bene il loro IC.
Non ti nascondo che a volte andavo a sbirciare un pezzetto dell'ultima puntata, proprio per non rischiare di uscire dall'atmosfera tipica della storia di Nana. Per questo non penso ci sarà un seguito... poi dipende anche da te, magari in un prossimo contest, anche considerando che mi dispiace non aver ricreato appieno il What If?, oraperò ho capito la differenza ;)

Il titolo neanche a me convinceva, ma non riuscivo a trovarne uno adatto e alla fine mi sono convinta a lasciare questo qui.

BellaLuna, io davvero ti ringrazio di cuore per le belle parole che hai scritto. E' vero, la grammatica è importante - ci mancherebbe altro! - ma personalmente preferisco un voto pieno in parametri come Gradimento Personale o Caratterizzazione dei Personaggi, perché è lì che si arriva al cuore di chi legge ^_^

Or dunque, mi spettano 5 recensioni: fai tu!
Scegli quello che vuoi, senza problemi ;)

Ah, ovviamente ti chiedo di lasciarmi la valutazione come recensione alla storia, io già corro a scrivere che è arrivata prima :D

Mi sembra di aver detto tutto... solo grazie ancora!

Nina Ninetta ^^
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
04/12/2021 16:31
 
Quota

Re:
Pampa313, 04/12/2021 10:05:

Ciao Bellaluna ^^
Ti ringrazio moltissimo per la valutazione attenta e sono davvero felice di aver ottenuto un buon punteggio con una coppia che amo moltissimo ❤
Mi piacerebbe molto ricevere la valutazione come recensione, mentre per quanto riguarda le recensioni premio ti chiedo solo di NON leggere "Only us". È una Jaime/Cersei quindi magari non l'avresti guardata comunque, ma preferisco mettere le mani avanti per sicurezza 🙈
Grazie per aver indetto questo contest, è stato un vero piacere partecipare e congratulazioni anche a tutti gli altri ❤




Ciao Pampa! ^^
Grazie mille a te per aver partecipato! Sono contenta che la valutazione ti abbia lasciato soddisfatta!😉
Passerò appena possibile a lasciarti la valutazione come recensione!
Alla prossima😘
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
04/12/2021 16:38
 
Quota

Re:
Nina Ninetta, 04/12/2021 11:48:

No vabbè, non ci credo! Sono arrivata prima *_*
Sono super contenta!!!
Ma vado con ordine, altrimenti l'euforia mi porterà a scrivere cose insensate :D

Innanzitutto, ti ringrazio per aver indetto questo contest, dandomi la possibilità di scrivere ciò che nell'anime di Nana mi era mancato e che credo non vedrò mai (per ovvie ragioni, noi poveri fan, sedotti e abbandonati).
Poi, la valutazione. Lunga, precisa, dettagliata. Si vede che anche tu, come noi partecipanti, ci hai messo passione e speso del tempo per leggere i nostri racconti e quindi recensirli. Grazie, non sempre si incontrano valutazioni così ;)

E qui passo alla valutazione in sé.
Leggendo degli errori grammaticali fatti mi sono mangiata le mani, perché sono davvero futili, ma giuro che non mi sono saltati agli occhi, pur leggendola mille volte!
L'errore di passare da un soggetto all'altro mi capita spesso, devo essere sincera. Credo sia perché do per scontato che chi legge sia anche nella mia testa e quindi possa vedere la scena come la immagino io ahahahahah

Ma non solo sono arrivata prima, ho anche vinto il premio come miglior protagonista! E questo mi ha reso ancora più contenta e soddisfatta del mio lavoro!

Ti dirò la verità: quando finii di vedere l'anime mi era rimasto dentro un senso irrisolto, avevo voglia di scrivere qualcosa ma non sapevo cosa. Poi è arrivato questo contest e come un segno del destino, c'era tra i fandom quello di Nana *_*
Tra l'altro il pacchetto scelto da me era quello consigliato da te... se non è destino questo ;p

Avevo concluso l'anime da qualche giorno, quindi avevo ben chiari nella mente i personaggi e i loro atteggiamenti, non è stato difficile per me riportarli su carta, adesso - a distanza di mesi - non so se mi verrebbe così bene il loro IC.
Non ti nascondo che a volte andavo a sbirciare un pezzetto dell'ultima puntata, proprio per non rischiare di uscire dall'atmosfera tipica della storia di Nana. Per questo non penso ci sarà un seguito... poi dipende anche da te, magari in un prossimo contest, anche considerando che mi dispiace non aver ricreato appieno il What If?, oraperò ho capito la differenza ;)

Il titolo neanche a me convinceva, ma non riuscivo a trovarne uno adatto e alla fine mi sono convinta a lasciare questo qui.

BellaLuna, io davvero ti ringrazio di cuore per le belle parole che hai scritto. E' vero, la grammatica è importante - ci mancherebbe altro! - ma personalmente preferisco un voto pieno in parametri come Gradimento Personale o Caratterizzazione dei Personaggi, perché è lì che si arriva al cuore di chi legge ^_^

Or dunque, mi spettano 5 recensioni: fai tu!
Scegli quello che vuoi, senza problemi ;)

Ah, ovviamente ti chiedo di lasciarmi la valutazione come recensione alla storia, io già corro a scrivere che è arrivata prima :D

Mi sembra di aver detto tutto... solo grazie ancora!

