Buongiorno cari partecipanti! Come promesso oggi posterò i risultati. Prima di procedere, vi vorrei ringraziare per avere scelto di partecipare a questo mio contest. E poi volevo dirvi che ho ricevuto delle storie davvero belle.
Valutazioni.
Dodicesimo posto: Perché tu non mi piaci di MissVillains 31.5/40 punti
Grammatica: 9/10. La storia è stata scorrevole da leggere. Hai uno stile semplice e lineare che a me piace. Ma ho trovato due piccoli errori di battitura: “Non avendola la suo fianco”, qui volevi dire al e non la. “Come mi ha i voluto bene in questi anni”, mentre qui la i è separata dal resto della parola. Per il resto è tutto perfetto.
Trama e caratterizzazioni dei personaggi: 7/10. La vicenda si svolge prima che Percy entri nel Campo Mezzosangue, ossia subito dopo che Luke affronta la sua prima missione. Luke è deluso, deluso di avere fallito, deluso che suo padre non sia stato al suo fianco, e mentre riflette sulla spiaggia, vede in lontananza un uomo: Ermes, suo padre. I due parlano, si confrontano e alla fine Luke capisce che suo padre lo ha abbandonato. Luke è IC, nel senso che tutti i ragionamenti che fa, sono presenti all’interno della saga di Percy Jackson. Ma ecco la storia è un po' troppo breve. Io mi sarei dilungata. Avrei iniziato con Luke che affronta la missione, la sua umiliazione di fronte al consiglio degli dei, poi avrei fatto il discorso padre – figlio, ed anche qui mi sarei dilungata, e poi avrei finito la storia con Luke nel suo letto che riflette sul discorso.
Originalità: 8/10. Mi mantengo sul vago, poiché questa è la prima storia in assoluto che leggo sul fandom, per cui non conosco le storie che lo popolano. Mi piace questo discorso padre/figlio e – se avessi approfondito la storia – mi avrebbe colpito di più.
Gradimento personale: 7.5/10. La storia è carina. Affronta una tematica che nella saga di Percy Jackson non viene affrontata: ovvero un discorso tra Luke ed Ermes. Ma ecco, come ho detto prima, la brevità della storia non me l’ha fatta apprezzare più di tanto. Luke è un personaggio che non mi piaceva, ma per cui nell’ultimo libro ho provato un enorme pietà, perché tutto ciò che voleva era essere amato dal padre. E l’unica nota positiva di questa storia è che sei riuscita a far passare questo concetto.
Undicesimo posto: l mare e la terra di Tide.EFP 32/40 punti
Grammatica: 8/10. La storia è scorrevole da leggere. Il tuo stile mi piace poiché lo sai adattare al tipo di narrazione. Ma ho trovato tre errori: “Mar dei Caribi”, qui volevi dire Caraibi e non Caribi. “Maria ...” qui invece i tre puntini di sospensione sono staccati dalla parola che li precede. “né presso Dio [...] né presso il mio cuore” qui hai sbagliato preposizione: presso sta a indicare un luogo vicino, nei pressi di, quindi avresti dovuto usare la giusta preposizione: né a Dio, né al mio cuore.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 7.5/10. La storia inizia con il capitano Salazar che riceve una lettera da Maria, la sua promessa sposa, in cui lo implora di tornare a casa. Salazar, dopo un’attenta decisione, decide di rispondere alla lettera, dicendo a Maria che la sua missione è quasi conclusa e che presto ritornerà da lei. Ecco, io avrei voluto alla fine della storia sapere la reazione di Maria quando scopre che il suo amato muore. Invece per quanto riguarda la caratterizzazione del personaggio... mi piace che tu abbia avuto questa visione di Salazar, ovvero che ha degli affetti a terra e che non vede l’ora di ricongiungersi alla sua amata, però il fatto che nel film non viene specificato nulla riguardo ai suoi affetti, mi fa dire che è leggermente OCC, in quanto nel film ci viene solo mostrato il suo desiderio in primis di vendetta contro Jack e poi di sterminare tutti i pirati. Invece per quanto riguarda Maria – il tuo OC – mi è sembrata la tipica donna di quei tempi, ovvero che se ne sta a casa ad aspettare l’amato.
Originalità: 8.5/10. L’idea mi è piaciuta. Mi è piaciuto il fatto che 1) ti sia concentrata sul capitano Salazar e 2) l’invenzione di questa sua compagna, che lo ha reso ai miei occhi un personaggio più accettabile.
Gradimento personale: 8/10. La storia mi è piaciuta. Il mio personaggio preferito di Pirati dei Caraibi è Jack, ma devo dire che questa tua visione di Salazar, che lo fa passare come il buono della storia e non il cattivo, mi è piaciuta molto.
Decimo posto: Nessuna scelta di fiore di girasole 34/40 punti
Grammatica: 10/10. La storia è stata molto scorrevole da leggere. Non è presente nessun errore, neanche un piccolo errore di battitura. Bravissima!
