Juriaka, 17/01/2021 19:03:
Ciao Vintage! Sono stata colpita letteralmente da un fulmine, ma prima di iniziare a lavorare sulla storia avrei un paio di domande! ♥
1- Accetti triangoli? Ricordo di sì e ho visto che non sono vietati dal bando, ma nello specifico ti domando se accetti AtsuHina + KageHina (quest'ultima one-sided). Preferisco specificarlo perché io per esempio amo i triangoli, ma con queste due coppie ho parecchi problemi, non so il perché ahhahahaha. Non riesco a farle coesistere nel mio cervello solitamente (questa storia è un'eccezione ahah).
2- In questo caso il mio è un quesito inerente al cliché ''Non morto''. Allora, la definizione è questa: ''No, non mi riferisco a qualche scritto apocalittico. È la stesura d’una storia in cui un tizio, anche non il protagonista, è morto ma in realtà non lo è. A voi la scelta del resto.''
Nel mio caso, però, il personaggio incriminato sarebbe morto. Cioè, morto sul serio, nel senso che si tratterebbe di uno spirito.
Cioè, ha una parte attiva nella storia, però di fatto è morto. Non vorrei che accettassi esclusivamente personaggi che paiono morti ma che poi non lo sono o se invece sia okay fare anche il contrario, quindi proporti personaggi effettivamente deceduti ma che comunque hanno un ruolo importante nel testo e insomma compaiono in maniera ''solida''. Spero che abbia senso quanto detto ma okay ahahha. Intanto, un abbraccio! ♥
Ciao Juri, puoi farmi tutte le domande che vuoi, non è assolutamente un problema! ^^
1 - Assolutamente sì, i triangoli sono il mio pane quotidiano quindi va benissimo, così come vanno benissimo le coppie da te scelte - ho già paura per il mio povero cuore 🤣.
2 - Per quanto riguarda il cliché, purtroppo mi attengo a quel tipico elemento solitamente endemico nelle soap opera dove si assiste proprio alla morte di una persona che però non muore davvero oppure ad una persona creduta morte che in realtà è viva e vegeta. Per il concetto stesso di cliché non posso accettare il contrario, perché finirebbe per non essere più un cliché - o meglio, lo sarebbe, ma sarebbe un cliché diverso. Ho fatto un casino nello spiegarmi, ma spero di essere riuscita nell'intento xD.
Juriaka, 17/01/2021 21:19:
TADAAAN, sono tornata prima del previsto! No allora è che evidentemente oggi boh non lo so cosa sia successo comunque avrei anche un piano B nel caso non dovessi riuscire a concludere l'idea iniziale, solo che avrei una domanda anche in questo caso, sempre relativo ai cliché (la vita che passa davanti): ''Non poteva assolutamente mancare in questa lista. Nella storia deve esser presente la famosa scena in cui il protagonista o un personaggio principale, prima di morire, ripercorre la sua vita fin dalla sua infanzia. È un evergreen dei cliché, per cui fatene buon uso.''
Allora, questa è la definizione e di conseguenza tecnicamente la mia domanda è fine a se stessa visto che tu sei stata chiarissima ma ci provo lo stesso: mi era venuta una specie di idea per una storia sovrannaturale in cui il protagonista - per sbaglio - riesce a saltare di dimensione parallela in dimensione parallela, di conseguenza praticamente riesce letteralmente a 'vivere' tantissime vite. Okay, detto così fa un po' cagare, ma spero si sia capito. Però vorrei sapere se è troppo fuorviante rispetto alla traccia normale, perché in primo luogo lui svilupperebbe questa specie di 'potere' per caso, e non perché si trovi a un passo dalla morte, e in secondo luogo più che rivivere la sua vita, lui vivrebbe sprazzi di altre vite che non gli appartengono ma che sono comunque le sue. Cioè, sarebbero vite parallele, come se prendesse momentaneamente il posto dei vari 'sè' sparsi per le varie linee temporali. Oddio non ha senso quello che ho scritto cioè in pratica ogni balzo interdimensionale che lui riesce a compiere corrisponde a un mega WHAT IF e lo vediamo in situazioni del tutto differenti rispetto a quella canonica nella storia, cambiamenti che possono avere a che fare sia con la sua età (cioè, si ritrova bambino, oppure anziano) che proprio con l'ambientazione in generale (nel futuro, nel passato, in altri luoghi, eccetera). Però ecco credo di aver decisamente preso il prompt troppo alla larga, giusto?
Insomma okay ricapitolando (mamma mia sono logorroica) volevo sapere in breve se il personaggio debba necessariamente stare per morire prima di rivivere la sua vita oppure no. Detto ciò giuro che ho finito e che la pianto di stressarti, scusami tantissimo! ♥ :(
Ok, penso di aver capito, in pratica questa persona riesce a "balzare" attraverso il tempo e lo spazio e si ritrova a vivere vite diverse in base agli alter ego che trova in ogni specifica dimensione?
Se fosse così, allora il problema sarebbe che questo non ha nulla a che fare con la sua morte, e quindi in effetti sarebbe troppo distante dalla tematica centrale del cliché 🙁. Ahimè mi rendo conto che sono piuttosto specifici, faccio un grossissimo e sentito
mea culpa. 😅