00 16/08/2011 18:08
Preparare la scaletta è una fase importante quanto delicata del processo di scrittura.

Dopo aver raccolto idee e informazioni, è necessario strutturarle dando loro un ordine e costruendo tra esse delle relazioni significative in modo da permettere al nostro testo di raggiungere gli obiettivi prefissati.

A volte è molto semplice strutturare la scaletta delle idee usando criteri generali sempre validi come:
il tempo: si possono ordinare le idee da esporre in base al rapporto cronologico, dicendo prima ciò che va detto prima - o è accaduto prima - e dopo ciò che va messo dopo
l'appartenenza: si possono creare famiglie di idee nelle quali a una idea-madre sono collegate idee-figlie in quanto derivanti dalla prima
la conseguenza: si possono strutturare le idee in base al meccanismo di causa ed effetto o di antecedente e conseguente spiegando quali fatti ne hanno generati altri
Benché questi tre principi siano sempre e comunque validi, è possibile organizzare la scaletta di idee in modo mirato, a seconda del tipo di testo a cui stiamo lavorando e degli obiettivi insiti nel testo stesso.

Quali tipi di scaletta è possibile produrre?


A questa domanda ho risposto in modo davvero dettagliato in Scrittura Rapida al PC: scrivere tesi in un terzo del tempo necessario, nel quale l'intero secondo capitolo è dedicato all'organizzazione strutturale del testo.


Vediamo qualche esempio.




A volte è la natura stessa delle idee a indicarci la strada da seguire.

Altre volte è il genere testuale a richiedere un certo tipo di scaletta.

I modelli possibili sono:
scaletta a elenco: nella scaletta a elenco le idee vanno strutturate in una lista e ciò è possibile solo se le idee hanno importanza paritaria tra loro. In genere, i testi espositivo-informativi (come quelli scolastici) hanno una evidente struttura ad elenco, basti pensare alle descrizioni di luoghi geografici nelle quali i dati - la collocazione, la superficie, gli abitanti, il clima - vengono elencati senza che nessuno di essi sia preponderante rispetto agli altri
idee principali/idee secondarie: questo tipo di scaletta organizza le idee secondo una gerarchia. Nei testi informativi, soprattutto quelli a carattere enciclopedico, dopo l'idea principale ne vengono esposte altre, secondarie, che rispondono in modo più approfondito alle domande "che cos'è?", "com'è fatto?", "come funziona?", "quali risultati produce?"
confronto/contrasto: è una scaletta necessaria nei testi argomentativi, nei quali vengono contrapposte una tesi e una antitesi, oppure in qualsiasi testo che faccia un confronto tra le caratteristiche di due o più elementi, per esempio il confronto tra due autori, tra due epoche storiche, tra due prodotti, tra due idee politiche ecc. Si ottiene compilando due scalette a elenco e confrontando gli elementi a due a due
scaletta cronologica: qualsiasi testo che risponda alla funzione narrativa conterrà informazioni strutturate con questo tipo di scaletta. Un articolo di cronaca, un brano storico, un capitolo di romanzo risponderanno gioco forza a questo tipo di scaletta
C'è un'altra domanda importante:

quanti tipi di scaletta possiamo fare in un testo?

La risposta è semplice: tanti quanti ne sono necessari alla natura del testo stesso.

Non esiste un testo bloccato su un'unica funzione comunicativa, un testo che dia solo informazioni, che spieghi solo teorie, che descriva solo luoghi, che racconti solo avvenimenti e così via.

Ogni testo usa queste diverse funzioni e gli autori organizzano le idee e preparano le scalette a seconda delle funzioni che hanno intenzione di sfruttare.

Il testo di questo post, per esempio, è strutturato con una scaletta generale di idee principali e secondarie e contiene due mini-elenchi, una tipica organizzazione di qualsiasi testo espositivo-informativo.

Anche per noi vale il detto:

la vita è fatta a scale, c'è chi le scende e c'è chi le sale.