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10. La storia inizia con Alex che deve incontrare il suo vecchio amico Vincent. Una volta rincontratosi dopo tanto tempo che non si vedevano, Vincent offre del tè al suo vecchio amico. Alex, nonostante sia restio accetta la bevanda offertagli, ma vuole arrivare subito al sodo: sapere il motivo di quell'incontro. Così Vincent gli rivela che l'imperatore vorrebbe che lui consegnasse il “carico”, ma Alex non può farlo. Dunque questi due amici si devono scontrare e Vincent perde, ed Alex si mostra dispiaciuto per questa perdita. I due personaggi sembrano IC: Alex freddo e calcolatore, che vive per la sua missione. Vincent invece è l'opposto: all'apparenza gentile, ma in realtà anche lui è un forte stratega. Una cosa che mi è sembrata leggermente OCC è il fatto che Vincent sia innamorato di Alex, quando invece è innamorato di Sophia.
Originalità: 7.5/10. Questa è la prima storia che leggo su questo fandom. Comunque l'idea può non sembrare originale, poiché non è nient'altro che un approfondimento di tre particolari episodi, ma io apprezzo le storie in cui si cerca di riempire i buchi di trama o i missing moment, come in questo caso.
Gradimento personale: 8/10. La storia mi è piaciuta. Ed io ti sono grata per non avere inserito scene d'azione. Alla fine l'anime non l'ho visto, poiché leggendo la trama, ho capito che non fa per me (di solito prediligo gli shoujo), comunque mi sono informata il più possibile su questi due personaggi, e devo dire che sono rimasta colpita da Alex, poiché sarebbe stato un personaggio che mi sarebbe piaciuto.
Nono posto: How to save a life di Itsamess 34.5/40 punti
Grammatica: 7.5/10. La storia è stata scorrevole da leggere. Il tuo stile mi piace, è semplice, ma di effetto. Però, ho notato degli errori, alcuni banali altri no. “Gomme di masticare” si dice gomme da masticare e non di. “Quello spoiler non da fastidio a Clay” la terza persona del verbo dare è dà, con la “a” accentata. “Non vuole far altro che pensare alla ristata” qui c’è un piccolo errore di battitura, risata e non ristata. “Ma gliela da comunque” stesso errore della frase di prima dà e non da; che poi ho notato che in una frase lo hai scritto giusto, quindi ho capito che sono errori nati dalla distrazione. “Clay si sente autorizzato ad dargli” a dargli e non ad, poiché il verbo dare inizia con una consonante e non con una vocale.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 10/10. Più che una trama questa storia è un insieme di situazioni, sia prese dalla serie sia di tua invenzione, che contribuiscono all’introspezione del personaggio, Clay. Ma ci sta, per come hai sviluppato la storia ci sta. Sembra che Clay attraversi le fasi del lutto, dolore, accettazione, andare avanti. Il personaggio, grazie a questa sua introspezione è caratterizzato benissimo. Abbiamo un Clay distrutto per la morte di Hannah, che si sente colpevole per la sua morte, che alla fine decide di andare avanti, ma che non dimenticherà mai Hannah, poiché rimarrà per sempre nel suo cuore.
Originalità: 8.5/10. I momenti che hai deciso di analizzare fanno parte della serie, per cui su quelli non mi esprimo particolarmente. Vorrei, però, soffermarmi sulla parte della “traccia fantasma”. Mi piace quest’idea che Hannah voglia far sapere a Clay che non è colpa sua se le cose sono andate così come sono andate, che lui era l’unico che lo poteva salvare. E mi è anche piaciuto che la registrazione si interrompa. Mi è, inoltre, piaciuta molto la scena finale. Bella idea quella di associare le cassette ad Hannah, è una cosa che io trovo molto da Clay.
Gradimento personale: 8.5/10. Io adoro how to save a life. Mi commuovo sentendo quella canzone. E la trovo perfetta per 13 reason why. Clay, poi, è l’unico personaggio – insieme a Tony – che non picchierei. Anzi, io lo trovo una povera vittima messa a paragone con certi stron***. Ho sofferto insieme a lui, quando ascoltava le cassette. Per cui la storia mi è piaciuta molto. L’ho trovata molto profonda e toccante.
Parimerito con: Re Edmund, il giusto di rora02L 34.5/40 punti
Grammatica: 8.5/10. La storia non presenta alcun tipo di errore a livello di sintassi o a livello grammaticale, ma è piena zeppa di errori di punteggiatura. Io ho deciso di riportarti solo quelli che ho notato per primi, perché altrimenti non avrei più finito: “come ave potuto ?” “come poteva essere un re ?” in queste due frasi, come in molte frasi in cui poni un punto di domanda, hai messo il punto interrogativo staccato dalla parola che lo precede. “E Peter ...” in questa – come in tutte le altre frasi in cui sono presenti i tre puntini di sospensione, i tre puntini sono staccati dalla parola che li precede. Infine in questa frase: “Lucy per favore !” il punto esclamativo è staccato dalla parola che lo precede.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10. La storia si svolge subito dopo la fine de Il leone, la strega e l’armadio, il primo libro de Le cronache di Narnia, ed assistiamo ad un percorso di crescita di Edmund. Edmund che, dapprima, nutre dei dubbi sul fatto di essere “Il Giusto”, poiché si è macchiato di un peccato grave quale il tradimento, ma che viene perdonato da Aslan e dai suoi fratelli. Che poi, acquisendo esperienza diventa un buon governante, come nel caso dei due fauni femmina che, grazie ad uno stratagemma, capisce chi è la vera madre. Edmund è IC, abbiamo un Edmund pentito, un Edmund tormentato dal senso di colpa per avere aiutato la strega bianca, e poi abbiamo un Edmund maturato, un Edmund che aiuta i bisognosi, ma lo fa con saggezza.