Nina Ninetta ^^



Ciao Nina! ^^
Tanti complimenti a te, hai fatto davvero un lavoro impeccabile e sono felice che il mio Contest ti abbia dato l'opportunità di scrivere ciò che desideravi a proposito del finale di Nana (mamma mia, io ancora non riesco a rassegnarmi e aspetto con speranza che l'autrice torni a terminare la sua opera!). Chissà, magari in tutto questo parlare di destino c'è stata davvero la mano del Grande Demone Celeste, ahahah XD
Grazie anche per le belle parole che hai dedicato alla mia valutazione, ce l'ho messa tutta e quindi sono contenta che siano risultate all'altezza delle vostre aspettative ^^
Spero allora di vederti in qualche altra iniziativa, magari scrivendo proprio di Nana *w*
Passerò appena posso a lasciarti anche la valutazione come recensione alla storia.
Alla prossima!😘

OFFLINE
Post: 11
04/12/2021 16:52
 
Quota

Ciao, scusami per il ritardo nel rispondere al tuo giudizio. Ma eccomi qui. Ti ringrazio per le tue belle parole e per gli errori che mi hai fatto notare, purtroppo avendo sempre scritto solo per me stessa impaginazione e qualcosina di grammatica sono certamente il mio punto debole, ma ci lavorerò anche mettendo in pratica le cose che mi hai fatto notare! in secondo luogo per quanto riguarda la trama ti dirò la verità era perfettamente consapevole di tutte le cose che mi hai fatto notare, soprattutto riguardo Elia e l'assenza di una vera e propria trama ma la verità è che questa storia mi ha messo a durissima prova, avevo zero ispirazione e avrei voluto ritirarmi la contest non l'ho fatto solo perché credo che sia sempre un ottimo modo per mettersi alla prova e scoprire i propri punti deboli (e certamente migliorarsi). Ti ringrazio di tutto e spero di ritrovare presto un altro tuo contest! Nel complesso sono molto contenta Grazie veramente di cuore
OFFLINE
Post: 528
Giudice***
06/12/2021 21:59
 
Quota

Re:
Persage_ (IVkw210627), 04/12/2021 16:52:

Ciao, scusami per il ritardo nel rispondere al tuo giudizio. Ma eccomi qui. Ti ringrazio per le tue belle parole e per gli errori che mi hai fatto notare, purtroppo avendo sempre scritto solo per me stessa impaginazione e qualcosina di grammatica sono certamente il mio punto debole, ma ci lavorerò anche mettendo in pratica le cose che mi hai fatto notare! in secondo luogo per quanto riguarda la trama ti dirò la verità era perfettamente consapevole di tutte le cose che mi hai fatto notare, soprattutto riguardo Elia e l'assenza di una vera e propria trama ma la verità è che questa storia mi ha messo a durissima prova, avevo zero ispirazione e avrei voluto ritirarmi la contest non l'ho fatto solo perché credo che sia sempre un ottimo modo per mettersi alla prova e scoprire i propri punti deboli (e certamente migliorarsi). Ti ringrazio di tutto e spero di ritrovare presto un altro tuo contest! Nel complesso sono molto contenta Grazie veramente di cuore




Ciao Persage! ^^
Scusami per il ritardo, ma ho avuto un fine settimana pienissimo e solo ora sono riuscita a trovare del tempo per rispondere al tuo messaggio!
Io sono molto contenta che, nonostante questa storia ti abbia messa a dura prova, tu abbia comunque deciso di consegnarmela perchè, come go ho scritto anche nella valutazione, mi è veramente piaciuta! E poi, come hai ben detto tu, mettersi alla prova è uno dei modi con cui possiamo sempre migliorarci e imparare dai nostri errori.
Grazie ancora per aver partecipato, fammi sapere se desideri avere la valutazione come recensione alla tua storia e se hai qualche storia da consigliarmi per la recensione premio che ti spetta! ;)
Alla prossima🤗
OFFLINE
Post: 2.943
Giudice*****
16/12/2021 23:21
 
Quota

Ciao Bella, io mi scuso se rispondo solo adesso, ma ho perso sonno, sanità mentale e concezione del mondo e quindi mi son persa i risultati.
Se posso, vorrei la recensione con la valutazione per poterti rispondere punto per punto e non ora che è anche tardino.
Per le recensioni, vai pure dove ti porta il cuore, e scusami se troverai il caos nel mio profilo a causa dei regali di Natale AHHAHA
Un bacio,
Gaia
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
Reverse!Canon – mini contest per Edite (87 messaggi, agg.: 20/02/2017 12:14)
Acronym Battle (193 messaggi, agg.: 16/07/2017 14:53)
Give me an~ AU (7 messaggi, agg.: 11/02/2017 22:32)
Ode ai caduti - Il contest dei personaggi morti (126 messaggi, agg.: 18/07/2017 09:42)
~ La comicità è pane quotidiano ~ (89 messaggi, agg.: 01/04/2017 16:49)
Keep calm e... fatemi amare la vostra otp! [Solo Edite!] (114 messaggi, agg.: 13/04/2017 12:17)

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:14. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com