Originalità: 9/10. Allora... nei libri non si vedono situazioni in cui i Re di Narnia – tranne forse in un libro, che se non erro dovrebbe essere La sedia d’argento – sono adulti e regnano. Quindi solo per questo sei stata molto originale. Mi è piaciuto che tu ti sia soffermata più sul percorso di Edmund rispetto che gli altri, poiché lui è il personaggio che più cambia nel corso della storia.
Gradimento personale: 8.5/10. La storia mi è piaciuta, nonostante Edmund non sia il mio personaggio preferito (è Peter). Mi è piaciuta perché si sei concentrata molto sul suo percorso come re di Narnia, mostrando la sua crescita interiore, cosa mi ha incuriosito, poiché, come dicevo prima, non viene mostrato nel libro.
E con: 50 sfumature di rosa di Dedenputtis 34.5/40 punti
Grammatica: 9/10. La storia, nonostante le parole che hai fatto pronunciare a Zarbon scritte volutamente male, è stata molto scorrevole da leggere. Hai uno stile semplice e direi che l’hai saputo adattare bene al tipo di storia. Ma ho trovato questi due errori, per giunta in un’unica frase: “Quando arriva allo stadio supersayan del supersayangod”, super sayan non è un’unica parola per cui va scritto staccato, idem per super sayan god.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 6.5/10. La trama di questa storia è praticamente inesistente. Ok, è una demenziale, ma a mio parere, anche questo tipo di storie dovrebbero avere uno sviluppo. Qui, invece, abbiamo dei personaggi che chiacchierano tra di loro e basta. Anche la caratterizzazione dei personaggi è praticamente inesistente, per cui non posso dire se sono IC o OCC. Unica cosa che hai fatto intendere, anche se in maniera superficiale, è che Zarbon sia amante della bellezza, cosa tipica del suo personaggio.
Originalità: 10/10. Qui ti voglio premiare, poiché l’idea di mettere assieme dei personaggi che non c’entrano nulla gli uni con gli altri è stupenda e farli interloquire come se fossero grandi amici, la trovo un’idea stupenda, tipica appunto di una storia demenziale.
Gradimento personale: 9/10. La storia mi è piaciuta. Ho riso e parecchio. Mi è piaciuto che tu abbia scelto di storpiare le parole pronunciate da Zarbon, poiché me lo sono immaginato come il tipico personaggio un po' effemminato che parla in quel modo. Ed ovviamente di fronte a questa imitazione di Zarbon io non posso fare a meno di sorridere e di amarlo. Bravo.
Ottavo posto: Il suono giusto di maiko_chan 35/40 punti
Grammatica: 9/10. La storia è stata molto scorrevole da leggere. Hai uno stile semplice e lineare. Gli unici due errori che ho trovato sono molto banali: “Un’asciugamano”, qui l’apostrofo non ci va. “Mi spieghi come fai a non avere ancora vinato nemmeno una medaglia d’oro?” qui volevi dire vinto al posto di vinato.
Trama e caratterizzazione dei personaggi:9.5/10. La storia inizia con una riflessione di Victor sulle varie sfaccettature del suo nome a seconda del modo in cui lo chiama la gente. Dopo che esce la doccia parla con Yuuri che gli fa una confessione: ovvero che dopo la finale si vuole ritirare. Victor ci rimane male e due finiscono er discutere. Arriva il giorno della gara, Victor e Yuuri non si parlano, ma alla fine fanno pace. Yuuri arriva secondo, vincendo la medaglia d’argento. Victor vuole convincerlo a non ritirarsi e alla fine ci riesce. La storia finisce con loro due che pattinano insieme. I due personaggi sono molto IC, specialmente Victor che dimostra più e più volte di tenere a Yuuri.
Originalità: 8/10. Questa è la prima fanfiction che leggo sul fandom di Yuuri on ice. L’idea mi è piaciuta, specialmente il continuo richiamo alle varie sfaccettature del nome di Victor. Ed anche l’ultima scena in cui pattinano che mi ha dato la sensazione di un qualcosa di sensuale, quasi erotico.
Gradimento personale: 8.5/10. La serie di Yuuri on ice non mi ha colpito molto, poiché non sono amante degli shonen- ai (uniche due eccezioni sono junjio romantica e sekaichi yatsukoi), ma comunque la storia è romantica, fresca, con un velo di malinconia, ma soprattutto con il lieto fine. Quindi come poteva non piacermi? Poi cosa bella di Yuuri on ice è che tutti i personaggi sono molto belli, e mi ricordo che Victor mi piaceva tanto.
Vincitrice del premio miglior coppia shonen-ai
Parimerito con: Ricordati di me di _vintage_ 35/40 punti
Grammatica: 10/10. Ho letto la storia tutta d’un fiato. Non è presente nemmeno un piccolo errore di battitura. Bravissima!
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 7.5/10. La storia è ambientata dieci anni dopo GT. Quindi Goku è ormai morto. Tutti sentono la sua mancanza specie Bulma, protagonista della storia. Lei che scruta il cielo sperando di vederlo tornare, ma ogni volta resta delusa. E inizia a pensare a come si sono conosciuti a come lei si è scoperta innamorata di lui e a come l’ha lasciato andare poiché non si riteneva degna di lui. La storia finisce con Bulma che vede la stella di Goku. Allora... Bulma è OCC, perché già se dici che lei è sempre stata innamorata di Goku, è una bugia grande quanto una casa. Ma per il tipo di storia ci può anche stare. Goku – anche se non è il protagonista – è ben caratterizzato, quindi IC.
Originalità: 9.5/10. Mi è piaciuta l’idea che tu abbia deciso di rendere Bulma la protagonista della storia, quando invece questa sarebbe stata una storia perfetta per ChiChi. Mi è piaciuto inoltre che le ultime frasi della storia siano le prime frasi che si scambiano Bulma e Goku quando si incontrano.
Gradimento personale: 8/10. La storia mi è piaciuta. È scritta bene, ma... ecco Goku e Bulma... ma anche no! Bulma è solo di Vegeta. Però apprezzo il fatto che tu abbia voluto sfidare te stessa scrivendo su una ship che non ti piace. Sfida che è riuscita, perché se non avessi letto le note avrei sicuramente detto che tu ami questa coppia.
E con: Come acqua che scivola tra le dita di AleDic 35/40 punti
Grammatica: 10/10. Ho letto la storia tutta d’un fiato. Non c’è nemmeno un piccolo errore di battitura. Bravissima!
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10. Il protagonista della storia è Oswald, che un giorno incontra Jack Vessalius e ne rimane colpito. Pensa di non rivederlo più, ma dopo tre anni lo rincontra poiché è legato alla sorella Lacie. Oswald pensa che non verrà più, ma invece no, Jack viene ogni giorno. Oswald preso di coraggio, gli va incontro e gli parla. Da qui diventano amici. Allora questi due personaggi non sono presenti nell’anime (Oswald ne son sicura, Jack dovrebbe esserci) e – dato che devo leggere il manga, ma ne riparliamo al prossimo punto – giudicherò i due personaggi come se fossero originali. Oswald hai fatto intendere che un tipo chiuso, quasi asociale, mentre Jack è tutto l’opposto. Oswald è interessato a Jack, ma non in senso amoroso, ma perché lo incuriosisce, perché pensa che Jack nasconda qualcosa, la sua vera natura.
Originalità: 8.5/10. L’idea mi piace. È bello leggere storia che rappresentino personaggi del manga, perché spesso chi scrive ha visto solo l’anime – che spesso sta più indietro rispetto al manga – e quindi si perde dei personaggi. La cosa che mi è piaciuta è che tu non abbia dato alla vicenda uno sfondo amoroso, ma di amicizia.
Gradimento personale: 8/10. Ok... io mi sono spoilerata mi sa qualche parte del manga che devo iniziare a leggere, ma mi mancano 4 volumi da comprare e finalmente (e dico finalmente perché lo voglio leggere da tanto) potrò iniziare a leggere. Ma grazie a questa storia sono curiosa di sapere chi è Oswald ed anche qualcosa sulla sua famiglia.
Nessuna scelta di fiore di girasole 34/40 punti
Grammatica: 10/10. La storia è stata molto scorrevole da leggere. Non è presente nessun errore, neanche un piccolo errore di battitura. Bravissima!
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10. La storia inizia con Alex che deve incontrare il suo vecchio amico Vincent. Una volta rincontratosi dopo tanto tempo che non si vedevano, Vincent offre del tè al suo vecchio amico. Alex, nonostante sia restio accetta la bevanda offertagli, ma vuole arrivare subito al sodo: sapere il motivo di quell'incontro. Così Vincent gli rivela che l'imperatore vorrebbe che lui consegnasse il “carico”, ma Alex non può farlo. Dunque questi due amici si devono scontrare e Vincent perde, ed Alex si mostra dispiaciuto per questa perdita. I due personaggi sembrano IC: Alex freddo e calcolatore, che vive per la sua missione. Vincent invece è l'opposto: all'apparenza gentile, ma in realtà anche lui è un forte stratega. Una cosa che mi è sembrata leggermente OCC è il fatto che Vincent sia innamorato di Alex, quando invece è innamorato di Sophia.
Originalità: 7.5/10. Questa è la prima storia che leggo su questo fandom. Comunque l'idea può non sembrare originale, poiché non è nient'altro che un approfondimento di tre particolari episodi, ma io apprezzo le storie in cui si cerca di riempire i buchi di trama o i missing moment, come in questo caso.
Gradimento personale: 8/10. La storia mi è piaciuta. Ed io ti sono grata per non avere inserito scene d'azione. Alla fine l'anime non l'ho visto, poiché leggendo la trama, ho capito che non fa per me (di solito prediligo gli shoujo), comunque mi sono informata il più possibile su questi due personaggi, e devo dire che sono rimasta colpita da Alex, poiché sarebbe stato un personaggio che mi sarebbe piaciuto.
Settimo posto: L’usignolo e la rosa di Sarabi 35.5/40 punti
Grammatica: 8.5/10. La storia è molto lunga, ma è stata scorrevole da leggere. Il tuo stile è molto semplice e lineare e ciò ha facilitato ancora di più la lettura. Ma, ho trovato un errore in questa frase: “Domandò con un modo sgarbato”, beh io più che dire con un modo, direi con un tono sgarbato, se Tony sta parlando, è ovvio che usi un tono sgarbato. “Non ti vergogni di farti vedere insieme a me”, qui invece hai sbagliato la preposizione, al posto di “di” avrei messo “a”, suona meglio. “Si diceva anche quello” in questa frase invece il sì affermazione è senza accento.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 9/10. La trama di questa storia parte dalla fine della serie. La storia, in realtà, inizia con un piccolo flashback di un piccolo Tony e la sua amica d’infanzia Jaz, in cui giocano insieme. Poi si ritorna al presente, in una giornata uggiosa in cui Jaz perde l’autobus e, casualmente (e qui io direi il destino), Tony è lì pronto ad offrirle un passaggio. La ragazza si rifiuta, inizialmente, ma grazie all’insistenza di Tony accetta. In macchina hanno una piccola discussione riguardo al loro allontanamento durante gli anni, discussione che non si risolve. Ma, una volta tornata a casa, Jaz capisce che Tony le era mancato. Per cui va da lui e chiariscono. E qui facciamo un salto temporale di un mese, dove capiamo che i protagonisti hanno chiarito. C’è una festa – di Bryce – e Tony, temendo per l’incolumità di Jaz, va lì e la porta via. La storia finisce con Tony che porta Jaz a casa e dorme con lei. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei due personaggi, Tony è IC, un ragazzo pacato, tranquillo, che tiene alle amicizie, ma che quando serve tira fuori la grinta. Mentre per Jaz, il tuo OC, mi sembra caratterizzato bene. Una ragazza dolce, solare a tratti spiritosa, che si vede che è innamorata del suo amico d’infanzia, che soffre per questo amore non corrisposto, che si allontana da lui, ma che poi capisce che non riesce a dimenticarselo.
Originalità: 10/10. Qui ti voglio dare il massimo. Tony, sia nel libro sia nella serie TV, non è un personaggio molto trattato (sembra che nella seconda stagione scopriremo di più di questo personaggio), quindi il fatto che in questa storia il protagonista sia lui ti fa guadagnare punti. L’idea poi di affiancarlo a un personaggio di tua invenzione mi piace, la trovo molto, molto originale.
Gradimento personale: 8/10. La storia è davvero bella. Tony è l’unico personaggio – a parte Clay – che mi piace, forse perché è misterioso o forse perché sembra l’unico a non essersi comportato da stron***, ma mi piace. Certo definirlo il mio personaggio preferito della serie è un po' troppo, visto che non ne ho, e visto che la serie ancora è in corso ed ancora il personaggio è da definire, ma mi piace. E in questa storia hai saputo risaltare questa sua bontà, questo suo tenere alle persone che nella serie – insieme a tutte le altre cose – mi ha fatto piacere il personaggio.
Sesto posto: Per il mio amico di Melian 36/40 punti
Grammatica: 9/10. La storia è stata scorrevole da leggere. Il tuo stile mi piace, è un misto tra la semplicità e la ricercatezza, in grado di trasportare il lettore. Ma ho notato un errore, ma prima vorrei esporti una mia perplessità riguardo questa frase (che non ti ho contato come errore): “Il rombo di un tuono simile al rullio di tamburi” io ho sempre sentito dire rullo di tamburi e cercando su internet non ho trovato l’espressione rullio di tamburi, ma non essendone sicura non te l’ho contato come errore. Il vero errore, unico talaltro, presente in questa storia è in questa frase: “Quanti sarebbe dovuti davvero morire” qui il verbo giusto è sarebbero e non sarebbe, poiché stai parlando al plurale e non al singolare.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 10/10. La storia è un missing moments. Anzi io direi una bella introspezione di questo personaggio, il nostro protagonista, Gaara. E ti dirò di più: conosco il personaggio ma non me lo ricordo granché, eppure con questa storia sei riuscita perfettamente a farmi capire che tipo di personaggio sia: un cattivo inizialmente, che si è redento, anzi io direi che è stato salvato da Naruto, ma è che tormentato dal suo passato.
Originalità: 8.5/10. Non conoscendo bene il fandom di Naruto ed avendo letto pochissime storie, mi mantengo su un voto medio. Ho letto nelle tue note che Gaara non è personaggio molto trattato, quindi già il fatto che tu scriva una storia su di lui, facendo capire al lettore che tipo di personaggio sia è una bella idea.
Gradimento personale: 8.5/10. La storia mi è piaciuta. L’ho letta con una stretta al cuore. Hai usato delle descrizioni così forti, che io mi sono immaginata lo stato d’animo di Gaara, mi sono immaginata l’atmosfera della guerra e della disperazione che essa porta. E ti dirò di più: nonostante io non conosca molto bene il fandom di Naruto, tu mi hai fatto apprezzare il personaggio di Gaara. Se un giorno mi dovesse venire in mente di riguardarmi la serie, Gaara rientrerebbe tra i miei personaggi preferiti.
Quinto posto: La lettera incriminante di missredlights 36.5/40 punti
Grammatica: 9.5/10. La storia è stata scorrevolissima da leggere. Non ci sono presenti errori, tranne un piccolo, insignificante errore di battitura: “gli aveva chiesto di chiedere la porta” qui volevi dire chiudere invece di chiedere.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 10/10. La storia inizia con Shikamaru che in un tempio sta aspettando e viene assalito dai dubbi. Abbiamo un lungo flashback che parte sei giorni prima ed abbiamo Temari che, dopo avere trovato una lettera – che poi si scoprirà essere una dichiarazione per Shikamaru da parte di Shiho – se la prende con Shikamaru e se ne va. Il povero nara vuole fare pace con la sua amica, ma ahimè non la trova. Trova i suoi amici a cui racconta ciò che è successo. Loro gli consigliano di rifiutare Shiho e di dichiararsi a Temari. Così Shikamaru va al laboratorio di Shiho e le dice che non può corrispondere i suoi sentimenti, poi ritorna al negozio di Ina, ma lì vi trova Mirai e Kuranai che chiede al giovane se può badare alla figlia e di riportagliela tra tre ore alle terme. Nel frattempo Kuranai – complice di Ina – aveva scovato Temari alle terme. Lì le due giovani chiacchierano e Kuranai sprona Temari a dichiararsi a Shikamaru. Nel frattempo Shikamaru, ancora nel negozio di Ina, si dirige alle terme con un mazzo di fiori che simboleggiano amore e fedeltà. Lì i due si incontrano e rimangono da soli. Passeggiano e beh alla fine si baciano. Ritorniamo al presente in cui Shikamaru è al tempio e finalmente arriva Temari e si scambiano una promessa di fronte al monaco: ovvero che alla fine della guerra i due si sposeranno. I due personaggi sono totalmente IC. Tutte le informazioni che ho trovato su di loro sono presenti in questa storia, per cui abbiamo uno Shikamaru che ama dormire piuttosto che fare altro. Uno Shikamaru che sembra schivo ma che in realtà non lo è. Ma soprattutto abbiamo uno Shikamaru che odia le donne, o più che altro le considera una seccatura. Temari invece è l’opposto. Una tipa energica, dinamica in contrasto con Shikamaru.
Originalità: 8/10. L’idea è un cliché, ovvero due personaggi in contrasto tra loro che sono innamorati l’uno dell’altra, che grazie all’aiuto di amici, si dichiarano. Però la cosa che mi è piaciuta della storia è che la vicenda è un flashback e poi questa promessa fatta davanti al monaco di sposarsi dopo la guerra.
Gradimento personale: 9/10. Non conosco bene il fandom di Naruto, ma la storia mi piace. Il personaggio di Temari rientra nei canoni tra quelli che di solito mi piacciono, quindi se mai dovesse venirmi l’idea di rivedermi Naruto, lui sarebbe uno dei miei personaggi preferiti. Poi questa coppia, per come sono loro, sarei sicura che sarebbe la mia ship. Ma soprattutto io ho letto tutta la storia con un’ansia nel sapere se i due si dichiarassero!
Vincitrice del premio miglior storia romantica
Parimerito con: Even in the darkest of times di M4RT1 36.5/40 punti
Grammatica: 10/10. Ho letto la storia tutta d’un fiato. Non c’è nemmeno un errore di battitura. Bravissima!
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 7.5/10. La tua storia è il racconto di due momenti della vita di Sirius collegabili tra loro. Il primo è un momento dell’infanzia quando veniva messo in punizione dalla madre ed era rinchiuso in una buia stanza, poiché non era come loro. Qui invoca l’aiuto di suo fratello Regulus. Il secondo momento è quando viene condotto ad Azkaban, qui invece invoca James, suo “fratello”. Sirius è IC, lui che è diverso dalla sua famiglia. Unica cosa che non saprei è il fatto del rapporto con Regulus... quindi per quello potrebbe esserci una punta di OCC.
Originalità: 10/10. L’idea del parallelismo mi piace. I due momenti che hai scelto si intersecano bene tra di loro, stanza buia = cella di Azkan, Regulus = James, rendendo la storia sensata.
Gradimento personale: 9/10. La storia mi piace. A me Sirius come personaggio piace, anche se non è tra i miei preferiti, ed avrei tanto voluto che nella saga si fosse dato più spazio a lui, così avremmo scoperto il suo rapporto con Regulus.
Vincitrice del premio miglior storia drammatica
Quarto posto: La vacanza di Whis di CiullaEFP 38/40 punti
Grammatica: 9.5/10. La storia è stata scorrevolissima da leggere, l’ho letta tutta d’un fiato. Lo stile è molto più semplice rispetto al tuo solito, che si adatta perfettamente al genere di storia, il che dimostra che sai adattare il tuo stile ai vari generi. Ma, ho trovato un piccolo insignificante errore: “Per tutti i Kaio”, Kaioh va scritto con l’h finale.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10. La storia inizia con un Whis annoiato, con un Whis che vuole andare in vacanza. Lord Beerus si sveglia e una volta che Whis gli confida il suo desiderio, gli concede una settimana di vacanza. L’alieno, o meglio angelo, parte alla volta del cosmo, ma non trova mai il pianeta adatto. Troppo freddo, troppo arido, e così via. Ad un certo punto in un pianeta incontra dei bambini che lo tempestano di domande, ma la conversazione prende una brutta piega e li spaventa mandandoli via. Continua il suo viaggio e vede delle stelle cadenti. Fino a quando vede un albero dagli strani frutti e li mangia. Poi incontra delle strane signore simili alle terrestri che gli vogliono insegnare il Cancan. Nel frattempo Beerus non riesce a dormire poiché teme che Whis non torni dalla vacanza. Vorrebbe mangiare, ma non sa cucinare, quindi decide di partire alla ricerca di Whis. Lo trova che balla in Cancan con queste donne. Insomma alla fine il povero Whis non farà più una vacanza e verrà preso anche in giro. Beerus è in parte IC. Hai mantenuto bene questo suo essere a volte irritante, a volte un po' sulle sue. Invece trovo OCC il fatto che lui si preoccupi di essere abbandonato. Whis anche è parzialmente IC, poiché hai mantenuto bene il suo senso dell’umorismo, anche se io non ce lo vedrei che si prende una vacanza.
Originalità:10/10. Idea pazzesca. Far ballare a Whis il Cancan è stato geniale. Anzi farlo ballare proprio a lui. Molti avrebbero usato o Goku o Vegeta, o entrambi, tu invece no ti sei voluta distinguere e questo lo apprezzo.
Gradimento personale: 9/10. Storia molto leggera da leggere, quasi sembrasse una favola. Con battute che ti fanno sorridere, altre che ti fanno scompisciare, tipo la bellissima citazione di Cappuccetto Rosso e la cosa delle mutandine. Whis è inoltre un personaggio che trovo molto divertente, quindi che mi piace.
Vincitrice a pari merito con ssjd per la miglior storia comica.
Terzo posto: Il burattinaio di _cory_ 38.5/40 punti
Grammatica: 10/10. Ho letto la storia tutta d’un fiato. No è presente nemmeno un piccolo errore di battitura! Bravissima!
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10. La storia narra dello scorrere del tempo, in particolare modo di quello della vita di Hermione. Abbiamo un Hermione post guerra che è ritornata alla quotidianità, ha ritrovato i suoi genitori, ma poi li ha dovuti lasciare andare. È ritornata a Hogwarts. Vuole viaggiare, vuole studiare, ma alla fine per amore rinuncia a tutto e va a lavorare al ministero della magia. Hermione è ben caratterizzata. Abbiamo il suo desidero di conoscenza e quindi di volerla sempre approfondire. Poi il fatto che è innamorata di Ron – anche se qui avrei voluto una scena tipica loro in cui battibeccano – insomma hai fatto un bel lavoro.
Originalità: 10/10. Basare la storia sullo scorrere del tempo e su come non si possa tornare indietro, mi è piaciuta molto come idea. Dà la sensazione della vita che scorre e dei piccoli momenti che uno si deve godere.
Gradimento personale: 9/10. La storia mi è piaciuta. Lo scorrere del tempo è un tema che mi interessa molto. E vedere che tu l’abbia trattato con una tale maestria mi ha colpito molto. Hermione – insieme a Luna – è il mio personaggio preferito, quindi il tutto ha reso la cosa molto più piacevole.
Secondo posto: BulmaXVegeta vs Akira di ssjd 39/40 punti
Grammatica: 9/10. Allora, la storia è stata scorrevolissima da leggere. Unici due errori che ho trovato sono questi due: “Di far apparire all’istante l’epico supersayangod” super sayan god non è un’unica parola, per tanto va scritto staccato. “Invitato a trovare alloggio presso una famiglia”, la preposizione presso, sta indicare un luogo vicino, nelle vicinanze di, quindi se tu mi scrivi presso una famiglia, io penso vicino, dove? Sarebbe più giusto, anzi è giusto, dire “trovare alloggio in una famiglia”, ma ahimè la parola presso è una parola molto abusata, usata spesso in modo erroneo.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 10/10. Ti sei ispirato al film La battaglia degli dei, o ai primi episodi di super, è lo stesso, per cui la storia inizia con Goku che deve diventare super sayan god, ma che non può poiché ne manca uno. E qui abbiamo una confessione, non di Videl ma di Bulma, che aspetta un bambino. Qui abbiamo una sorta di flashback in cui dapprima Vegeta ripercorre velocemente gli anni che ha passato sulla Terra, fino a giungere al momento in cui concepiscono Bra. Flashback che si conclude con un sogno di Vegeta. Vegeta è totalmente IC. Il suo modo di pensare, il suo modo di parlare, hai inserito tutto. È come se fosse veramente lui.
Originalità: 10/10. L’idea è pazzesca. Sai una cosa? Avrei preferito che sia nel film sia in super ci fosse stata Bulma al posto di Videl ad essere incinta, perché sarebbe stato molto più bello. Bra è la principessa, è una mezza sayan, quindi molto più forte di Pan in teoria. Ma comunque, tornando a noi, mi è piaciuta l’idea del sogno in comune che hanno fatto Vegeta e Beerus, mi dà l’idea che loro siano legati.
Gradimento personale: 10/10. Ok... uno, due e tre via allo sclero. Awww ma questa storia io la manderei alla Toei e le farei rifare la battaglia degli dei, e l’episodio di super, così. Io adoro, e quando dico adoro intendo che so tutto di lui, Vegeta. È il mio personaggio preferito in assoluto di Dragon Ball, ma penso tu lo sappia. E vederlo in quella sfumatura che mi fa ogni volta innamorare di lui, mi fa venire gli occhi a cuoricino. Bravissimo!
Vincitrice del premio miglior storia comica
Primo posto: Sunday Morning di Julychan 40/40 punti
Grammatica: 10/10. La storia è perfetta, e quando dico che è perfetta significa che non c’è manco un piccolo, insignificante errore di battitura. Io poi adoro il tuo stile, ma penso di avertelo detto ad ogni contest in cui ho avuto la fortuna (perché sì quando una storia è perfetta, è una fortuna) di valutare le tue storie.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 10/10. In una domenica mattina, quando c’è una partita di Quiddich, Hermione Granger, protagonista della storia, decide di andare nei sotterranei per studiare pozioni, anzi per preparare l’Armontentia. Ma per sua sfortuna – ma io direi fortuna – lì c’è anche Draco Malfoy. Dopo una prima litigata, i due fanno un patto, ossia di rimanere in silenzio fino alla fine della preparazione della pozione, e dunque riprendono a lavorare. Hermione è la prima a finire e, nonostante il suo brutto rapporto con Draco, decide di dargli una provetta di pozione per aiutarlo nella preparazione. Qui Draco si rende conto che l’odore che sente lo associa ad Hermione. Ma, avvicinatosi a lei, la pozione esplode e, dopo essersela presa con lei, se ne va. Per fortuna la pozione di Hermione è salva, ed anche lei si rende conto che l’odore della pozione è cambiato, ora sente lo zolfo. Allora... questi due personaggi non sono IC, ma di più! Cioè sono loro i personaggi di J K, che io vedrei perfettamente in una scena all’interno del libro, se la Rowling avesse voluto i due insieme. Abbiamo un Draco tormentato, poiché deve seguire gli ordini di Voldemort, un Hermione brillante, studiosa, superiore a tutto. Insomma hai fatto un ottimo lavoro.
Originalità: 10/10. L’idea è bella. L’idea è molto Harry Potter. Far capire ai due personaggi che provano qualcosa l’uno verso l’altra tramite l’Armontentia, sa molto del mondo di HP. Ma tu l’hai fatto attraverso un processo lungo, quasi comico, ma soprattutto sensato.
Gradimento personale: 10/10. Allora... con questa storia ho sognato. Ci sono state due scene in cui ho desiderato, e quando dico desiderato intendo che avevo la tentazione di saltare parti mangiata dalla curiosità, che Draco baciasse Hermione. Io faccio una premessa, io non sopporto la Dramione, la trovo una ship senza senso, ma in questo tipo di storia, per come li hai trattati, per come li hai fatto interagire, mi sono piaciuti. È esattamente il modo che io uso per le mie ship in cui i personaggi hanno caratteri contrastanti, come in questo caso. Ah ed ovviamente in questa storia non si può fare a meno di adorare Hermione, mio personaggio preferito femminile, insieme a Luna, di HP. Bravissima!
Vincitrice, provvisoria, del premio miglior coppia het.
Premio miglior coppia het: Julychan
Premio miglior storia comica: ssjd/Ciulla
Premio miglior storia drammatica: M4RT1
Premio miglior storia romantica: missredlights
Premio miglior storia shounen-ai_ maiko_chan
Perfetto. Detto ciò, come sempre, sono a disposizione per dubbi e/o eventuali chiarimenti. Per le varie recensioni, al più presto farò un giro sui vostri profili per lasciarvele.